Kotobukiya inaugura la licenza di “Tokyo Ghoul” con una figure raffigurante il protagonista Ken Kaneki. Distribuita in Giappone da Settembre 2015, la statica è stata scolpita dall’artista Shin Tanabe per la linea ARTFX J, collana di punta del colosso nipponico.

Come suggerisce il nome, il manga da cui la statica trae ispirazione è ambientato a Tokyo, una città che vede la difficile convivenza tra gli uomini e i ghoul, esseri dalle apparenti sembianze umane costretti a cibarsi di carne umana per sopravvivere.

Kaneki è un giovane e pacifico studente universitario a cui vengono trapiantati gli organi di ghoul a seguito di un incidente in cui si ritrova in punto di morte. Ed è così che il ragazzo si trasforma in un essere metà uomo e metà ghoul. Da un punto di vista fisico, oltre a sentire la necessità di cibarsi di persone, il suo occhio sinistro si trasforma in un Kakugan, l’occhio caratteristico dei ghoul, mentre il destro resta inalterato. E’ per questo che il personaggio diventa molto celebre tra gli esseri della sua “nuova” specie, i quali sono attirati dalla sua esclusività, quasi leggendaria, a causa della quale viene soprannominato il “ghoul da un occhio solo”. D’altra parte la sua mente resta intatta, umana a tutti gli effetti ed incapace di accettare la sua nuova identità, soprattutto la sua necessità di cibarsi di uomini per sopravvivere. Da qui Kaneki si ritroverà a dover lottare contro la fame, contro gli umani e contro i ghoul, perché il suo stato promiscuo non gli permetterà di schierarsi con nessuno.

Kaneki arriva in un box di notevole impatto che richiama tutta la natura splatter del manga. Di forma pressoché cubica presenta uno sfondo bianco ed è ricoperto ovunque da chiazze e schizzi di sangue. Nella parte frontale, la più sanguinosa, è presente un’ampia finestra attraverso cui è possibile vedere interamente la figure, oltre alle varie scritte del prodotto. Ai lati ci sono altre finestre di forma irregolare, quasi a sembrare dei tagli, mentre nella parte posteriore è disegnato l’artwork della statica, oltre ad un occhio di ghoul sanguinante nell’angolo superiore destro. Molto interessante è il coperchio della scatola in cui è disegnata una bocca rossa che richiama la forma della maschera indossata dal personaggio. La figure preassemblata è ben protetta da un solido blister trasparente.

 

Una volta estratta dal blister la statica non necessita di alcuna operazione di assemblaggio e può essere immediatamente esposta. Kaneki indossa la sua caratteristica maschera ed è riposto su una base di rocce, con i vestiti strappati e rovinati e la kagune rilasciata. Riprodotta in scala 1/8 la figure sviluppa un’altezza di 22,5 cm di pura inquietudine: la maschera richiama molto le tematiche horror e la kagune che avvolge il ghoul risulta di indubbio impatto scenico.

 

Come anticipato in precedenza, i ghoul possiedono degli speciali occhi denominati kakugan: apparentemente normali, essi mutano quando il soggetto si eccita oppure è estremamente affamato o quando rilascia la kagune per combattere. In questo stato l’iride e la pupilla diventano rosse e la sclera nera con delle piccole venature rossastre, che possono interessare anche la zona delle palpebre. Ken è uno dei pochi ghoul a possedere un solo kakugan a causa della sua parziale mutazione e in questa statica indossa la sua caratteristica maschera, creata appositamente dal compagno Uta per nascondere la vera identità del protagonista (che altrimenti se riconosciuto verrebbe perseguitato anche quando in forma umana).

La riproduzione della maschera risulta ben riuscita: fedele ai colori del manga è rifinita con un nero laccato lucido e risulta decisamente inquietante. Molto dettagliati risultano il kakugan e la piccola porzione di viso esposta, che presenta diverse venature rosse. Purtroppo i capelli sono la nota dolente della figure: seppur non in maniera esagerata, sono presenti diverse impurità e segni di stampa, anche se fortunatamente non incidono sulla resa finale del prodotto poiché sono visibili solo da vicino. Peccato, perché sia l’assemblaggio delle varie parti sia la forme precise delle numerose ciocche rendono pienamente giustizia ai capelli, donandone un senso di realismo. C’è anche da dire che il colore bianco è uno dei più ostici da stendere sui capelli, essendo la tinta che più risalta le varie imperfezioni, data la sua natura chiara.

 

Kaneki indossa una T-shirt nera che presenta diversi tagli ed è strappata in prossimità della vita, lasciando intravedere parte della pancia del ragazzo. Le numerose pieghe presenti donano una buona dinamicità alla statica, dando un senso di movimento. La colorazione nera è leggermente opaca ed è stesa in maniera omogenea senza difetti.

