In occasione della recente pubblicazione di Jubei Yagyu White Swimsuit ver. da “Hyakka Ryoran“, prodotta da Alter in collaborazione con Hobby Japan, itakon.it propone una doppia recensione che mette a confronto la prima edizione di questa splendida statica, edita con tiratura limitata ed esclusiva, con la nuova variante, immessa su mercato nell’ultima decade di Marzo:

Confezionate in un grazioso box dalle dimensioni contenute (15.5 x 13 x 26 cm), entrambi le grafiche ripropongono le medesime scelte stilistiche, la cui unica differenza risiede nella colorazione monocromatica, sui toni del rosso la prima, e su quelli dell’azzurro per la seconda pubblicazione. In corrispondenza della costa destra è inoltre possibile notare il logo olografico “Hobby Japan”, a conferma dell’originalità del prodotto nonchè della sua tiratura limitata ed esclusiva. Tale logo è inoltre presente sulle pubblicazioni standard di Alter dedicate a “Hyakka Ryoran“, poichè tutta la linea è frutto della loro collaborazione:

Osservando globalmente le due statiche notiamo come la scultura sia perfettamente uguale in entrambi le versioni; Jubei è riprodotta fedelmente, e le caratteristiche fisiche del personaggio rispecchiano quelle dell’intera serie: corporatura robusta e formosa, alta qualità di dettaglio in corrispondenza dei pieni e dei vuoti della forma fisica e una cura d’insieme assolutamente sopra la media, che si tratti dell’anatomia, dell’abbigliamento o degli accessori che completano il quadro generale del personaggio.
Osservando le due statiche poste l’una di fianco all’altra è possibile notare subito le differenze più evidenti, come la colorazione del costume e quella della base, che va a richiamare la tonalità dell’indumento:

La versione rossa di questa Jubei è datata Marzo 2010, e nonostante sia ben due anni più vecchia della nuova pubblicazione il prodotto non risente minimamente dello svantaggio dovuto alla sua età. I colori risultano essere pieni e pastosi, soprattutto per quanto concerne la rossa chioma, così come la decorazione del costume, seppur non troppo ricco di sfumature:

La nuova versione, pubblicata pochi giorni fa, presenta una colorazione più accesa in corrispondenza della chioma rispetto all’edizione precedente; inoltre si noti come il costume, questa volta bianco, goda di una verniciatura che gli conferisce un effetto bagnato, grazie a piccole “gocce” più chiare che simulano i punti in cui la presenza di acqua fa aderire maggiormente l’indumento alla pelle sottostante:

Scolpita magistralmente da Houjun Otsuyama (autore di alcune tra le statiche più belle prodotte da Alter), Jubei Yagyu Swimsuit Ver. è un trionfo di esplicita sensualità, che fa della sua posa provocante il punto di forza della statica. Come anticipato qualche riga più sù, il corpo della guerriera è riprodotto fedelmente, ed enfatizza egregiamente la possenza fisica della fanciulla-samurai, grazie a delle lunghe gambe robuste, un busto che pone in evidenza la musculatura della schiena e l’immancabile sex-appeal che caratterizza le protagoniste della serie, che in questo caso risiede nei seni prosperosi che stringono una delle katane della rossa eroina.
Ovviamente la maestria nel lavoro di scultura non si limita al corpo di Jubei: la katana mostra una lavorazione minuziosa e precisa in prossimità del manico e dell’elsa, così come lo stemma che la guerriera porta sulla frangia. L’abbigliamento in entrambi le versioni è piuttosto lineare, e i punti di maggior interesse sono l’anello che tiene unite le due parti del reggiseno e le cinghie legate alla gamba sinistra e al polso destro, nonchè la corda sul braccio destro.
Menzione particolare poi ai sandali, arricchiti dalla classica legatura a “schiava”, che arricchiscono e rendono ancora più robuste le già vigorose gambe:

Sul lavoro di decorazione ci troviamo davanti a due situazioni differenti nel risultato ma assolutamente in parità sul piano qulaitativo; la Jubei rossa gode di una verniciatura pastosa e scura della chioma, che ben si accosta alla colorazione più luminosa del costume, il quale non presenta particolari sfumature, emulando quindi un indumento asciutto e semplice, che va ad affiancare le generose forme egregiamente scolpite. La nuova versione invece propone una chioma più lucente, che ben si accosta alla versione bianca (quasi perlata come finitura) del costume. Quest’ultimo, come accennato poche righe più su, presenta diverse sfumature e decorazioni che mettono in evidenza l’effetto bagnato e aderente dell’indumento da mare.
In entrambi gli esemplari sono assolutamente di livello superiore le sfumature del corpo, che pongono in evidenza vuoti e pieni della massa muscolare, così come il bel viso e gli occhi, che acquistano qualche punto in più nella nuova edizione, grazie ad una riproduzione leggermente più scura e delineata nei dettagli:

In conclusione entrambi le versioni di Jubei Yagyu Swimsuit ver. di Alter in collaborazione con Hobby Japan sono assolutamente convincenti, quasi immancabili nella collezione di tutti gli appassionati di “Hyakka Ryoran” o simpatizzanti nei confronti delle fanciulle-guerriere così come vengono spesso proposte dalle produzioni giapponesi: possenti, slanciate e con una componente sensuale di grande importanza.
Entrambi le versioni sono al momento fuori catalogo e di difficile reperibilità (il costo medio è pari a circa il doppio di quello di listino per un esemplare nuovo e sigillato), elemento questo favorito sia dalla tiratura limitata ed esclusiva dei pezzi che dalla popolarità dei personaggi di questa serie, nonchè dalla qualità che Alter garantisce ai propri irriducibili sostenitori.

Nome: Jubei Yagyu
Produzione: Alter (Japan)
Scala: 1/8
Anno di pubblicazione (versione Rossa): 2010 (Marzo)
Anno di pubblicazione (versione Bianca): 2012 (Marzo)
Tiratura: Limited / Exclusive
Prezzo di listino: 6980 Yen (cadauna)

Pro:
– scultura eccellente in entrambi le varianti;
– colorazione pastosa e con la giusta dose di sfumature;
– alto livello di dettagli nonostante la semplicità d’insieme.

Contro:
– alcune lievi impurità sulla prima edizione.

Voto Finale: 9/10