Direttamente dal secondo lungometraggio animato appartenente al progetto Rebuild of Evangelion, lo scorso 24 Maggio arriva sugli scaffali degli store nipponici Shikinami Asuka Langley – Test Suit ver. da “Evangelion 2.0 You Can (Not) Advance”, prodotta in scala 1/6 da Amie-Grand:

Originariamente programmata per il mese di Gennaio, la statica ha subito un considerevole slittamento con nuova programmazione per Aprile; successivamente la ditta ha notificato un nuovo ritardo, trovando nel mese successivo la sua data di distribuzione definitiva.
Confezionata in un box cartonato senza forature, di dimensioni pari a 34 x 29 x 19 cm, e dal peso considerevole di 1,4 Kg, Asuka arriva ben protetta all’interno di un blister in polistirolo che ospita la figure, già fissata alla base, il supporto per l’esposizione e l’interfono da posizionare sulla statica:

Compiendo poche e semplici operazioni (illustrate di seguito), la figure è pronta per essere esposta, conquistando da subito grazie ad una qualità davvero inaspettata:

Egregiamente scolpita da SUZU (Atomic-Bom), artista noto per aver realizzato numerose resine dedicate all’universo di Evangelion (sua anche la bella Asuka Yellow Dress ristampata lo scorso anno), la presente statica si basa sul kit venduto in esclusiva durante il Wonder Festival 2011 Summer Edition, scolpito ovviamente dallo stesso autore.
Asuka è posta a terra, in posizione raccolta, mentre guarda ortogonalmente rispetto alla base su cui poggia, rendendo l’osservazione perpendicolare la migliore angolazione per godere del prodotto nel suo insieme.
Da subito si nota come l’esperienza di Suzu abbia giovato più che positivamente nella realizzazione di questo pezzo, prodotto completamente in Polystone.
La scultura dei capelli gode di una modellazione assai convincente, così come i vari intarsi che arricchiscono la folta chioma che si distende sul pavimento. Grande attenzione è stata prestata nella realizzazione del Test Suit, indubbiamente molto interessante grazie alla notevole quantità di particolari, tant’è che ogni singolo elemento si stacca dal resto, ottenendo grande rilievo andando ad arricchire la complessità della scultura.
Il corpo di Asuka è modellato con grande maestria, tant’è che la posa risulta essere ben studiata. La posizione delle braccia e delle gambe è assolutamente plausibile e ben ragionata, così come convincente e realistica è la lavorazione dell’addome, che va a torcersi per poter mantenere le spalle poste a terra mentre le gambe poggiano sul fianco:

La decorazione è indubbiamente la grande sorpresa di questo prodotto, poichè si stacca completamente dalla colorazione meno convincente delle precedenti pubblicazioni di Amie-Grand, fornendo un lavoro molto accurato, quasi privo d’imperfezioni e ricco di sfumature laddove necessarie.
Grande attenzione viene catturata dalla chioma, la quale è ben sfumata e decorata; grazie alla vernice molto pastosa, arricchita da zone più chiare, i capelli assumono un aspetto molto luminoso e al tempo stesso non perdono d’intensità, sia dove il tutto appare più compatto che sulle poche ciocche che si staccano dal resto:

Il Test Suit è indubbiamente l’elemento decorato che viene promosso a pieni voti; la finitura della tuta di pilotaggio, così come l’abbiamo conosciuta nel secondo film della nuova serie, rispecchia esattamente l’effetto che dovrebbe avere: lucida e riflettente.
Amie-Grand non risparmia con i particolari, tant’è che ogni singolo nodo dei connettori neurali, i vari collegamenti e tutto ciò che caratterizza la suit è debitamente decorato e rimarcato, permettendo così anche di far risaltare quei dettagli che potrebbero perdersi nelle zone a tinta uniforme (come accade sulle gambe di figures prodotte da altre ditte in questa stessa versione).
Anche i connettori neurali posti sul capo di Asuka sono ben decorati, e la loro finitura lucida spicca in contrasto a quella leggermente più satinata della chioma; lo stesso effetto si nota con piacere anche in corrispondenza delle suole degli scarponcini, parzialmente opache rispetto al rosso luminoso della tuta. Infine poi troviamo la piccola bambola di Asuka, anche lei ben decorata e con una quantità sufficiente di dettagli rendendola un gradevole accessorio affiancato al pilota:

