Abbiamo già fatto conoscenza con il Cacciatore prodotto da Gecco, protagonista del gioco Bloodborne, nella nostra dettagliata recensione della versione normale. Oggi invece andremo a valutare la versione esclusiva denominata dall’azienda Puddle of Blood.

The Hunter è il protagonista del videogame Bloodborne, sviluppato da From Software in esclusiva su console Playstation 4 di Sony. E’ una figura misteriosa che, nonostante possa essere personalizzato dal giocatore, è avvolta sempre da un alone di mistero e gira per i lugubri mondi di gioco a volto coperto.

Gecco omaggia sia la casa di produzione del gioco che il personaggio con questa seconda versione Puddle od Blood (pozza di sangue), che lo vede identico nella scultura alla versione normale, ma con una diversa colorazione di abiti e soprattutto imbrattato del sangue delle vittime.

Il box, realizzato tutto in cartone senza nessuna finestra in acetato, è praticamente identico alla precedente, ma si differenza nella grafica davanti per una tonalità rossa che, come un’aurea, investe l’immagine del protagonista.
Sul retro invece, un bellissimo artwork del cacciatore con lo sfondo di Yharnam Central, che è stato utilizzato anche come copertina del gioco in alcuni paesi.

Liberata la statua in PVC e ABS dalla protezione in plastica, notiamo subito un peso notevole, per la precisione di circa 650 grammi, e l’ottima fattura e cura a cui la ditta ci ha abituati.

In scala 1/6 ha un altezza di 32,5 cm ed è già pronta per essere istallata sulla base. Non richiede assemblaggio ad eccezione delle due armi che vedremo in seguito.

Dietro di te lascerai una scia di Dolore e Morte…

La base è trattatratte dall’ambientazione di Yharnam Central e presenta una pavimentazione in pavè con pietre rovinate di forma irregolare con bordi smussati, disposte a formare un cerchio.
L’alternarsi delle pietre viene interrotto da una pozzanghera nella parte posteriore rispetto al personaggio; rispetto alla prima versione, la colorazione delle pietre è più chiara e serve per esaltare gli schizzi di sangue che la ricoprono.

Si incanalano tra le fessure delle pietre e si riversano nella pozza colorando l’acqua di un colore cremisi. La colorazione del sangue si limita alla superficie, non permettendo al colore di entrare tra le fessure delle pietre, penalizzando leggermente la realisticità. Più denso e credibile l’effetto vicino alla pozza dove l’increspatura dell’acqua e la tonalità più scura e densa del rosso rendono il sangue più credibile.

Il nostro Hunter è scolpito nella sua versione maschile con la tenuta del Cacciatore Standard, con l’abito in stile vittoriano, il panciotto con grosse fibbie e un lungo soprabito, che da un aria elegante ma resta comunque funzionale durante gli scontri.

La posa statica non è scelta casualmente poichè riproduce quella che abbiamo visto nelle locandine pubblicitarie del gioco. Scolpita dai fratelli Akao, viene poi colorata da Akeyama Katsushige.

Come nel gioco, il personaggio resta piuttosto anonimo e i suoi lineamenti sono mascherati da un fazzoletto che copre la bocca e da un cappello inclinato sul volto al limite della visuale, lasciando intravedere gli occhi solo guardandolo da una angolazione molto bassa.
Nonostante questo particolare, gli occhi e la nuca sono ben scolpiti e l’effetto mosso dei capelli è reso in maniera discreta, in funzione del limitato compito che devono svolgere.
Nel complesso generale la testa è un’ottima realizzazione 3D del modello poligonale visto nel gioco.

Ben più attenzione è stata data al corpo e soprattutto al vestiario, davvero complicato, ma che sa mantenere un certo livello di dettaglio per ogni capo di abbigliamento. Particolarmente riuscito è il panciotto che avvolge il torace del protagonista, tenuto insieme da quattro grosse fibbie scolpite. La trama del tessuto del soprabito è frastagliata e nella parte finale è rovinata per gli svariati scontri con le minacciose creature.

