Prima figure dedicata alla recente serie “Uchuu Senkan Yamato 2199” (Space Battleship Yamato 2199), che farà sicuramente felici i fan di Leiji Matsumoto, dove il tipico design dell’artista in stile retrò è ben rappresentato in questa statica di Yuki Mori.
Prodotta nella nuova collana “Yamato Girls Collection” di MegaHouse (che nasce proprio con Yuki), la bella fanciulla dalla morbida chioma bionda esce a fine aprile in madrepatria, e raggiunge in pochissimi giorni una certa rarità, girando a prezzi quasi triplicati rispetto a quello di listino, ma che saranno sicuramente smorzati dall’annunciata ristampa prevista per Luglio.

Confezionata in un box dalle dimensioni contenute, con un design molto elegante e dalla colorazione scura, la figure di Yuki si presenta, una volta sfilato il blister, praticamente già pronta per l’esposizione, in tutto il suo splendore e anche modesta grandezza.
Il cartoncino che troviamo nel box riproduce l’interno della navicella, e impreziosisce ulteriormente il prodotto, con l’aggiunta poi di esser proposto in scala con la figure.
Una volta estratta la figure, basterà fissarla con semplicità alla base blu inclusa.

Fissata quindi alla base possiamo notare che, nonostante la semplicità complessiva di questa figure, Yuki Mori colpisce per la sinuosità delle forme, per la colorazione impeccabile della suit e per il particolare design stilistico, sia nel volto che nell’anatomia.
La scultura è stata affidata a Hiroman, artista che tra l’altro produrrà anche la seconda figure di questa collana, Yamamoto Rei, rimanendo così in mano allo stesso autore e donando perciò una sorta di continuità a questo particolare stile.
Grazie al materiale usato abbastanza morbido, la figure si presenta statuaria e massiccia, donando al collezionista una buona soddisfazione per l’acquisto del prodotto, il tutto sottolineato da una posa graziosa e un po’ sensuale, visto la tuta aderente che evidenzia le forme, sempre caratterizzate dall’inconfondibile design originale che riporta piacevolmente al passato.
Le proporzioni del corpo riproducono un’anatomia adulta, quasi realistica, discostandosi dal design “deformed” di tutti gli anime più recenti, e che influenza sicuramente l’altezza complessiva, tant’è che vicino ad altre riproduzioni nella medesima scala (1/8), Yuki Mori risulta più longilinea e di conseguenza anche più alta.

La figure di Yuki Mori, design a parte, spicca soprattutto per la sua piacevole cromia; la figure, tra suit e chioma, praticamente rimane complessivamente su questo bel giallo luminoso.
La tuta aderisce perfettamente al corpo con questa superficie perfettamente liscia e coprente, dove però si scorgono linee incavate o scolpite che spezzano questa continuità.
Troviamo anche una lunga zip nera, ripresa poi in altre zone, che crea una perfetta simmetria dal tocco lievemente sensuale.
A spezzare questi 2 colori predominanti troviamo una cintura in vita di pelle marrone, dove Yuki Mori tiene una pistola agganciata nel suo fodero (sempre in pelle), di cui possiamo scorgere l’impugnatura dalla colorazione metallizzata.
La stesura del colore, corposa e compatta, è rifinita con diverse metodologie, abbinate sapientemente al tessuto da riprodurre; troviamo zone opache per le parti in pelle, e questa lucente rifinitura semiperlata sull’intera suit gialla.
Precisa anche la colorazione dei dettagli, come lo stemma sulla spalla, i bottoncini o le spalline, particolari di alta qualità che solitamente MegaHouse non riesce a mantenere con questi livelli.

Il volto di Yuki è sicuramente una delle parti più importanti, che probabilmente ha portato molti collezionisti all’acquisto di questa figure; il tipico design di Leiji Matsumoto, ripreso in questo caso da Nobuteru Yuki, rende sicuramente felici i fan di quelle nostalgiche saghe dell’artista, donando finalmente una statica che incarna tutti i piacevoli ricordi del passato.
Il volto allungato, gli occhi con queste folte ciglia e la capigliatura a larghe e morbide ciocche fluenti con le punte arricciate sono i particolari principali che fanno di questa figure un prodotto unico, ispirato alle precedenti fanciulle di Matsumoto.
Non vi è nessuna particolare rifinitura su occhi e labbra, ma la capigliatura presenta una piacevole colorazione semiperlata, con le estremità dei capelli leggermente trasparenti.
E’ presente qualche piccolo difetto nella chioma, ma tuttavia trascurabile e ben mimetizzabile, grazie alla scultura e alla colorazione usate.

La base che sostiene la figure è di un blu intenso, contraddistinta da una texture granulosa in rilievo e dal logo centrale della Yamato UNCF (United Nations Cosmo Force), che ritroviamo nello stemma nella suit di Yuki.
Ad impreziosire il tutto troviamo un braccio intercambiabile, abbinabile al futuristico tablet, per esporre la fanciulla in una seconda e incantevole opzione.
Una volta inserito il tablet nella mano del secondo braccio, basterà sfilare il braccio destro agganciato grazie a questo perno rettangolare e fissare così il nuovo braccio.
L’operazione è molto semplice e risulta anche ben eseguito il lavoro di scultura, poichè l’incastro entra senza eccessivi problemi e non mostra in modo evidente la giuntura, agevolato dal fatto che coincide col taglio della spalla.

Ecco qui pronta la seconda opzione, probabilmente dall’aspetto più delicato e meno “grintoso” della prima, che si sposa bene con l’espressione del volto e non stona con il resto della scultura, e probabilmente impreziosisce complessivamente la figure.
Ardua scelta per i possessori di questa statica, poichè entrambe le opzioni sono gradevoli e riflettono bene il personaggio e la sua dolcezza, enfatizzata poi dal volto.

La figure di Yuki Mori è una gradita sorpresa che entra a far parte del panorama delle figure nipponiche, sia per il fatto che si discosta dal 99% delle produzioni attuali, sia perchè MegaHouse ha saputo fare un eccellente lavoro in scultura e colorazione, ben sopra le sue qualità standard.
Qualche difetto c’è sicuramente, come qualche crosticina, sbavatura o segni delle matrici, ma rimane un prodotto di altissimo livello che, nonostante la sua semplicità, non ha nulla da invidiare a figure dalla scultura più complessa (dove molte volte va a discapito della qualità finale).
La colorazione della suit gioca un ruolo importante perchè riesce a rendere viva una parte totalmente monocromatica, e solamente grazie a una sapiente rifinitura, che rende perfettamente l’idea del materiale che compone la veste.
Consigliata per i fan nostalgici di Leiji Matsumoto e per chi vuole provare qualcosa di diverso, il tutto impreziosito da un medio-alto livello di qualità.

Nome: Yuki Mori – Battleship Suit ver.
Produzione: MegaHouse (Japan)
Scala: 1/8
Anno di pubblicazione: 2013 (30 Aprile)
Tiratura: Standard
Prezzo di listino: 7350 Yen

Pro:
– riproduzione ben riuscita del design originale;
– scultura pressochè impeccabile;
– uso delle giuste rifiniture su una colorazione piacevolmente compatta;

Contro:
– qualche piccola imperfezione (crosticine, segni dello stampo)

Voto Finale: 9/10