Apparso nella serie “Mobil Suit Zeta Gundam” questo modello, utilizzato dai “Titans”, appare anomalo rispetto al solito principalmente per le sue dimensioni, maggiori oltre il doppio rispetto ai consueti mobile suit, tant’è che viene catalogato in realtà come Mobile Armor, anche per via della sua mobilità  piuttosto limitata; questa viene però compensata dalla trasformazione in fortezza volante, che ne incrementa spaventosamente la velocità  di movimento. Caratteristica principale, come si evince dal suo nome, è il meccanismo di controllo psichico, che può essere gestito solo da “piloti speciali”, definiti come “artificial new-types”, personaggi dalla personalità particolarmente instabile.

Nella serie non è il modello protagonista ma ha un ruolo determinante, tale da poterlo considerare al pari del protagonista stesso.

Andiamo dunque ad analizzarne lo Psyco Gundam Fix Figuration Metal Composite #1002 di casa Bandai:

La scatola non ha dimensioni eccessive, rimanendo in linea con gli altri modelli della stessa serie “Metal Composite”, ad eccezione della profondità, qui piuttosto generosa. Il design è come sempre molto elegante ed esplicativo quanto a ciò che offre la confezione.

All’interno il mastodontico robot è avvolto in un sacchetto di plastica e inserito egregiamente nel polistirolo, insieme ad alcuni accessori, mentre sulla facciata opposta, nello stesso blocco, troviamo inseriti lo stand espositivo e qualche altro accessorio.

La dotazione non è particolarmente ricca, ma è evidente che ciò deriva dalla natura stessa del mobile suit. Per cui troviamo, oltre appunto al soggetto completo di mani aperte con dita snodate, solamente un imponente scudo, una coppia di pugni chiusi, un diadema di ricambio rigido (quello già  montato  in plastica morbida), lo stand espositivo e alcuni perni che servono alla trasformazione.

Una volta estratto, possiamo apprezzarne subito l’imponenza: un vero gigante di circa 30cm! Il peso, nonostante il metallo sia in quantità  ridotte (giusto alcune articolazioni e la struttura inferiore delle gambe) non è indifferente e il modello mostra un’ottima solidità, grazie anche alla forza delle articolazioni ben ponderata.

Altro aspetto che salta subito all’occhio è la ricchezza di dettagli: nessuna parte è lasciata al mero colore di base, diciture e pannellature sono sparse in ogni antro del gigante, oltre a dettagliatissime e stupefacenti zone in rilievo dalla scultura stessa.

La verniciatura è un ulteriore punto a favore, senza sbavature, satinata al punto giusto da dare la sensazione del metallo. Attenzione alla delicatezza però: proprio la satinatura, infatti, rende la superficie particolarmente delicata.

Nota particolare sulla testa, che presenta gli occhi realizzati con un pannello di plastica rossa trasparente, e anch’essa un dettaglio impressionante. Forse qui una leggera pannellatura marchetizzata ne avrebbe migliorato l’aspetto, ma resta comunque molto bella e precisa.

La posabilità  non è eccelsa, anzi è molto limitata, ma non è questo il punto di forza del robot in questione e può benissimo passare in secondo piano. Troviamo uno snodo a sfera sul collo, anche se il design ne limita comunque i movimenti; le spalle hanno una dentatura fine che le rende “quasi” a scatto, e diciamo quasi perchè sembra avere più effetto l’attrito che le scanalature dello snodo, mentre il braccio può essere piegato a meno di 90 gradi e ruotato a 360; snodo a sfera sui polsi e dita articolate nella coppia di mani aperte; le anche ad attrito e in metallo offrono pochissimo raggio d’azione, mentre le ginocchia sono come sempre a scatto; infine le caviglie offrono un ottimo movimento a 360 gradi.

Tutte gli snodi offrono un attrito considerevole e rendono il modello solido e stabile. Stesso discorso anche per le caviglie, che spesso nei modelli di questa linea sono piuttosto cedevoli.

Lo scudo, formato da due parti unite al centro, è imponente e massiccio e anche questo ricco di dettagli e magistralmente verniciato con la stessa satinatura del robot. Sul lato interno presenta dei pannelli richiudibili che permettono lo stoccaggio dei perni utili alla trasformazione.

Altro punto forte di questa realizzazione è la spettacolare trasformazione in fortezza volante: la testa rientra leggermente sull’addome, il diadema si chiude, parte del backpack si solleva e ricopre la testa stessa; il torace si apre e si piega, permettendo così ai pugni di rientrare all’interno (dopo essere stati piegati grazie ad un meccanismo realizzato all’interno degli avambracci); una parte aggiuntiva si estrae dai bicipiti per chiudere e dei portelli si aprono dagli avambracci e dalle spalle per rendere la struttura solida e chiusa; le gambe rappresentano la parte più complessa della trasformazione, per via del meccanismo cervellotico realizzato nella parte inferiore: servirà  osservare con attenzione il manuale per riuscire a piegare e incastrare correttamente le parti senza correre il rischio di rompere qualcosa! Infine lo scudo si scompone in due parti che chiudono la parte laterale della fortezza.

Il risultato finale è un pezzo solido e imponente, che rende moltissimo inserito sull’apposito stand che lo mantiene sollevato a mezz’aria. Varrebbe la pena fare il doppio acquisto del robot per esporre entrambe le versioni, spazio permettendo, naturalmente!

Nota di merito va anche allo stand stesso che, oltre alla spettacolare esposizione che offre in modalità  fortezza, serve anche a dare maggiore solidità  alla versione robot, grazie alla presenza di due perni richiudibili che possono essere inseriti sotto la pianta del piede: questo farà  si che il robot rimanga con le gambe divaricate anche leggermente al di fuori della basetta stessa senza correre il rischio di compromettere la stabilità  generale e al contempo fa si che le didascalie alla base restino visibili.

In definitiva un modello eccellente, che rappresenta in pieno la figura dello Psyco Gundam, solido e gigantesco, poco posabile ma imponente e pesante, oltre che dettagliatissimo e preciso. La scarsa presenza di accessori non è un problema e il costo molto contenuto ne fa un pezzo appetibile per tutti gli appassionati, anche per chi ha la possibilità  di esporne due esemplari nelle due differenti modalità.

Nome: MRX-009 Psyco Gundam #1002 – Gundam Fix Figuration Metal Composite
Produzione: Bandai
Scala: 1/100
Anno di pubblicazione: 2007
Tiratura: Standard
Prezzo di listino: nd

Pro:
– gigantesco, solido e imponente;
– trasformazione geniale;
– favoloso in entrambe le configurazioni;
– verniciatura perfetta;
– costo molto contenuto;

Contro:
– poco posabile… ma è lo Psyco Gundam!

Voto Finale: 10/10