Direttamente da “Boku wa Tomodachi ga Sukunai” arriva la bella Yozora Mikazuki, uno dei personaggi principali di questa ormai nota serie animata ispirata alla light novel di Yomi Hirasaka, prodotta da Good Smile Company in scala 1/7 e pubblicata lo scorso 30 Luglio:

Confezionata in un grazioso box di dimensioni pari a 26 x 14 x 13 cm arricchito da graziosi elementi grafici e dal logo della serie, Yozora arriva racchiusa nel blister che tiene saldamente lei e la semplice basetta, rendendo così assai semplice e rapida l’esposizione di questa bella statica, presentata per la prima volta come bozza grafica durante l’edizione estiva del Wonder Festival 2011:

Osservando globalmente la figure si nota come essa sia particolarmente semplice come concezione ma, nonostante ciò, i suoi 22 cm di altezza risultano essere più che sufficienti per rappresentare egregiamente il carattere chiuso e scontroso che contraddistinguono il personaggio:

Scolpita da Jirou Yamada, sotto la supervisione di Kohji Tashiro (già autore di Nessa da “Fractale”), Yozora Mikazuki gode di una lavorazione molto convincente, che soddisfa sotto tutti i punti di vista. Si parte dalla bella e lunga chioma, caratteristica del personaggio, scolpita egregiamente ciocca per ciocca e arricchita dai fiocchi che ornano le punte. Il volto della fanciulla è ben modellato, e ricrea minuziosamente la fisionomia del personaggio e la forma del viso, assai particolare rispetto alla maggior parte dei character design per gli anime che troviamo oggi su mercato.
La posa scelta, che riprende una illustrazione originale, viene ben riproposta grazie ad un ottimo lavoro nella gestione di tutti quei particolari che caratterizzano la divisa scolastica di Yozora, dalla giacca alla piccola cravatta, il colletto, i polsini nonchè la bella gonna, la quale gode anche di un delicato senso di movimento.
Le gambe della studentessa, lunghe e snelle, sono ornate dalle rifiniture delle lunghe calze nere, e terminano in deliziosi mocassini riprodotti minuziosamente, tanto da risultare tra gli elementi più convincenti della figure. Pieghe degli abiti e altri piccoli particolari rendono notevole una figure dalla scultura apparentemente semplice, ma in realtà degna di particolare attenzione:

Le parole positive spese per il lavoro di scultura possono essere ripetute anche per il processo di verniciatura. Yozora gode di una colorazione attenta e priva di sbavature, che eccelle tanto nella decorazione della lunga chioma quanto nei dettagli che caratterizzano la divisa scolastica, le calze o le calzature.
Si noti la precisione con cui è stata realizzata la colorazione della giacca, con tanto di bordi ed elementi più piccoli ben delineati, nonchè lo stemma della scuola, finemente riprodotto.
Anche il motivo della gonna è ben realizzato e riproposto in modo tale da non fornire alcun elemento che faccia storcere il naso, e sia la decorazione delle calze che la rifinitura dei mocassini soddisfa pienamente le aspettative.
Il volto di Yozora è ben riprodotto, e sia gli occhi che la bocca, nonchè le sopracciglia, sono più che convincenti.
Lievi sfumature sono presenti sulla pelle scoperta, vale a dire in corrispondenza delle guance e delle cosce, aggiungendo una calda tonalità ai colori freddi che dominano la statica.
Infine i capelli sono colorati con una vernice molto pastosa che esalta il nero della chioma, in contrasto con i bei fiocchetti rosa che raccolgono le varie ciocche:

Elemento oggetto di contestazione da parte degli appassionati, il volto di Yozora è risultato essere difforme rispetto al prototipo presentato nel corso degli eventi negli ultimi mesi nonchè relativamente alle foto ufficiali pubblicate al momento dell’apertura dei preordini.
La fanciulla aveva riscosso un notevole successo grazie alla sua espressione, che ricreava egregiamente il suo tipico disappunto misto ad un’aria infastidita, elementi questi che ricalcavano più che degnamente personaggio e tavola originale.
Sul prodotto definitivo, una volta arrivato sugli scaffali, si è riscontrata una variazione di tale espressione, questo a causa di una lieve differenza nella tracciatura delle sopracciglia, delineate in modo da donare al volto di Yozora un’aria più triste, anzichè scontrosa e tipicamente Tsundere.
Tenendo in mano il prodotto finale è difficile restarne delusi, anche perchè la qualità globale della figure è decisamente elevata, ma confrontando le immagini ufficiali con le foto del prodotto commercializzato la differenza risulta essere innegabile:

A conti fatti Yozora Mikazuki da “Boku wa Tomodachi ga Sukunai” di Good Smile Company in scala 1/7 è una figure molto ben realizzata, che eccelle tanto in scultura quanto in decorazione.
La lunga chioma, la posa, la colorazione degli abiti e tutti i dettagli presenti giustificano l’acquisto della statica in oggetto, così come soddisfacente risulta essere, tutto sommato, il bel volto, nonostante le difformità appena citate.
Prima uscita della ditta nipponica in versione statica dedicata a questa serie, proprio durante l’ultima edizione del Wonder Festival, presso lo stand di Good Smile Company, è stata presentata la controparte di Yozora, ovvero Sena Kashiwazaki, per la quale sono state aperte le prenotazioni nello stesso periodo.
In conclusione la bella Yozora Mikazuki è un prodotto che dimostra come il colosso giapponese sia indubbiamente tra le ditte più importanti e capaci nel panorama odierno, e nonostante i piccoli incidenti di percorso (la cui assenza avrebbe garantito un posto di tutto rispetto nella classifica annuale)  il giudizio nei confronti di questa statica non può che essere positivo.

Nome: Yozora Mikazuki
Produzione: Good Smile Company (Japan)
Scala: 1/7
Anno di pubblicazione: 2012 (Luglio)
Tiratura: Standard
Prezzo di listino: 6800 Yen

Pro:
– scultura attenta e precisa, ricca di particolari;
– posa caratterizzante del personaggio;
– chioma e decorazione dei dettagli.

Contro:
– difformità del volto rispetto alle immagini ufficiali;
– lievissime impurità su pelle e capelli, di scarsa rilevanza.

Voto Finale: 8½/10