Tsumugi Kotobuki – Waitress ver., uscita lo scorso 23 Maggio, è la terza pubblicazione di Max Factory ispirata alla serie di successo “K-On!“, per la quale la ditta nipponica ha prodotto un set in scala 1/7 composto dai 5 personaggi principali (già disponibile la recensione di Azusa Nakano su Itakon.it), ognuno proposto in una versione differente dall’altro.
Preceduta dalle compagne Ritsu e Mio, la solare Tsumugi (confidenzialmente chiamata Mugi) è undubbiamente la migliore tra le statiche appartenenti a questa collezione, dotata di un fascino, una simpatia e una paletta cromatica che fa invidia alle migliori pubblicazioni proposte fino ad ora.
Uno dei numerosi punti di forza di questa statica è il viso, caratterizzato da una espressione solare e una scultura che la rendono estremamente somigliante col personaggio originale. Si tratta forse della riproduzione più fedele al design di Mugi, tant’è che probabilmente solo la versione figma si avvicina così tanto a tale risultato.
La bionda e vaporosa chioma, arricchita dal tipico e caratteristico cerchietto bianco, è scolpita in modo da trasmettere un senso di movimento assai gradevole e leggero, che ben s’incastra con la posa del personaggio. Gli occhioni azzurri e l’attenta scultura della bocca, finemente decorata, s’incastrano egregiamente in quello che è un quadretto assolutamente perfetto e bilanciato, privo di errori.
La studentessa indossa un tipico abbigliamento da camerirera (decisamente in linea con la personalità del personaggio e la sua innata passione peril Thè), corredata di una generosa serie di accessori che arricchiscono il quadro generale di questa grande statica.
La divisa si discosta dall’idea classica, solitamente sui toni del nero con grembiule bianco, donando colore e luminosità al personaggio grazie a una vaporosa gonna rossa a quadri sapientemente scolpita, sotto la quale si articola una sottoveste bianca dalla finitura perlata e dalla forma assai elaborata.
La parte superiore dell’abbigliamento consiste in una semplice camicetta bianca, arricchita da un grazioso fiocco rosso sul colletto e delle simpatiche bretelle dello stesso colore, che tengono la gonna in vita, il tutto raccolto poi da una cintura a fascia arricchita da un grande fiocco bianco sulla schiena. Si noti come la bretella destra, data la posizione del braccio, risulti essere discostata dalla camicetta, e quindi non solo decorata su di essa.
Le lunghe e slanciate gambe di Mugi sono coperte in gran parte da delle graziose calze bianche arricchite da sfumature rosa e con una finitura perlata, ben scolpite e caratterizzate da vaporose decorazioni sui bordi. Queste lasciano scoperte parte delle cosce, quanto basta per poter essere ammirate insieme al bacino, assai in carne, che dona alla fanciulla una tenera sensualità, assolutamente in linea con le rotondità che primeggiano su questa splendida statica.
Ai piedi la ragazza indossa dei semplici mocassini neri con finitura lucida, ben realizzati, che s’incastrano con una basetta sui toni del rosa che segue la scelta stilistica delle altre pubblicazioni (fatta eccezione per Azusa), riproponendo il logo ufficiale della serie e la rappresentazione stilizzata del suo strumento musicale.
Passando agli accessori ci sarebbero da spendere fiumi di parole, poichè i vari vassoi che Mugi tiene in mano sono dei piccoli universi, e ognuno è un vero e proprio trionfo di bellezza, grazie a scultura e decorazione di ogni singola parte.
Il vassoio che la ragazza tiene alto con la mano destra, andando a incrociarsi col busto, è quello che risulta essere più complesso, grazie alla presenza di una delicata teiera in porcellana bianca con rispettiva tazza, numerosi dolci quali torte, crostate ed altro ancora, e una bellissima coppa contenente del gelato, che viene posizionata a parte rispetto al resto del buffet, già posizionato dalla casa.
Sul braccio sinistro invece troviamo un piccolo vassoio con dell’insalata e pomodori: questi sembrano essere veri per quanto attenta e precisa è la loro decorazione, capace di riprodurre tanto il caratteristico rosso lucido quanto i piccoli semi che sono all’interno delle varie fettine tagliate, il tutto adagiato sul della lattuga verde. Di seguito un altro vassoio contiene carne grigliata (comprensibile dalla finitura e dalla scultura, con i segni della cottura) e verdure varie, mentre l’ultimo, che va posizionato a parte poichè non arriva già montato dalla casa come i precedenti due, contiene una pietanza che sembra essere un purè di patate o una polenta, con i kanji che compongono la scritta “K-On!” realizzati da una ipotetica salsa rossa.
Nel suo insieme Tsumugi Kotobuki – Waitress Ver. appare estremamente solida e compatta, che con i suoi 24 cm di altezza s’impone come statica più grande del set.
Anche il peso della statua trasmette un forte senso di qualità, tant’è che l’intera confezione pesa complessivamente più di 700 grammi.
Grazie ai perni, ben posizionati, la fanciulla risulta essere molto stabile una volta esposta, nonostante la posizione delle gambe sia parzialmente divaricata, e il baricentro ricade perpendicolarmente al centro del supporto, scongiurando un eventuale sbilanciamento del tutto.
A questo punto ogni altra parola è inutile, poichè le immagini parlano da sole: Mugi è bellissima, realizzata divinamente, scolpita da Nakayaman in modo da essere il più somigliante e complessa possibile, senza però esagerare in dettagli, bensì lasciando che il personaggio risulti essere somigliante e fruibile, e laciando i particolari più minuti al contenuto dei vassoi, i quali aggiungono un tocco di classe ad un prodotto assolutamente unico, prodotto con grande maestria da Max Factory.

Nome: Tsumugi Kotobuki – Waitress ver.
Produzione: Max Factory (Japan)
Scala: 1/7
Anno di pubblicazione: 2011 (Maggio)
Tiratura: Standard
Prezzo di listino: 8800 Yen

Scultura: 9/10
Decorazione: 8/10
Posa: 9/10
Base: 7/10
Fedeltà col personaggio originale: 9/10
Confezione: 8/10

Valutazione finale: 9/10