Nel lontano dicembre del 2008 il colosso nipponico Alter pubblica Gwendolyn, statica in scala 1/8 che ritrae l’elegante e sensuale eroina del videogioco di ruolo “Odin Sphere” sviluppato da Atlus e pubblicato da Square Enix, uscito sul mercato giapponese l’anno precedente. Ad oggi la raffinata e complessa riproduzione della valchiria (figlia di Odino) risulta essere una delle statiche più apprezzate dagli amanti del titolo Atlus, e nonostante sia stata prodotta una ristampa continua ad essere un pezzo oggetto di collezionismo estremo da parte degli appassionati:

Confezionata in un ampio e raffinato box di dimensioni pari a 35 x 30 x 20 cm, decorato con elementi grafici e caratteri tipicamente gothic/fantasy, Gwendolyn arriva protetta da un generoso blister che ospita la statica, la lancia (affidatale dalla sorella Griselda in punto di morte) e una graziosa basetta che funge da piccolo diorama e supporto alla fanciulla:

Una volta posizionata sulla base, grazie a due perni che vanno ad incastrarsi sotto il piede destro, basterà far scivolare il manico della lancia tra le mani, per poi fissare la punta all’estremità cava per completare le operazioni di assemblaggio (ben illustrate nel semplice foglio allegato) per rendere Gwendolyn pronta per essere esposta:

Divinamente scolpita da Noritaka Fukumoto, già collaboratore di Alter per le statiche di Momohime (in ristampa a breve) e Kongiku (in attesa di annuncio ufficiale), entrambi da “Oboro Muramasa“, Gwendolyn è un trionfo di bellezza ed eleganza, la cui attenta e precisa scultura rappresenta il 50% della grandiosità di questa statica.
Difficile elencare quanto degno di nota, poichè nulla risulta esser lasciato al caso.
Ciò che salta subito all’occhio è il bel viso dell’eroina, realizzato con estrema cura e incorniciato dalla bella chioma argentea, sulla quale spicca la piccola corona ed altri elementi caratteristici del personaggio.
Il corpo della fanciulla è vestito di un delicato busto, assai elaborato, che mette in risalto il bel seno e le sensuali spalle, donando un particolare ed elegante sex appeal al tutto.
Altrettanto ben realizzata è la gonna, composta da diversi lembi l’uno accostato all’altro, sopra i quali parte un piccolo strascico bianco che si estende sotto la schiena, mostrando un’attenta e puntuale lavorazione della modellazione del materiale plastico per emulare il tessuto in movimento.
Subito sotto la gonna Gwendolyn mostra parte del bacino e delle gambe, parzialmente scoperte e quindi scolpite in modo da fornire ulteriore supporto alla sensualità del personaggio. L’altra parte degli arti è ricoperta da corazze ed elementi che vanno a sottolineare l’animo guerriero dell’eroina, tant’è che la riproduzione delle placche metalliche e degli elementi corazzati è assai precisa e attenta, terminando nelle calzature anch’esse dello stesso materiale.
Menzione speciale per quanto riguarda le ali, scolpite divinamente e con intarsi che riproducono le classiche piume, realizzate una ad una e conferendo all’intero lavoro uno spessore e una qualità raramente eguagliabile nel mercato delle statiche precolorate in PVC giapponesi:

Se la scultura rappresenta l’esatta metà degli elementi che rendono speciale questa statica, la decorazione è indubbiamente la parte restante alla quale rendere merito.
L’operazione di verniciatura risulta essere puntuale e precisa, esente (o quasi) da imperfezioni, sbavature o impurità, ben studiata e realizzata nei minimi particolari, tanto da eccellere sia sulle grandi superfici che sui dettagli più minuti.
La finitura opaca della pelle, elemento questo che contraddistingue un metodo di lavorazione più vicino a quello contemporaneo nonostante l’età del prodotto, si accosta egregiamente alla finitura semilucida del busto, sposandosi con le sue parti più lucenti come lo strascico perlato dietro la schiena o gli ornamenti di colore oro sul bordo che sostiene il seno.
Precisa e convincente poi è la decorazione degli elementi corazzati che rivestono le gambe, con tanto di rimarcatura degli elementi che li compongono, nonchè degli stivaletti e della parte nera flessibile che si vede osservando la statica da dietro, atta a simulare le calze indossate sotto la corazza.
Due sono gli elementi che godono del miglior lavoro di decorazione: il volto e le ali.
Il primo è divinamente dipinto, con un’attenta verniciatura degli occhi, della pelle e, soprattutto, delle labbra, rifinite con una colorazione lucida che dona una notevole femminilità alla fanciulla.
Il secondo elemento sono indubbiamente le ali. Queste godono di una decorazione attenta grazie alla sfumatura aerografata di base, che passa gradualmente dal nero al blu e sulla quale è stata poi svolta una maniacale operazione di verniciatura delle singole piume, andando a intervenire sui numerosi intarsi che simulano i tipici elementi che compongono le ali:

Inclusi nella confezione troviamo due accessori necessari per esporre la statica: la lancia e la base.
La prima è ben riprodotta, e nella sua semplicità risulta essere convincente nella realizzazione e molto semplice da posizionare tra le mani dell’eroina.
La seconda invece, che oltre ad essere un mero supporto diviene anche un piccolo e piacevole diorama, gode di poche, semplici ma assai ben realizzate idee, che conferiscono al tutto un aspetto dal sapore fantastico, grazie soprattutto alla bella scultura del tronco e del suolo dentro il quale s’infilano le radici, nonchè alla flora che va ad aggiungere un tocco di colore e un notevole livello di dettaglio al tutto.
Si fa presente che il supporto ha una consistenza piuttosto flessibile, meno rigida di quanto sembri. Ciò causa facilmente vibrazioni alla statica che, se sfiorata, si muove poichè fissata alla base tramite un solo piede. Questa scelta però è da ritenere assai intelligente, poichè un supporto molto rigido rischierebbe di venire seriamente danneggiato se la statica dovesse oscillare, cosa che invece Gwendolyn è libera di fare (nel limite del ragionevole) senza comportare problemi alla stabilità e all’integrità del tutto:

In conclusione Gwendolyn da “Odin Sphere” prodotta da Alter in scala 1/8 è indubbiamente tra le statiche più belle mai realizzate dal colosso nipponico. L’eccellente scultura di Noritaka Fukumoto, affiancata all’altrettanto notevole operazione di decorazione rende questa riproduzione della valchiria un vero trionfo di bellezza, eleganza e sesualità.
Difficile non restare abbagliati dalla lucente qualità che regna su questa statuetta, capace di essere apprezzata da ogni angolazione e con una quantità tale di dettagli da rendere quasi incredibile che si tratti di una pubblicazione datata 2008.
Poco altro d’aggiungere, se non che la statica nel suo complesso sviluppa circa 35 cm in altezza, il che rende più che apprezzabile la scelta di produrla in scala 1/8, sufficientemente grande per offrire una notevole quantità di rifiniture e qualità di lavorazione senza rischiare di diventare eccessivamente ingombrante.

Nome: Gwendolyn
Produzione: Alter (Japan)
Scala: 1/8
Anno di pubblicazione: 2008 (Dicembre; ristampata a Novembre 2010)
Tiratura: Standard
Prezzo di listino: 8190 Yen

Pro:
– scultura ricca di dettagli e di altissima qualità;
– decorazione esente da difetti e realizzata con cura;
– aspetto globale della statica e sua realizzazione.

Contro:
– nessuno.

Voto Finale: 9½/10