Presenza purtroppo immancabile negli eventi che comprendono anche il mondo delle figures in ogni loro forma (statiche, action, doll ecc…), anche in occasione del Romics 2013 Edizione Primaverile abbiamo assistito ad una larga presenza di stand che proponevano materiale contraffatto, ovvero bootleg, esattamente come accaduto poche settimane fa in occasione del Cartoomics 2013.
Questa nuova edizione, che va ad aggiungersi alla classica che si tiene ogni anno a cavallo dei mesi di Settembre e Ottobre, ha riscosso un moderato successo da parte degli standisti, provati indubbiamente dalla presenza di altri eventi tipici di questo periodo, tant’č che molti dei negozianti che vendono materiale originale non hanno preso parte alla fiera.
Contrariamente, i venditori meno fedeli al culto dell’originale, hanno invaso una vasta area dei padiglioni destinati alla fiera, occupando stand di diversi metri.
Presso le loro esposizioni abbiamo assistito, tristemente, ad una vera e propria valanga di falsi, che spaziava tra Nendoroid, venduti solitamente a 15-25 euro (mettendo a rischio la possibilitŕ di vendere i prodotti ufficiali dato il loro prezzo pari a circa il triplo dei bootleg), action-figure figma, riproduzioni di statiche sia di ditte note come Good Smile Company, Alter o Max Factory (di cui molti anche exclusive, quindi proposti a prezzi esorbitanti nonostante fossero contraffazioni) ad altre meno diffuse.
Tra i pezzi sempre presenti non mancano le figures ispirate a “Slam Dunk”, ovvero Sakuragi Hanamichi di TK Holdings (che ricordiamo essere stata contraffatta sia nella versione rossa che in quella bianca, tra l’altro distribuita ufficialmente solo di recente), la bella Luka Megurine Tony ver. di Max Factory, ormai sold out e molto rara, presente come copia contraffatta in molti stand, l’edizione limitata della bella Miku Cheerleader ver. per la campagna Cheerful Japan (tra l’altro anche poco rispettosa del fine della collezione, ovvero devolvere parte del ricavato a favore delle associazioni che hanno supportato il Giappone dopo il terremoto).

Nonostante, dopo attente verifiche, si sia arrivati alla conclusione che gli stand che vendevano bootleg avevano tutto materiale contraffatto, non č escluso che alcuni di questi negozianti proponessero anche prodotti originali (seppur in minima parte), pertanto vi consigliamo sempre di verificare con attenzione prima di effettuare o evitare un acquisto, anche se presso uno stand noto per la vendita di bootleg.

N.B. lo staff di itakon.it ci tiene a precisare che la sensibilizzazione dei propri lettori al problema dei bootleg č finalizzata tanto alla salvaguardia dell’originale, con relativi costi che le ditte devono sostenere per ottenere licenze, commissionare lavori agli artisti scultori e studiarne la produzione (ed č la somma di queste fasi a determinare il prezzo, ed un falso č solo prodotto e pertanto abbatte i costi alla base), quanto alla tutela della salute personale, poichč il materiale utilizzato non č sottoposto a controlli e non necessita di certificazioni come le ditte ufficiali, pertanto un pezzo contraffatto č potenzialmente dannoso, sia se ingerito, sia se esposto all’aria in una stanza, poichč le esalazioni delle vernici, non certificate, potrebbero essere tossiche.

Per qualsiasi dubbio non esitate a contattarci, il team di itakon.it č sempre a vostra completa e totale disposizione, e sarŕ lieto di venirvi in aiuto per darvi supporto.