La linea Court of the Dead, nata dalla mente di Tom Gilliland e i suoi collaboratori di Sideshow, è alla sua terza uscita. Dopo Gethsemoni Queen of the Dead e Gallevarbe death’s Siren, arriva sul mercato Kier la Valchiria della Morte.

Personaggio della mitologia Nordica, Kier vaga per i campi di battaglia a cavallo delle varie epoche in cerca di anime da mietere con la sua spada e da relegare nelle profondità della terra. Quello che muove Kier è la sua voglia di vendetta, come una primordiale sete di violenza e sangue, sangue dei caduti di cui sono intrisi i suoi arti, quasi a testimoniare la sua incredibile ferocia.

La linea, molto apprezzata dai collezionisti per la sua originalità e cura per il dettaglio, ci presenta oggi per la serie Premium Format la statua di questa indomabile diavolessa vichinga in scala 1/4, con un’altezza di 71 cm circa e una tiratura di 2500 pezzi.

Il box è decisamente interessante e bello da esporre insieme alla statua: sul davanti troviamo uno degli bellissimi artworks della donna mentre è intenta a mietere vittime. Sul retro una foto a figura intera e una didascalia fotografica ci mostra alcuni dettagli della statua.

 

Una volta aperta scopriamo come sia composta da numerose parti che vanno assemblate con cura a attenzione. La ditta, da qualche produzione a questa parte, ha iniziato a utilizzare diversi materiali, sia per un discorso estetico che pratico; molte parti della statua, quelle più fragili e delicate che prima venivano realizzate in resina con diverse possibilità di rottura, sono state sostituite dal PVC, il che non abbassa la qualità finale ma rende alcuni pezzi più resistenti alle rotture.

La base di forma circolare, è percorsa nella parte bassa da alcuni simboli Nordici, mentre sopra troviamo un ammasso roccioso coperto da un manto nevoso  dove la neve scende e forma delle stalattiti sulle sporgenze che sovrastano anche i due teschi umani incastonati nella roccia.
La scultura di questo ambiente freddo e ostile è realizzata con cura, l’effetto dato dalla roccia ricrea le crepe e la porosità del granito dei fiordi scandinavi.

Il manto nevoso, difficile da riprodurre in questo caso, viene realizzato con sufficiente cura da essere credibile. Buone invece le parti liquide e ghiacciate che colano dalle pendici. Le due stalattiti che pendono dalle rocce e dai teschi sono realizzate in PVC, il che le rende resistente agli urti accidentali.
La colorazione metallica, nella parte bassa, è sfumata con effetti di ossidazione, mentre le rocce non implicano grande attenzione nella colorazione; il manto nevoso invece, colorato con una tonalità grigiastra che dovrebbe rappresentare una neve sporca e contaminata dalle impurità dell’ambiente, non rende bene questo effetto, facendo sembrare il candido evento atmosferico cemento fresco.

Va e compi il tuo destino…

Kier_The_Valkyrie_Premium_Format_Sideshow130Il pezzo principale della statua è il corpo formato dal braccio destro, il tronco e le gambe ed è di notevole peso. Si fissa ai fori sulla base grazie a due robusti perni in metallo, ma purtroppo riaffiora uno dei classici problemi Sideshow: i perni non entrano in maniera corretta nella base e questo fa si che la statua abbia una leggera pendenza verso destra.

Ad esso va attaccato l’arto sinistro, che è tagliato all’altezza del muscolo del braccio. Tuttavia il punto di giunzione viene coperto dal bracciale e resta praticamente invisibile alla vista. Oltre ad esso, va attaccata una delle due teste in dotazione. Prima però bisogna posizionare il collare, che si estende fino alle spalle che, oltre ad avere una funzione estetica, ha il compito di nascondere il foro del collo.

Ora la statua è completamente assemblata e possiamo vedere insieme questa meraviglia.

Nonostante il corpo principale sia un unico blocco, esso è composto da tante piccoli parti assemblate tra loro e realizzate da materiali differenti: il busto, scolpito con cura e precisione, supera il processo di stampa a pieni voti, senza nessuna sbavatura o difetto; viene solo successivamente incollato sul seno prorompente del demone, così come il capo di vestiario che copre l’inguine e i glutei, aggiunti in un secondo momento e realizzati in resina con la parte coprente in stoffa.
Il tessuto è composto de tre parti sul davanti e tutte hanno al loro interno lungo il perimetro il solito filo metallico per dare dinamismo al capo, così come la parte dietro che copre le natiche.
Ognuna è la somma di due diversi tipi di stoffa cuciti insieme, similpelle sul lato a vista esterno e un tessuto metallizzato all’interno, che testimoniano come la ditta abbia veramente un occhio di riguardo per questa sua linea proprietaria.

