Baby-Doll-slide

Protagonista della pellicola Sucker Punch di Zack Snyder, Baby Doll interpretata da Emily Browning, accusata ingiustamente dell’omicidio della sorella, viene fatta internare in manicomio e su ordine del patrigno, vero assassino, deve essere sottoposta a lobotomia per non rivelare il nome del killer.

Proprio dalla sua storia e dal suo desiderio di evadere si apre la pellicola, con una serie di episodi fantastici oltre la realtŕ, che la poterŕ a conoscere altre ragazze del manicomio e con loro ad organizzare almeno nella sua mente la fuga.

Gentle Giant realizza una statua in scala 1/4 a lei dedicata, in due versioni, una Americana e una giapponese, con tiratura limitata di soli 500 pezzi, che si differenziano per alcune varianti sulle mani: infatti mentre la versione statunitense tiene la pistola nel fodero, la versione nipponica la impugna con la mano sinistra.

Oggetto della presente recensione č la versione Americana della statua.

Il box riprende lo stile grafico realizzato per tutte le statue di questa serie, con bellissimi artwork presi direttamente dalla pellicola, sul retro troviamo come per le altre una foto di Emily Browning, con il costume di scena, nella parte sotto del box naturalmente la numerazione di  219 su 500.

Anche in questo caso come spesso avviene per le produzioni Gentle Giant, la statua č un monoblocco, sapientemente assemblato dalla casa, l’unica pezzo da montare č la lama della spada. Notevole il dettaglio degli abiti scolpiti con cura e attenzione anche nelle piccole pieghe per donare un effetto piů reale possibile alla statua, centrando in pieno il risultato, ogni cucitura č dipinta con particolare cura, senza nessuna sbavatura di colore, le imbragature con la fondina della pistola creano perfettamente l’effetto della pella, vista da distante si fa difficoltŕ a credere invece si tratta di resina.

Spesso punto debole delle statue Gentle Giant, quando sono tratte da persona reali č proprio la somiglianza, e anche in questo caso non possiamo dire che il passaggio tra pellicola e resina sia stato indolore: infatti nonostante da alcune angolazioni sia possibile abbozzare il volto si Emily Browning, non possiamo dire che la ditta sia riuscita a centrare in pieno l’essenza dell’attrice.
Comunque si tratta indubbiamente di una delle statue della serie Sucker Punch piů somigliante.

La lama della spada come giŕ anticipato č l’unico pezzo che va assemblato; realizzato in resina va infilata nel manico della katana ben incastrato nella mano della statua, ottima la realizzazione anche di quest’accessorio che per tutta la lunghezza della lama č percorsa da delle cesellature.

La base come per tutte le statue prodotte per questa serie da Gentle Giant, si limita ad un semplice cerchio di plexiglass dove sul bordo č riportata la numerazione, e il fissaggio avviene tramite due viti fissate sotto i piedi di Baby Doll.

Oltre al fatto che questo tipo di basi siano molto sterili e non portano nessun arricchimento alla statua, sono anche molto delicate in quanto non avendo supporti a contatto con le superfici tendono a graffiarsi con molta facilitŕ.

In conclusione questa statua č sicuramente un pezzo prestigioso di notevole fattura, ancora una volta perň un po offuscato da uno sculpt facciale non proprio somigliante, nonostante comunque si tratti di uno dei migliori tra le statue di Sucker Punch prodotte dalla Gentle Giant.
La base puň essere un punto negativo per tutte quelle persone che la considerano parte integrante al prodotto, mentre qui viene considerata solo come un piedistallo per reggere la statua, una scelta della casa che non ci sentiamo di criticare.

 

Nome: Baby Doll Sucker Punch
Produzione: Gentle Giant
Scala: 1/4
Tiratura: Limitata 500 pezzi

Pro:
– Dettagli incredibili;
– Colorazione impeccabile e realistica

Contro:
– Somiglianza con il personaggio.

A differenza di Blondie non ci sentiamo questa volta di mettere la base, anche se povera tra i “contro” per la valutazione finale, perché č comunque una scelta della casa che non che nonci sentiamo di criticare e che sicuramente anche se povera mette in piů in risalto la statua che non si perde in un diorama magari troppo complesso.

Voto totale: 9/10