Molti fan sono rimasti a bocca aperta quando MegaHouse ha inaugurato la sua nuova linea M.M.S Collection presentando come figure di apertura l’imponente Rider in scala 1/8 da “Fate/Zero”, cogliendo la palla al banzo in occasione della popolarità ottenuta con la recente serie animata e andando a rafforzare la breve lista di statiche ispirate ai personaggi maschili delle saghe Type-Moon:

Pubblicato lo scorso Febbraio, Rider inaugura così la nuova collezione della ditta, frutto di una collaborazione svelata dalla sigla della linea: “MegaHouse meets Sol International“.
Sol internation è una ditta famosa tra gli appassionati per aver realizzato in passato una serie di figure dedicata a “Melty Blood”, titolo sempre targato Type-Moon.
Il box si presenta decisamente ampio ma funzionale, viste anche le dimensioni poco contenute del soggetto in questione. I  lati sono decorati con varie foto della figure e in trasparenza è possibile notare la cartina geografica della Grecia e della Macedonia, in chiaro riferimento al personaggio storico rappresentato da Rider (che si evita di nominare per non fornire spoiler).
Molto apprezzata la scelta di adagiare figure e base in due blister separati così da mantenere tutto in ordine e risparmiare spazio.

Rider non necessita particolari fasi di montaggio, una volta inseriti i perni della base ai piedi basterà decidere con quale viso esporre la figure, se equipaggiare o meno la spada dei Ciprioti (che può essere comunque essere riposta nel suo fodero) e se tenere il mantello indosso.
Una volta fatto ciò si può ammirare Rider in tutta la sua possanza; raramente si possono scorgere figure così semplici nella posa ma dal fortissimo impatto visivo. Il fiero conquistatore misura circa 270 mm, giustificati dall’altezza “reale” del personaggio, attestata sui 212 cm.
Il lavoro di scultura svolto da Matsuura Ken è superlativo, sarà necessario analizzare la figure nel dettaglio per scoprire un lavoro di scultura assai rifinito e particolareggiato.

La prima parte della recensione prenderà in esame la figure esposta con gli accessori “base”, il viso alternativo e la spada saranno analizzati in seguito.

Impossibile non rimanere affascinati dalla espressione fiera di Rider, la precisa scultura dei lineamenti facciali rende molto realistico lo sguardo e rende giustizia al character design originale di Takeuchi Takashi.
Molto apprezzabile, ma non fondamentale, la possibilità di poter posizionare la testa a piacimento grazie al perno inserito nel collo; da notare che la giuntura, una volta montata la testa, rimane totalmente nascosta.
Barba e capelli sono scolpiti con precisione e assumono, rispetto il rosso accesso delle illustrazioni originali, una colorazione più scura ma in linea con le tonalità generali della figure.
Al tempo delle prime immagini la scultura della testa fu oggetto di dubbi fra gli appassionati, ma ogni timore fortunatamente è stato spazzato via osservando bene la figure:

Rider indossa come protezione una corazza scura adornata da rifiniture dorate; la parte posteriore ci mostra le cinghie dell’armatura che sono tenute ferme da una fibbia a forma triangolare, questo dettaglio non è ovviamente visibile se si espone la figure con il mantello.
Veramente pregevole la lavorazione di questa parte, non sono presenti sbavature e la corazza ben si adatta al voluminoso corpo del personaggio; assolutamente da riportare l’ottimo lavoro di verniciatura sui muscoli che sottolinea grazie ad un ottimo gioco di chiaro-scuri la possente muscolatura del’eroe.

Come illustrato in precedenza la figure viene dotata di una testa intercambiabile che raffigura il tipico ghigno soddisfatto di Rider.
Questa espressione sottolinea il lato bonario del personaggio, che è sì un grande combattente, ma è anche un amante dei piaceri della vita.
Sicuramente una aggiunta simpatica e decisamente apprezzabile da chi ama poter esporre le proprie statiche scegliendo fra diverse opzioni.

Parlando sempre di accessori è d’obbligo spendere due parole sul mantello che Rider porta con sé. Finemente colorato di un rosso purpureo, il lungo mantello scende sino ai piedi dell’eroe; intorno al collo e lungo i bordi in fondo è presente della pelliccia che dà un certo tono di regalità all’indumento. Piccola nota di demerito da segnalare è la mancanza delle decorazioni lungo il mantello come negli artwork originali, ma queste già erano assenti nella versione animata del personaggio.

Rider è cinto in vita da una gigantesca falda che lo copre sino ai piedi; in vita è anche stretta una cintura che funge da aggancio per il fodero della spada. La falda ha una colorazione sul marrone e lungo i bordi si scorgono delle decorazioni tribali rifinite in oro.
Anche questa parte di armatura può essere rimossa così da rivelare un paio di calzoncini attillati e la muscolatura sulle gambe.

Il guerriero veste sulle braccia anche due grossi bracciali sugli avambracci, decorati da pelliccia all’estremità; ai piedi indossa invece un paio di sandali neri ed è possibile notare come persino le dita dei piedi siano realizzate con precisione.

Rider poggia sulla base grazie a due perni che si inseriscono con facilità nei piedi; la base è totalmente rossa e al centro è inciso in trasparenza il sigillo di comando appartenente alla sua classe.
Una soluzione semplice ed efficace ma si poteva osare di più; il lavoro svolto sulla figure è decisamente superbo e una base distintiva avrebbe senz’altro giovato alla qualità generale dell’opera.

Ed ecco infine l’ultimo degli accessori e forse il più importante: la spada dei Ciprioti.
L’arma è finemente decorata e si inserisce nella mano apposita grazie al perno sull’elsa removibile; il polso della mano potrà poi roteare per essere posizionato a gradimento del collezionista. Vale lo stesso discorso anche per entrambi i bracciali, rotabili per via dei perni posti sulle braccia.

L’arma purtroppo risulta essere leggermente troppo piccola, essendo una “sphata” dovrebbe essere qualche centimetro più lunga; questa conformazione la fa assomigliare molto di più ad una daga che non alla spada brandita dal condottiero.

In definitiva lode a MegaHouse e Sol International, che sono riuscite a produrre una riproduzione fedele e di alta qualità di uno dei personaggi più amati di “Fate/Zero”.
Non mancano gli errori: la base è troppo anonima e la spada troppo piccola, ma la qualità del lavoro è molto alta e a stento si notano i pochi difetti di colorazione.
Si poteva fare di più per la posa ma Rider è così imponente che la sua sola figura stupisce nonostante l’aspetto rigido.
Con ansia si attendono ora Lancer, Waver Velvet (entrambi già in preordine) e la prima bozza colorata di Gilgamesh, sperando che il livello qualitativo continui ad essere tale o magari osando di più.
La statica in oggetto resta comunque consigliata principalmente ai fan del personaggio o della serie e che sapranno apprezzare al meglio questa raffinata riproduzione.

Nome: Rider
Produzione: MegaHouse (Japan)
Scala: 1/8
Anno di pubblicazione: 2013 (Febbraio)
Tiratura: Standard
Prezzo di listino: 9975 Yen

Pro:
– Scultura imponente;
– Numerosi dettagli;
– rapporto qualità/prezzo più che giustificato;

Contro:
– leggere imperfezioni di colorazione;
– posa troppo statica.

Voto Finale: 9/10