Ad impreziosire già l’ottimo lavoro di scultura troviamo gioielli, pendagli e orologi da taschino, lavorati direttamente sugli abiti con cura e precisione maniacale. Ogni dettaglio poi è ben definito e non viene perso durante il processo di stampa.

Le gambe sono coperte dai pantaloni e dagli stivali in cuoio alti fin sopra le ginocchia, rinforzati da paracolpi in finto metallo con cesellature e disegni realizzati in rilievo. Così come per le mani e gli avambracci, protetti dal lunghi guanti rinforzati.

Sangue, sangue ovunque…

Da un’ottima modellazione e scultura, la colorazione non poteva che essere altrettanto valida. Rispetto alla versione normale, questa statua non ha soltanto i vestiti intrisi di sangue, ma anche alcune variazioni di colore. Ma quello che senza dubbio è importante è la resa del sangue che battezza anche il nome dell’edizione.

Gli abiti sporchi di plasma sono realizzati discretamente e sui pantaloni troviamo anche ombreggiature bianche,  come una secrezione misteriosa di qualche creatura.

Le parti che beneficiano di questo cruento effetto sono le mani, la gambe e la parte finale del cappotto. Solo qualche piccola macchia sulle scarpe poteva essere realizzata con maggiore credibilità ma nel complesso il risultato è più che soddisfacente.

Con un buon arsenale si affronta qualsiasi abominio…

Bloodborne_Puddle_of_ Blood_Gecco22Il nostro cacciatore non può fare a meno di armi potenti per fronteggiare le creature della notte e il team di sviluppo gli fornisce armi da taglio e da fuoco. Ma lo strumento iconico del personaggio è senza dubbio la mannaia trasformabile, che viene replicata in ogni dettaglio, senza tralasciare la particolarità che la rende una micidiale falciatrice di anime: la trasformazione in Falce.

L’arma infatti può essere aperta grazie ad uno snodo tra manico e lama. La resa di questo strumento è eccellente: il taglio seghettato è inciso da strani simboli e avvolto da bende, così come il lungo manico in finto legno. E’ possibile notare come si riesca a distinguere con semplicità i diversi materiali che la formano, grazie all’ottimo sculpt realizzato dagli scultori.

L’altra arma che gli viene data in dotazione è un grosso archibugio dalla bocca di fuoco devastante, con la canna e meccanismi in finto metallo e il corpo scolpito così bene da sembrare vero legno.

La colorazione delle armi segue l’ottimo lavoro fatto con la statua ed esaltano la scultura. Non vi sono presenti sbavature o margini di colore non rispettati.
Anche in questo caso le armi sono imbrattare di sangue, ma essendo le vere protagoniste degli scontri, ne avremmo aggiunto di più.

Sui manici sono incluse le mani che si fissano sui polsi grazie ad un perno che va inserito negli avambracci; il punto di congiunzione resta coperto dalla parte superiore del guanto, rendendo il tutto uniforme e lineare senza intaccare il design della statua.

Hunter Puddle of Blood è senza dubbio un altro notevole pezzo che va ad aggiungersi al valido curriculum dell’azienda che riesce a sfornare sempre prodotti di qualità. Con questa
nuova versione il livello è alto e consigliamo di tenerla in considerazione come alternativa a quella base.

La statua è una fedele copia in scala 1/6 del personaggio originale, privo di qualsiasi difetto scultoreo. Buona l’idea di una versione insanguinata anche se in alcuni punti l’effetto di colorazione del sangue poteva essere realizzato e distribuito con più cura.

 

Nome: Hunter Bloodborne Puddle of Blood Version
Produzione: Gecco
Scala: 1/6
Anno di pubblicazione: 2016 (Febbraio) 
Tiratura: Exclusive
Prezzo di listino: 36800 Yen (299$)
Link sito ufficiale

Pro:
– Scultura e colorazione ottime;
– Prodotto curato nei minimi dettagli;
– Fedele alla controparte videoludica.

Contro:
– Effetto del sangue migliorabile sulla base.

Voto Finale: 9 su 10