Il supporto della figure rappresenta una pannellatura metallica, arricchita di alcuni dettagli come il logo della NERV, il nome dell’unità EVA-03 (strettamente correlato ad Asuka in questa veste) e una simulazione dell’LCL (il liquido che favorisce le connessioni neurali all’interno degli Entry-Plug delle unità Evangelion) che si espande su parte del pavimento, entrando addirittura tra le fughe che dividono un pannello dall’altro.
Tutto questo lavoro è molto convincente: la pavimentazione ha una gradevole finitura che simula il metallo, le scritte e le fughe sono ben rimarcate, e gli intarsi sono visibili fino al bordo, rendendo l’effetto molto simile a quello che i modellisti professionisti sono soliti ottenere nella realizazzione di diorami.
Unico elemento che fa leggermente storcere il naso è il bordo della decal col logo della NERV, poichè in corrispondenza di alcune zone risulta essere visibile. Trascurabile difetto, che però è giusto tenere in considerazione.
Inoltre nelle foto ufficiali veniva mostrata la possibilità di rimuovere Asuka dal supporto, ma considerato che ad un primo tentativo la figure non si è mossa dal suo alloggiamento si è ritenuto opportuno non insistere, anche perchè il materiale con cui è realizzata la figure è molto delicato e sottile. Si sconsiglia quindi di provare a sfilare la statica se non in completa sicurezza, anche perchè la ditta non ha riconfermato sulle istruzioni questa opzione:

Come accaduto in precedenza, Amie-Grand stampa sul retro del box le istruzioni necessarie per l’assemblaggio del suo prodotto; Asuka necessiterà di due soli passaggi per poer essere esposta.
Per prima cosa bisognerà fissare l’interfono alla figure; grazie ad un fil di ferro incastonato nella staffa dell’accessorio sarà molto semplice inserire questi nel foro presente al lato del collo della figure, quindi, rispettando le indicazioni sulle istruzioni, bisognerà ruotare l’elemento in modo da ottenerne la giusta angolazione rispetto al volto; fatto questo si potrà posizionare il tutto sul supporto apribile, molto solido e pesante, che permetterà di esporre la figure/diorama in modo da poter essere ammirata come una qualsiasi figure verticale:

In conclusione Asuka Test Suit ver. da “Evangelion 2.0 You Can (Not) Advance” di Amie-Grand è un prodotto di notevole qualità, che supera ampiamente le aspettative garantendo grande soddisfazione a tutti coloro che ne hanno acquistata una copia.
La second-children è riprodotta egregiamente in ogni sua parte, gode di un corpo snello e con la giusta dose di curve, e il test suit è ricco di dettagli ed egregiamente decorato, dettaglio grazie al quale la magnifica scultura di Suzu acquista ancora più risalto, riconfermandone bravura e competenza.
Unica incognita resta la possibilità di rimuovere in sicurezza la figure dalla base, opzione che permetterebbe di ammirare per bene la lavorazione della schiena, fortunatamente visibile in buona parte grazie alla posizione di Asuka rispetto alla pavimentazione.
Tirando le somme ci troviamo davanti a un prodotto di ottima fattura, che magari non sarà alla portata di tutti a causa di un costo maggiore rispetto alle classiche statiche in PVC, ma che sarà capace di soddisfare chiunque vorrà fare uno sforzo in più per ottenere un pezzo non solo di grande qualità, ma anche originale e fuori dai classici stereotipi.

Nome: Shikinami Asuka Langley – Test Suit ver.
Produzione: Amie-Grand (Japan)
Scala: 1/6
Anno di pubblicazione: 2013 (Maggio)
Tiratura: Standard
Prezzo di listino: 16590 Yen

Pro:
– Egregia scultura di Suzu, sempre all’altezza delle aspettative;
– decorazione di gran lunga superiore rispetto alle precedenti pubblicazioni della ditta;
– qualità globale del prodotto, sostanzialmente privo d’imperfezioni, al di sopra degli standard della ditta.

Contro:
– lieve presenza di polveri della lavorazione, rimovibili con aria compressa o un pennello a setole morbide.

Voto Finale: 9/10