Salendo nella parte della schiena troviamo un particolare giunto a noi solo dopo le distribuzione della statua: la valchiria ha due ferite sporgenti, come se gli fossero state strappate una sorta di ali, ma questa al momento resta una nostra supposizione, in quanto la ditta non ha rivelato niente a riguardo.

Il collare, pezzo unico è realizzato in resina con una cesellatura che richiama figure femminili dotate di ali (per l’appunto) e strane finiture a forma di ossa.

 

La mano sinistra impugna un teschio in resina da cui fuoriesce una fiamma azzurra su cui sono scolpite alcune anime. Quest’ultima è stata realizzata in plastica dura, vista la fragilità del pezzo, e pensiamo sia la scelta migliore. Resta da vedere la qualità del materiale e di un suo possibile ingiallimento col tempo.

La mano destra invece impugna l’elsa di una pesante spada realizzata in metallo e, così come la lunga lama, si fissa tramite un perno al manico.

La colorazione è davvero impeccabile: la pelle della creatura è decorata con una tonalità quasi onirica, raffigura un corpo completamente privo di sangue al suo interno e perde quindi ogni tonalità rosea che la rende viva.
Al contrario il sangue che ricopre i suoi arti è incredibile, coagulato e scuro su mani e piedi e via via più chiaro man mano che si allunga su braccia e gambe.
Notevole anche la sfumatura celeste, riflesso della fiamma sul sangue scuro della mano sinistra.

Le corazze che formano l’armatura sono in tinta unita e ombreggiate con effetti di usura e ossidazione.
Anche i capi di vestiario in stoffa hanno effetti di sporco e usura, risultando più vissuti e decisamente più credibili.

L’occhio della Morte.

Kier_The_Valkyrie_Premium_Format_Sideshow157Andiamo ora a vedere le due teste che l’azienda ha pensato per questo personaggio. La prima vede Kier senza la maschera, lasciandola con il volto scoperto e permettendoci di ammirare i forti lineamenti scandinavi sormontati da una pronunciata chioma che finisce in tre lunghe trecce, tenute insieme da fermagli in metallo dalle dalle sembianza demoniache. Anche in questo caso le trecce sono realizzate in morbido e flessibile PCV, ma comunque scolpite con attenzione e ben definite.

La colorazione impeccabile presenta solo una micro sbavatura sullo zigomo destro. Gli occhi vitrei hanno una leggera trasparenza che nasconde un bulbo senza vita, con una cornea bianca perfettamente centrata, senza problemi di strabismo.

La seconda testa invece vede un elmo ricavato dal cranio di un animale dalle lunghe corna caprine a spirale; la mascella spezzata è fissata ai lati da sottili fili metallici; la scultura è decisamente precisa e dettagliata i denti dell’animale sono ben chiari e distinguibili

Le lunghe trecce sono realizzate in morbido PVC e possono essere fatte scivolare lungo la spalla sul davanti.

Anche qui la colorazione è precisa e curata senza nessuna sbavatura. Bellissimo l’effetto sugli occhi che, restando più incavati, sono ombreggiati facendo spiccare ancor di più il celeste delle cornee.

A completare l’esposizione, troviamo un grande mantello marrone, connubio di due diversi tipi di stoffe: l’interno più morbido è decorato con disegni di creature mostruose e infernali, l’esterno è in stoffa grezza.
Anche in questo caso, per tutto il perimetro, è inserito un filo di ferro che ci permette di posare e dare un effetto più realistico al mantello e alla statua di conseguenza. Si fissa al collo della statua grazie a dei laccetti che consigliamo di annodare con cura senza esagerare per evitare rotture.

Inutile dire che sui capi di abbigliamento Sideshow difficilmente sbaglia e anche in questo caso fa centro, con le cuciture che restano all’interno tra una stoffa e l’altra, restando invisibili alla vista.

La statua quindi è ora pronta per l’esposizione. Che sia una testa o l’altra non ha importanza, il prodotto finale in entrambe le versioni farà la sua figura.
Dopo una partenza lenta per le Court of the Dead con qualche errore di troppo per la Queen of the Dead, la ditta realizza una statua eccellente sotto ogni punto di vista, avvicinandosi in maniera impeccabile al prototipo originale. Chi aveva dei dubbi sulla linea dovrà ricredersi: basterà uno sguardo incantatore di Kier per stregarvi e portarvela a casa.

Nome: Kier – The Valkyrie of the Dead
Produzione: Sideshow
Scala: 1/4
Anno di pubblicazione: 2015 (Febbraio)
Tiratura: 2500 pezzi 
Prezzo di listino: USD 399,99

Pro:
– eccellente la scultura;
– due diverse teste, entrambe curate e dettagliate;
– utilizzo di diversi materiali per praticità e resa;
– ottima la colorazione precisa e senza sbavature.

Contro:
– Nulla di rilevante.

Voto Finale: 9.5 su 10