Probabilmente la figure più attesa del 2012 (per svariati motivi), ecco disponibile nella recensione di itakon la splendida Milla Maxwell di Alter in scala 1/8, la prima statica tratta da “Tales of Xillia” ( di cui sarà in arrivo il compagno Jude Mathis).
In preordine da fine Marzo 2012 e attesa per Settembre, Milla ha subito non pochi slittamenti, finendo per essere pubblicata solamente a metà Dicembre.
Un’attesa fuori dal normale quindi, che ha aumentato l’interesse già alto dei collezionisti nei confronti di questa figure, che si presenta con una chioma indubbiamente “magnetica”.

Milla è confezionata in un box rettangolare dalle dimensioni contenute, come per tutte le altre figure di Tales x Alter; un design delicato e fantasy, di colore verde scuro con la particolarità di 2 grandi finestre sul fronte e retro della confezione.
Pochi accessori per la figure, che dispone della spada da infilare sulla mano e una base tonda per sostenerla, il tutto confezionato in sicurezza nel blister.

Una volta eseguite le poche ma attente (specie per la spada) operazioni di assemblaggio, Milla è pronta per esser goduta a 360°.
Morbida, voluminosa e quasi spumosa la lunga chioma bionda che spicca sulla statica in questione, frutto delle abili mani del neo-artista Rooney, che ci fa attendere con ansia anche la splendida Kiss-shot di GSC (realizzata da un garage kit preesistente scolpito dallo stesso autore).
Lo scultore pertanto si trova a realizzare la sua prima statica in PVC e di certo mostra già le sue grandi abilità, non solo nella chioma dalla grande lavorazione, ma anche nelle proporzioni del corpo, con la giusta anatomia che crea dei realistici chiaroscuri.

Come detto prima, la figure dispone di pochi ma giusti accessori che come sempre richiedono un’attenta cura durante il montaggio, specialmente la spada.
La base è circolare e semitrasparente, di un delicato rosa, dove è posto il classico simbolo a 6 petali con una colorazione grigia metallizzata molto precisa.
Quando la si capovolge, si può notare come sotto abbia dei semplici e diversi rilievi tra cui quelle piccole “gocce” che, quando si rimette la base nel verso giusto, impreziosiscono il supporto con dei sofisticati punti di luce, quasi fossero dei brillantini.
La figure viene fissata alla base tramite 3 perni che si infilano nei piedi con molta facilità risultando stabile.
La spada dalla lama molto particolare è scolpita e decorata minuziosamente, tra sfumature e rifiniture di vario genere, tutte eseguite perfettamente.
Per riuscire a infilare la spada nella mano bisogna sfilare delicatamente il pomolo dell’elsa; dopo averlo sfilato, comincia la seconda parte che richiede altrettanta attenzione.
Pian piano si inizia a infilare il manico nella mano e, come vedrete (a chi arriverà Milla), questo processo è abbastanza difficoltoso perchè le 2 parti hanno delle misure “ristrette” e fanno sì che la spada sia giusta giusta per lo spazio della mano; è consigliabile farlo con molta calma per non rovinare la colorazione di una delle 2 parti.
Una volta posizionata l’arma, si potrà posizionare il prolungamento laterale della guardia, grazie ad un meccanismo che la fa aprire-chiudere, scegliendo la giusta angolazione.

Milla di Alter è ritratta nelle sue classiche vesti cavalleresche-fantasy, composte da un top e una minigonna (più precisamente un pareo) di un bianco-lilla.
Ad impreziosire e render particolare la suit (oltre che sensuale), vi sono delle cinghie nere di pelle che percorrono gran parte del corpo della fanciulla, avvolgendola con seducenti incroci.
Particolarità che percorre praticamente anche tutta la gamba sinistra di Milla, dove in alcuni punti sono impreziosite con delle borchie piatte metalliche di forma rettangolare.
Il corpo della guerriera è evidentemente molto scoperto, e si può notare maggiormente la scultura dell’artista, che rende perfettamente l’anatomia dove si creano delle delicate e realistiche ombre.
La suit aderente è compensata dagli ampi stivali e guanti, con un desing dal forte richiamo da samurai; queste parti sono degli stessi colori, bianco-marrone e rosa, con dei lacci rossi molto lunghi e ben definiti.
I bracciali sono probabilmente l’unica parte in cui sono presenti dei veri e propri pezzi di un’armatura, con rinforzi sul polso e sul gomito.
Una chicca apprezzabile è data dalle gemme che si trovano sul colletto, realizzate con materiale verde semitrasparente dall’effetto molto realistico.
Alter ha inoltre deciso di rendere il pareo “mobile”; non è quindi scolpito fisso sulla figure, ma si può solamente alzare (quindi non si può levare totalmente) svelando uno slip nero molto aderente, della medesima colorazione delle cinghie.

