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La linea SRC è nel pieno della sua massima espressione, e Bandai continua a produrre pezzi in abbondanza con una frequenza da capogiro! Questa volta è il turno del Mazinkaiser, quello apparso al fianco del classico Mazinger Z e del Great Mazinger nella serie degli OAV (Original Animation Video: opera appositamente realizzata per home video) prodotti tra il 2001 e il 2002.

La scatola è perfettamente in linea con i precedenti Mazinger e Grendizer quanto a colorazione, mentre le dimensioni sono un pò più corpose in profondità; 2 blister interni garantiscono la protezione del robot e degli accessori.

Una volta estratto il Mazinkaiser, ne possiamo apprezzare immediatamente le dimensioni (generose per essere un SRC) e il peso, notevole rapportato alle dimensioni stesse! I bicipiti sono avvolti dalla plastica, evidentemente per preservarne la verniciatura da eventuali contatti con il busto. Le proporzioni sono ottime, anche se palesemente studiate per renderne al massimo lo stile accattivante, leggermente diverso dal design originale e forse più vicino alla rappresentazione del fratello maggiore Max Factory, piuttosto che alla realizzazione più anime version di Aoshima.

Come ogni SRC che si rispetti anche il Mazinkaiser ha la sua dose di metallo: busto e stinchi che, essendo di notevoli dimensioni nelle proporzioni del robot, lo rendono piuttosto pesante! Le dimensioni, dicevamo, sono notevoli, ma restano pur sempre quelle di un SRC, e il tentativo di affiancamento con i Soul of Chogokin classici (il GX-01R ad esempio o il GX-02, ma volendo anche il GX-45 leggermente più piccolo) è ancora vano, poichè l’effetto è piuttosto anti estetico.

Il design delle ali, interamente in plastica, è molto stilizzato, aggressivo e, nonostante la differenza con la versione animata in termini di proporzioni, rappresenta in pieno lo spirito del mecha e del cartone animato. Da notare lo studio degli snodi molto simile a quelli dei modelli Revoltech. L’attacco alla schiena è come al solito compatibile con tutti gli SRC, per cui è possibile intercambiare gli accessori tra i vari robots.

La posabilità è, ancora una volta, uno dei punti chiave di questo modello: collo a triplo snodo, spalle straibili, busto con 3 punti di snodo, gomiti che si chiudono quasi a 180 gradi, anche e ginocchia con ampi margini di movimento e caviglie ad estrazione danno ampio spazio alla fantasia, permettendo praticamente ogni tipo di posa. In aggiunta le pettorine si sollevano verso l’alto per permettere alle spalle di chiudersi in avanti, le corna possono essere ruotate indipendentemente e il busto può essere anch’esso estratto per permettere pieghe più estreme. Le ali e le alette consentono infine di essere piegate in tutte le direzioni. Tutte le articolazioni sono ad attrito.

Nella confezione troviamo infine alcune paia di mani tra aperte, chiuse e che reggono un’arma; la spada in dotazione, una sola purtroppo, è riprodotta in due versioni: una normale e una prospettica, più grande sul davanti, la cui presenza appare piuttosto inutile, sarebbe stato meglio averne due normali a nostro avviso.

Infine la qualità delle verniciature e dei dettagli è ai massimi livelli: nessuna sbavatura di rilievo, neanche all’ingrandimento di una macro foto si notano grossi difetti, nonostante il disegno complicato del volto del robot. Da notare inoltre che tutte le parti a punta, dalle lame degli avabracci, alle alette posteriori, alle pettorine, alle corna, hanno delle finiture molto affilate, e il sottoscritto ha appurato in prima persona quanto una di queste è capace di perforare la pelle, quando, nel tentativo di agganciare un accessorio, questo è scivolato via, quindi attenzione, non è un articolo per bambini!

Concludiamo dicendo che, in generale, questo Mazinkaiser si afferma tra le prime linee di tutta la produzione Super Robot Chogokin, per via delle dimensioni, del peso, dei dettagli, delle vernici e delle articolazioni che danno la sensazione di essere più stabili del solito. Per tutti quelli che continuano a paragonare queste produzioni ai fratelli maggiori della linea Soul of Chogokin ci sentiamo di dire ancora una volta che il paragone non regge, poichè questi ultimi hanno target differenti e progettazioni differenti, mirate a durare di più nel tempo e a essere meno giocattolosi.

Comunque si tratta di una superba rappresentazione del Mazinkaiser, perfetto sia per chi ne è appassionato sia per chi colleziona i Super Robot Chogokin, e il rapporto qualità/prezzo lo rende un pezzo appetibilissimo per tutte le tasche.
Nome: Mazinkaiser – Super Robot Chogokin
Produzione: Bandai
Scala: non in scala (16 cm)
Anno di pubblicazione: 2013 (Novembre)
Tiratura: Standard
Prezzo di listino: 7140 Yen

Pro:
– stilizzato e cattivo al punto giusto;
– posabilità ai massimi livelli;
– dettagli e verniciatura superbi;
– un “grosso” e “pesante” SRC;
– ottimo rapporto qualità/prezzo;

Contro:
– articolazioni solo ad attrito;

Voto Finale: 9/10