Circa un mese fa abbiamo presentato sulle pagine di itakon.it un nuovo interessante progetto relativo alla riproduzione in scala del Millennium Falcon targato DeAgostini, forse il più iconico delle versioni dedicate alla nave spaziale, quello presente nel film “The Empire Strikes Back” (in Italia L’impero Colpisce Ancora).

Per chi se lo fosse perso, l’opera completa prevede un totale di 100 uscite (ognuna di esse composta da un fascicolo e da una serie di componenti) e dà alla luce la realizzazione della mitica nave simbolo della saga di Star Wars.

Vi invitiamo a leggere la nostra recensione, nel caso non l’abbiate fatto, dove troverete spiegata l’intera opera e il progetto che, in questo mese, abbiamo portato sulla nostra pagina Facebook.

Attualmente il sito Model Space, in cui potete trovare maggiori informazioni, mette a disposizione l’acquisto online con abbonamento mensile in cui sono previsti anche una serie di omaggi come l’esclusiva targa in metallo, lo zaino e il raccoglitore per i fascicoli.

Dopo svariate ore di lavoro è stata assemblata buona parte dell’opera (circa 75-80 fascicoli sui 100 totali) e con questo redazionale approfondiremo alcuni aspetti e caratteristiche che contraddistinguono questa fedele replica. Fedele è senz’altro l’aggettivo che più identifica questa produzione.

Come ci si aspettava, possiamo confermare che tutti i componenti utilizzati per la costruzione di questo modello sono di ottima qualità.

I primi fascicoli prevedevano la costruzione della cabina di pilotaggio e il dettaglio generale è ottimo. Nella paratia posteriore sono riprodotti una miriade di controlli come ad esempio quelli dedicati al sistema di iperguida, quelli utili alla gestione del carburante e quelli per il controllo ambientale. Tutti questi controlli saranno successivamente illuminati grazie alla scheda elettronica dotata di LED installata posteriormente alla paratia. I controlli principali sono invece sulla consolle centrale. Come potete vedere, il dettaglio generale è di ottima fattura e si vede la ricercatezza che è stata riposta nella sua progettazione. Trattandosi di un modello in grande scala, l’abitacolo è largo circa 8 cm ed è lungo 10 cm.

 

A seguire, il montaggio porta l’utente a costruire una delle parti forse più iconiche del Millennium Falcon: la “stanza centrale”.

La costruzione della replica prevede due tipologie differenti di approccio: il montaggio “da scatola” senza nessuna verniciatura aggiuntiva e quella invece adatta ai modellisti che prevede l’utilizzo di colori e la completa verniciatura anche dello scafo inferiore e superiore. Volendo mostrare il prodotto senza particolari “customizzazioni”, abbiamo utilizzato i colori, come da istruzioni, soltanto per gli interni e qualche dettaglio esterno. Non è stato  riverniciato lo scafo che presenta già di suo un bell’effetto “sporco” che dona profondità al modello.

In queste fotografie potete vedere parte della stanza con la panca semicircolare già assemblata, composta da ben 12 cuscini preverniciati, e la relativa strumentazione in rilievo sul suo supporto.

Sopra la panca è presente anche la riproduzione di una cuccetta. Infine abbiamo posizionato il tavolo olografico e montato il primo ingresso.

Per evidenziare alcuni dettagli (come ad esempio quelli del pavimento) è stata utilizzata una tecnica molto semplice spiegata all’interno dei fascicoli. E’ bastato diluire un po’ di colore nero all’acqua, passarlo nelle scanalature ed eliminare con un po’ di carta assorbente il colore in eccesso.

Visto il risultato e la facilità di tale operazione (non bisogna essere esperti di modellismo) è stato deciso di fare questi “lavaggi” anche alle pareti.

Il passo successivo è stato quello della realizzazione dei corridoi che verranno poi collegati  definitivamente alla stanza in un secondo momento.

Questa è stata senza dubbio la parte più complessa rispetto al resto dell’assemblaggio per via delle, seppur poche, “customizzazioni”. Il risultato finale è molto interessante e l’ambiente riprodotto riporta alla mente le scene del film. Segnaliamo inoltre che il tavolo olografico è realizzato in metallo e che anche i cuscini presenti alle pareti sono prefiniti in questa colorazione. Le pareti della stanza sono tenute assieme grazie ad incastri e viti.

Terminata questa fase si passa velocemente alla costruzione della prima struttura metallica, precisamente quella dello scafo inferiore, sulla quale verranno poi fissati i pannelli di rivestimento in resina mediante delle viti corte metalliche.