Caratteristica particolare del personaggio e quindi anche della figure, è la lunga e folta chioma bionda dalle molte gradazioni di colore e composta da un notevole numero di ciocche mosse dal vento.
Scultura e colorazione sono pressochè impeccabili in questa zona e di certo è il punto che ha richiesto maggiore lavorazione; nessuna giuntura sgradevolmente evidente (se non una minima nel particolare ciuffo) che potrebbero spezzare la sinuosità della chioma.
La scultura ricca e molto ricercata crea inoltre naturali ombre, accentuate in qualche punto dalla colorazione.
Colorazione che in questo caso, più che concentrarsi sui chiaro-scuri, decide di produrre nel miglior modo le varie gradazioni della chioma del personaggio; si parte quindi da un giallo canarino, verso un giallo più caldo con qualche gradazione di arancio, finendo poi nella prima tonalità.
Sulla frangia è realizzata una sfumatura bianca leggera come un riflesso di luce; particolare è il ciuffo che prosegue alla sua sinistra, ben definito e da una particolare colorazione verde sull’estremità.
Questa parte è realizzata in materiale semitrasparente, donando ulteriore leggerezza alla ciocca.

Incorniciato da questa morbida nuvola gialla, spunta il volto di Milla con 2 profondi occhi rossi, che riprendono fedelmente il design stilistico di Mutsumi Inomata, chara-design di gran parte dei personaggi “Tales of”.
Gli occhi di Milla attirano lo sguardo dello spettatore, grazie alla sua intensità e alla colorazione che spicca sui toni chiari dei capelli e della pelle.
Con un’attenta analisi si può scorgere sulle labbra un delicato rossetto rosa chiaro, a primo impatto non visibile, realizzato con cura e con una colorazione semilucida che conferma così l’attenzione che Alter dedica ai particolari più piccoli.

Milla Maxwell 1/8 di Alter è indubbiamente una figure dal grande impatto visivo che, non godendo propriamente di una grossa notorietà nell’ambiente come altre serie, si è fatta apprezzare dai collezionisti per la sua complessità nella scultura e colorazione, risultando probabilmente la figure più richiesta delle varie serie “Tales of” prodotte dalla ditta.
La scultura in questo caso probabilmente prevale sulla colorazione, che a volte pecca in qualche rifinitura.
Purtroppo qualche piccolo inconveniente in Milla è presente (almeno nella copia in esame) come qualche rifinitura lievemente imprecisa e lievi tracce di colla e impurità sparse, ma comunque contenute.
D’altro canto, personalmente, non ne sono rimasta del tutto stupita perchè l’altra figure di “Tales of” in possesso, presenta gli stessi difetti e rifiniture perfette ma semplici, probabilmente dettate dal design della serie.
Doveroso dirlo e esser “pignoli”, in quanto Alter ci ha abituati a standard qualitativamente elevati (se non i migliori, con Max Factory, per quanto riguarda le statiche giapponesi in PVC) e ormai non ci si aspetta di vedere grossi errori, ma rimane pur sempre un prodotto di massa e quindi sono facilmente giustificabili.
A parte qualche piccola imperfezione, Milla è indubbiamente un’ottima figure che nella sua semplicità stilistica, riesce ad ammaliare i collezionisti grazie a una sapiente scultura dalla posa statica ma vigorosa e dall’enorme chioma egregiamente sfumata, perfettamente in linea col design originale del personaggio.

 

Nome: Milla Maxwell
Produzione: ALTER (Japan)
Scala: 1/8
Anno di pubblicazione: 2012 (17 Dicembre)
Tiratura: Standard
Prezzo di listino: 8190 Yen

Pro:
– scultura indubbiamente impeccabile, con cui l’artista esordisce a pieni voti;
– uso di diversi materiali per le giuste zone da riprodurre, non dimenticando le rifiniture più consone;
– colorazione ben sfumata, dove viene esaltata al massimo nella chioma.

Contro:
– colorazione in alcuni punti imprecisa;
– lievi impurità e tracce di colla sparse in alcune zone.

Voto Finale: 9/10