 

Dalla schiena di Kaneki sotto la maglietta fuoriesce la kagune, l’organo predatorio dei ghoul che viene utilizzato da quest’ultimi come arma. Generalmente rossa come il sangue, è composta da cellule RC che vengono rilasciate perforando la pelle. Inutile dire che la kagune è il punto forte di questa statica: di notevole impatto scenico, lo sculpt è realizzato in maniera egregia e dona estrema dinamicità alla figure. Ottima la modellazione dei quattro “tentacoli”, con linee fluide, la cui superficie è irregolare e richiama un tessuto squamoso. Il tutto è completato da una colorazione impeccabile che parte da un rosso intenso al centro per sfumare su tonalità più scure verso gli estremi, accompagnata da venature rossastre che fanno sembrare viva la kagune, come se all’interno ci fossero delle vene pulsanti di sangue. Un ulteriore merito è dovuto al fatto che la statica è apprezzabile a 360 gradi: da qualsiasi punto di vista la si guardi, la kagune riesce a dare un diverso impatto, sempre molto dinamico e terrificante.

 

Kaneki è raffigurato con delle manette spezzate su caviglie e polsi, poiché in precedenza era stato imprigionato e torturato. Le manette sono colorate di grigio metallizzato e non
presentano sbavature. La tinta della pelle risulta omogenea e priva di difetti, di una tonalità pallida che ben si addice al personaggio. Le unghie di mani e piedi sono inoltre dipinte di nero in maniera molto precisa, sebbene siano estremamente piccole. Interessante è la posa data alla mano destra, che raffigura il personaggio schioccarsi le ossa delle dita, tic che Ken eredita da Jason dopo le sue torture. Come la maglietta, anche i pantaloni
risultano strappati e consumati dalla lotta: sebbene bianchi, presentano diverse sfumature
leggermente più scure per donare un effetto sporco convincente.

 

La base su cui Kaneki è riposto è composta dai resti di un pavimento distrutto, formata
perlopiù da detriti. Ottime sono la modellazione e l’assemblaggio delle rocce come anche la colorazione, di gradazione grigia e molto sfumata, anche se in alcuni punti risulta troppo
tendente all’azzurrino. Sono presenti alcuni segni di stampa e righe sulla vernice che fortunatamente non intaccano la resa finale poiché comunque si confondono con le macerie. Da sottolineare positivamente un certo peso della base che rende la figure molto stabile.

 

Durante le fasi iniziali del manga, oltre a rifiutare la nuova identità di ghoul, Ken non è nemmeno in grado di rilasciare spontaneamente la sua kagune. Dopo essere stato catturato dal pericolosissimo ghoul chiamato Yakumo Ōmori, soprannominato “Jason”, Kaneki viene ammanettato ad una sedia e torturato per innumerevoli giorni fino a quando, in preda al dolore e alla pazzia perde completamente la ragione e rilascia per la prima volta la sua kagune, così da combattere contro Jason per la sua libertà. La statica è ispirata proprio a questa scena dell’opera, indubbiamente una delle più emozionanti e proprio per questo è stata denominata Awakened ver., che sta appunto a significare il risveglio del ghoul dormiente all’interno del protagonista. Nella scena originale di “Tokyo Ghoul“, in quel momento Kaneki non indossa la maschera. Con questa versione Exclusive, Kotobukiya ha deciso di rievocare il feroce combattimento tra Kaneki e Jason con l’aggiunta di una seconda testa intercambiabile, che raffigura il giovane ragazzo senza la maschera, con un’espressione vuota e fedele ai sentimenti provati dal personaggio in quel preciso istante. Anche questa testa gode di un’ottima realizzazione e non presenta imperfezioni sul viso. Di contro anche qui i capelli presentano delle impurità, seppur in maniera meno evidente rispetto alla testa con la maschera. Purtroppo la seconda testa viene consegnata con un piccolo blister separato. Scelta alquanto discutibile se si pensa che nel blister della figure vi è molto spazio non utilizzato e sarebbe stato molto semplice ricavare un’ulteriore cavità per la testa esclusiva.

 

Ken Kaneki Awakened ver. ARTFX J è una statica di estremo impatto scenico a 360 gradi, fedele al character design originale e pienamente in tema con la natura splatter della serie “Tokyo Ghoul“. La figure riesce ad esprimere pienamente le emozioni ed i sentimenti provati dal personaggio: pazzia ed inquietudine con la testa provvista di maschera, vuoto e solitudine con la testa esclusiva. Ottima l’ispirazione da cui è tratto il prodotto, viene infatti rappresentata una delle scene più importanti ed emozionanti della serie. Positiva inoltre la presenza di una chicca come il tic della mano destra. Con questa realizzazione Kotobukiya ha compiuto un ottimo lavoro, con un’eccellente pubblicazione imperdibile per i fans della serie e consigliata a quelli a cui piacciono le tematiche horror e splatter.

Nome: Ken Kaneki Awakened ver. ARTFX J
Produzione: Kotobukiya
Scala: 1/8
Anno di pubblicazione: Settembre (2015)
Tiratura: Standard
Prezzo di listino: 11000 Yen

Pro:
– Grande impatto scenico da tutte le angolazioni
– Fedele al character design originale
– Rispecchia a pieno le tematiche horror e splatter del titolo
– Ispirata ad una delle scene più emozionanti della serie

Contro:
– Lievi impurità e segni di stampa nei capelli e nella base

Voto finale: 8,5 su 10