Il montaggio della struttura è risultato molto semplice e abbastanza veloce. Il montaggio della stessa avviene grazie all’utilizzo di un elevato numero di viti metalliche che, grazie alla presenza di connettori a due o quattro viti, permetteranno di unire così i pezzi tra loro. Per agevolare questo passaggio si consiglia caldamente l’utilizzo di un piccolo avvitatore elettrico che funzioni a bassi giri (per non rischiare di rovinare le filettature presenti nella struttura) poiché avvitarle a mano richiede senz’altro più tempo.

Termina l’intelaiatura interna si può apprezzare una solidità degna di nota grazie anche alla presenza di una serie di barre metalliche che dall’esterno corrono verso il centro del telaio attribuendogli una maggior rigidità e consistenza.

Terminata la struttura inferiore si passa dunque a installare i componenti elettronici dedicati all’apertura della rampa di accesso. Vediamo quindi il motore elettrico e l’illuminazione a LED che illuminerà la rampa durante la sua apertura e chiusura.

Una volta rivestita la struttura metallica con i pannelli in resina, il tutto ha preso ancor più robustezza e il peso comincia a farsi sentire. Ricordiamo che il modello terminato peserà circa 11 kg.

I dettagli dello scafo sono tutti ottimamente realizzati e la ricchezza degli stessi è decisamente ai massimi livelli. Inoltre, date le dimensioni del modello, ogni componente presenta uno sculpt chiaro e tutti i componenti sono ben identificabili.

Il montaggio dei pannelli è semplicissimo e nel caso ce ne fosse bisogno la DeAgostini allega una serie di schemi esplicativi.

Ogni pannello in resina, così come ogni parte della struttura, è contrassegnato da una sigla e un numero identificativo. E’ quindi possibile raccogliere tutti i componenti insieme per poi assemblarli in successive fasi di lavoro concentrate.

Nello scafo inferiore sono inoltre presenti due dettagli che sono stati colorati come da istruzioni, aggiungendo qualche piccolo tocco di ruggine qua e là.

Grazie alla scheda elettronica che servirà a gestire tutti i componenti elettronici presenti su questa replica, è possibile a questo punto azionare e testare la rampa di accesso al Millennium Falcon.

Il passo successivo sarà quello relativo alla costruzione della struttura metallica superiore e il montaggio dei relativi pannelli di rivestimento. In questa fase si dovranno installare anche un buon numero di calamite che permetteranno la rimozione di alcuni pannelli superiori. Questo permetterà all’utente di poter ammirare gli interni come ad esempio l’area principale completa di engineering station con il tavolo olografico degli scacchi dejarik visto nel film e i corridoi interni.

Si proseguirà infine con il montaggio delle mandibole e dei raccordi che uniranno le due parti e andranno così a formare la replica completa del Millennium Falcon DeAgostini.

Il modello finito misurerà 80,8 cm di lunghezza, 59,6 cm di larghezza e 19,2 cm di altezza.  E’ grande, parecchio grande!

Concludiamo dicendovi che, dopo aver quasi completato l’intero modello e averlo analizzato durante le tante ore di montaggio, possiamo affermare senza nessun dubbio che la qualità dei materiali utilizzati e il livello di dettaglio generale sono di alto pregio. Le parti metalliche non presentano sbavature e, seppur presente all’interno della raccolta un piccolo attrezzo utile alla filettatura, le viti utilizzate per le connessioni non hanno mostrato problemi di avvitatura. Anche le parti in resina si sono sempre posizionate con grande facilità nelle loro sedi e non hanno presentato problemi di deformazione plastica o misure errate.

Attualmente non ci si risulta ci siano alternative simili in commercio per grandezza e qualità quindi, se siete interessati a questo prodotto ma avete dei dubbi qualitativi, secondo la nostra esperienza possiamo confermare che problemi non ce ne sono. Unica accortezza, conservate molto accuratamente i componenti poiché vengono forniti numerati. Come i macro componenti, anche i connettori e la viteria vengono forniti nella giusta quantità.

Come avete potuto constatare è possibile costruire l’intero modello seguendo semplicemente le istruzioni o si può prestare a infinite personalizzazioni. In entrambe le soluzioni il risultato finale sarà decisamente interessante. Per i modellisti esperti, ma anche per chi volesse semplicemente approfondire le potenzialità che questo kit offre, segnaliamo la presenza del forum Model Space dove una community di appassionati si scambia consigli ed esperienze.

Vi segnaliamo inoltre che sempre sul sito Model Space è possibile acquistare a parte un braccio metallico che permette il fissaggio a muro del modello finito.

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