XXVI secolo. Ishimura: una nave cargo che trasporta un misterioso marchio interrompe ogni forma di comunicazione. Un gruppo di soccorso viene inviato a controllare cosa sia avvenuto, ma trova l’ORRORE.

Dead Space non viene rappresentato in un libro, nč tanto meno al cinema. Infatti stiamo parlando di un videogioco sviluppato dai Visceral Games e prodotto da EA nel 2008, un titolo passato in sordina fin dai primi annunci ma che all’uscita stupě un po’ tutti. Questo perchč portava il giocatore, che impersonava Isaac Clarke (un componente dell’equipaggio della nave di soccorso che si reca sulla Ishimura alla ricerca della sua ragazza Nicole), all’interno della nave spaziale dispersa dove ormai padroneggiava il caos, la morte e…i necromorfi, creature mostruose e letali.

Ambienti claustrofobici e privi di luce, dove dietro ogni angolo si celava una minaccia tenevano il giocatore su una corda tesa e riusciva come pochi titoli in questa generazione di videogiochi a spaventare veramente chi si metteva davanti alla TV.

L’armatura upgradabile di Isaac e il Plasma Cutter, l’arma utilizzata nel gioco per smembrare i necromorfi, sono entrati oramai nell’immaginario collettivo di tutti i videogiocatori e Sideshow, dopo il bellissimo Kratos, realizza la sua seconda Maquette ispirata ai videogames. Oggi andremo proprio a recensire Isaac Clarke – Dead Space Exclusive Edition.

Il box richiama lo spazio profondo ed in primo piano troviamo il protagonista e soggetto di questa statua Isaac Clarke con il visore illuminato. Sul retro troviamo un artwork preso direttamente dal videogame, nella testata č riportato il titolo del gioco mentre sotto troviamo la numerazione e le solite informazioni di routine.

Aprendo la scatola ed estraendo l’involucro di polistirolo troviamo subito la basetta, decorata sui bordi dalle effige del marchio che porta scompiglio e morte sull’astronave, rendendo pazzo l’equipaggio. Questi simboli sono schizzi disegnati a mano con vernice rossa che simula il sangue, come quelli che troviamo disegnati sulle pareti nel gioco. La sommitŕ rappresenta uno dei ponti di carico della Ishimura, con un pavimento a grata sopra il quale troviamo sparsi qua e la pezzi di necromorfo. Il fondo č naturalmente dedicato alla numerazione e al titolo del prodotto. In piů troviamo l’alloggiamento per tre pile stilo AA per l’illuminazione; il vano si apre con un piccolo cacciavite.

La statua richiede un semplice assemblaggio. Quello che dobbiamo istallare sulla base prima del nostro Isaac č il corpo smembrato di un necromorfo caduto sotto i colpi del plasma cutter. Fissiamo quindi il corpo al centro della base e attacchiamo il braccio deforme al resto tramite un semplice perno ad incastro. La creatura, scolpita con cura e precisione in ogni dettaglio, non lascia niente alla fantasia di chi l’ammira, infatti ogni tendine, muscolo, osso e organo č ricreato in maniera fedele e colorato con altrettanta cura, dando importanza alle parti interne e alle scheggiature dello scheletro. Le incisioni del plasma cutter fanno male e sideshow ha reso molto bene l’idea frantumando le carni, e facendo riversare le interiora sulla basetta, ricreando una scena splatter e cruda che farŕ felici gli appassionati del genere.

Finalmente possiamo posizionare il protagonista di quest’opera; l’assemblaggio č molto semplice, infatti basta appoggiare i due piedi negli appositi alloggiamenti centrando il perno con il foro (non sempre cosa facile con sideshow che spesso sbaglia a fare i fori, ma non e’ questo il caso). Prestate attenzione perchč sul piede sinistro, al posto di un perno, troviamo un connettore che va appoggiato delicatamente nell’alloggiamento della basetta, facendo attenzione a non piegarlo (vi ricordate le pile nella base? Il connetore serve per portare corrente ad una luce che sveleremo piů avanti).

