Berserk è uno dei manga seinen più amati e controversi dell’ultima generazione. Il fumettista Kentaro Miura è riuscito a costruire un mondo fantasy medievale che ha appassionato milioni di persone grazie al tocco dark della serie, alla forte caratterizzazione dei personaggi e agli sviluppi della dannata vita del protagonista Guts (in italia Gatsu), che viene raccontata e illustrata dall’autore grazie a un tratto forte, crudo ed estremamente dettagliato.

E’ sull’amato antieroe che Max Factory ha posato gli occhi, decidendo di acquistare le licenze del manga, probabilmente spinta anche dall’annuncio dei nuovi film animati in arrivo in Giappone, ed iniziare a produrre dei personaggi della loro linea di Action Figure snodabili figma. Ed è proprio del Cavaliere Nero che ci apprestiamo a parlare, essendo la prima figure tratta dalla serie (al Wonder Festival 2012 winter è stato esposto il prototipo colorato di Griffith).

Partiamo con vedere il box, che rimane nello stile della linea senza stravolgerlo, con la finestra sul fronte per mostrare il contenuto, le foto sui lati e tutte le informazioni e pose sul retro. La figma in questione è la numero 120.

Aprendo la scatola, sfiliamo il blister trasparente e scopriamo subito che è diviso in due livelli: quello principale con l’Action Figure e gli accessori, e quello inferiore a contenere il mantello. Infatti Guts è uno dei primi personaggi della linea ad avere degli accessori in stoffa (la prima è stata la n.117, cioè Index di To Aru Majutsu no Index).
In aggiunta troviamo l’immancabile spada Ammazzadraghi, una testa intercambiabile e ben sette mani differenti, di cui una a simulare il cannone attivato che il personaggio ha al posto del braccio sinistro. Come al solito troviamo la classica base con una piccola prolunga, una bustina nel quale poter inserire gli accessori e lo stand in cui disporre le mani non utilizzate.

Andiamo ad estrarre il personaggio, che si presenta leggermente più alto e grosso della media delle snodabili di Max Factory. Lo sculpt è ottimo, ricreando la corporatura massiccia di chi deve vedersela giornalmente con gli Apostoli. Entrambi i visi, nonostante le prime indecisioni avute durante la presentazione del prototipo, sono molto soddisfacenti e somiglianti. L’armatura e riprodotta molto bene, lasciando i coprispalle in plastica morbida, così da poter posizionare le braccia senza difficoltà. La cintura, la fodera, i coltelli e le borse sono in pvc pieno e le armi da taglio non possono essere estratte.

Notiamo subito che l’armatura che ha indosso non è completa, o meglio è presente solo nella parte superiore, lasciando spazio a dei pantaloni e scarponi senza protezioni, come era raffigurato nei primi capitoli del manga prima del flashback, e subito dopo. Viene da chiedersi se la scelta di fare questa versione è dettata dall’intenzione di creare future nuove edizioni del personaggio, poichè l’immagine del Black Swordman è solitamente associata all’armatura integrale. Per questo motivo la scultura rimane un po’ scarna sulle gambe. Staccando la testa è possibile inserire il mantello.

L’Ammazzadraghi, fedele compagna di battaglie, come di consueto è più alta del personaggio e fedelmente riprodotta. Per fargliela prendere in mano, sarà necessario staccare la parte inferiore dell’impugnatura. Una delle caratteristiche particolari dell’Action Figure è la cura usata nel ricreare la catena che sorregge l’enorme arma quando il protagonista non combatte, a mò di fodero. Infatti le catene sono in vero metallo, e scorrono sotto il braccio sinistro fino ad arrivare ad un lembo di pelle sul quale potremo appoggiare l’arma, per poi continuare con la catena che si aggancia ad un arpioncino. In questo modo, grazie anche alla pezzetto di catena fissato sulla base dello spadone, potremo rinfoderare la spada rispettando fedelmente il design del personaggio.
Sul retro del collo non poteva certo mancare il marchio sacrificale.

Il mantello è un’aggiunta piacevole e sicuramente inevitabile. Il materiale con cui è prodotto è una stoffa fina, tesa e le piegature non sono molto credibili. Anche gli strappi in fondo ad esso sono troppo precisi e i tagli sono ripetuti, peccando di realismo. La parte superiore che si avvolge attorno alla testa, è invece in plastica dura. Nell’attaccatura tra la stoffa e la plastica, è possibile notare delle sbavature di colla, imprecisioni senz’altro non belle a vedersi. Spesso il Cavaliere Nero si trova in posizione di riposo con la spada rinfoderata e il mantello che la copre. Per questo è stato fatto un piccolo buco in esso, che permette sia di rinfoderare la spada, che di mettere il mantello, mostrando l’impugnatura. Questa operazione è però poco pratica e il rischio di rovinarlo irrimediabilmente, staccando la stoffa dalla plastica, è alto. Gli accessori aggiuntivi sono pochi, pensando alla balestra o all’inseparabile amico Puck. Max Factory avrebbe potuto fare di più su questo fronte.

Particolarmente efficace la faccia in cui il personaggio digrigna i denti…trasmette esattamente la difficoltà e le emozioni di rabbia e sforzo in cui Gatsu si trova durante i combattimenti. Il braccio meccanico è realizzato molto bene, e grazie ad una delle mani intercambiabili si può inscenare il momento in cui spara con il cannone incorporato. Gli snodi del personaggio sono morbidi ma comunque saldi, e permettono un’assoluta posabilità  con il minimo sforzo, riuscendo a riprodurre momenti di combattimento davvero caratteristici e soddisfacenti. Alcune giunture, come quelle delle ginocchia e dei gomiti, sono ancora troppo visibili, ma bisogna ammettere che manca ancora un sistema di snodi totalmente soddisfacente nel mondo delle Action Figures.

La colorazione è buona e riesce a portare le tonalità scure e contrastate dei disegni di Miura, grazie alle ottime sfumature della pelle. Ma non eccede nel resto, con una pittura abbastanza piatta nei vestiti e nei dettagli.

La Max Factory si avvicina a un mondo inesplorato da loro fin’ora, andando a toccare Brand diversi dal loro target usuale. Con Berserk la ditta dimostra di voler allargare le vedute e il bacino di utenza, proponendo lavori di ottima fattura di personaggi meno vicini alle serie trattate fin’ora. Con Gatsu riesce nell’intento, dimostrando di sapersi muovere con assoluta abilità anche in territori diversi dal loro standard. Pecca in alcuni dettagli come la colorazione, la qualità del mantello e alcune imprecisioni, ma riesce comunque a convincere. Un inizio sicuramente allettante, che ci porta ad attendere con ansia i nuovi personaggi della serie.

Nome: Guts Black Soldier Version
Produzione: Max Factory (Japan)
Linea: figma
Anno di pubblicazione: 2012 (28 Gennaio)
Tiratura: Standard
Prezzo di listino: 3800 Yen

Scultura: 8½/10
Decorazione: 7½/10
Posabilità : 9/10
Accessori: 7½/10
Fedeltà  col personaggio originale: 9/10
Confezione: 8/10

Valutazione finale: 8 /10