Una volta eseguita questa piccola operazione, avrete assemblato Isaac. Ora non resta che fissare la mano che impugna l’arma tramite il sistema di calamite e l’opera č completa.

La statua č scolpita in posizione di difesa dopo aver portato a termine un attacco, Molta cura čstata riposta nei dettagli ed ogni parte dell’armatura richiama fedelmente quella poligonale del videogioco. Troviamo anche il piccolo schermo posizionato a metŕ del torace, ad esempio. Sideshow ha voluto esaltare la statua mettendo nel visore un led che illumina il casco di verde (ecco a cosa servivano le pile) e l’effetto, soprattutto con poca luce, č molto bello da vedere ed enfatizza ancor di piů l’opera.

La colorazione č sicuramente il suo punto debole…sembra come se fosse stata colorata da un professionista dalla cintola in giů e da un dilettante nella parte superiore. Le gambe sono pitturate con precisione e gli effetti di sporco, usura e sangue sono molto realistici e convincenti, con sbavature praticamente assenti. Mentre la parte superiore č, in alcuni punti, veramente mediocre. Soprattutto la cosa che salta all’occhio č il tubo azzurro che nel gioco rappresenta l’energia del protagonista collocato sulla schiena, colorato grossolanamente, non rispettando i bordi, con pennellate imprecise come colorate da un bambino. Un vero peccato. Sul casco i graffi dell’usura del metallo sono eseguiti con negligenza tanto che sembrano scarabocchi. Per un bellissimo effetto usura, di solito, si utilizza la tecnica del Dry brush, che simula un effetto graffiato molto convincente. Qui invece sono spennellate a caso come segni su una lavagna. Una cosa che da Sideshow non ci saremmo mai aspettati, soprattutto dopo anni di carriera alle spalle.

Una piccola parentesi la dedichiamo alle armi. Usiamo il plurale perchč, come detto nell’introduzione, la versione analizzata č la Exclusive Edition, che si differenzia dalla Normal Version per un’arma secondaria aggiuntiva che puň essere sostituita al Plasma Cutter, cioč il “lancia dischi rotanti”. Come per la statua, anche le armi sono fedeli alle originali, anche se il plasma cutter non puň essere esposto con la lama in orizzontale (nel videogame Isaac aveva la capacitŕ di girare la parte anteriore dell’arma). Abbiamo notato inoltre delle piccole imprecisioni di assemblaggio, con parti completamente storte o altre non perfettamente allineate.

Facendo un’analisi completa del personaggio possiamo dire che la statua č sicuramente scolpita con cura e confezionata egregiamente. Purtroppo perň i difetti di colorazione nella parte superiore del corpo penalizzano molto tutta la realizzazione. Tra i vari errori era risolvibile quello della barra dell’energia sulla schiena aggiungendo un altro LED, sicuramente molto piů apprezzabile da un appassionato piuttosto che vederla colorata male. Peccato.

La statua sarŕ valutata facendo la media di due fattori ben distinti: in primis la base, il necromorfo e le gambe di Isaac che meritano sicuramente una votazione piů che buona, prendendo in considerazione scultura, colorazione, precisione e sbavature praticamente assenti; in secondo luogo invece, la parte superiore del corpo e le armi…qui i difetti grossolani di colorazione ed assemblaggio pesano sul voto finale e sulla totalitŕ del prodotto, rendendolo poco piů che sufficiente.

Nome: Isaac Clarke Dead Space statue exclusive edition
Produzione: Sideshow Toy (America)
Scala: 1/6
Anno di pubblicazione: 2012 (Ottobre)
Tiratura:  Exclusive 500 pezzi
Prezzo di listino: 274,99 dollari

Pro:

– scultura finale fedele al 100% alla versione poligonale
– scultura del corpo del necromorfo dettagliata.
– il LED nel casco dŕ un tocco in piů alla statua

Contro:
– colorazione veramente mediocre in alcuni punti
– qualche errore di assemblaggio nelle armi

Voto Finale: 7/10