E’ passato un pò di tempo dalla pubblicazione dell’ultimo dei 12 cavalieri d’oro della classic saga “Saint Seiya”, dato che Camus, l’ultimo a mancare all’appello, vide la luce nel dicembre del 2014 nella collana Myth EX di Bandai. Uno degli aspetti caratteristici di questa collana è stata la mancanza di ristampe che ha fatto schizzare nel tempo il valore di mercato di molti di questi pezzi, Saga per primo, ma a seguire anche molti altri; finalmente Bandai sembra aver dato seguito alla richiesta crescente dei collezionisti, e così sembra che pian pianino stia rimettendo sul mercato alcuni di questi, definendoli Revival Version, poichè, oltre ad essere delle vere e proprie ristampe, presentano talvolta alcune migliorie.

E’ questo il caso di Aiolia del Leone, pezzo che andremo ad analizzare in questo articolo, cercando di scovare anche le novità introdotte da questa edizione.

La prima cosa che abbiamo fatto è stata mettere a confronto le due confezioni per cercare di capire se ci siano effettivamente differenze e in cosa consistono.

La scatola esterna è esattamente la stessa, anche nella sovracoperta, per cui ci troviamo tra le mani la solita elegante confezione dorata con la lussuosa coperina nero lucido costellata di foto del contenuto. Qualche lieve differenza l’abbiamo trovata nei loghi tra le alette interne.

I 3 blister sono identici, così come i pezzi contenuti: la doll e tutti gli accessori sono ben protetti e saggiamente distribuiti in spazi rigorosamente ottimizzati; anche la colorazione delle parti ci è parsa quasi identica, solo leggermente più vivida nella nuova scatola, cosa che può essere dovuta all’età del pezzo precedente, che nel nostro caso risale all’anno di pubblicazione (gennaio 2012), e comunque davvero di poco conto.

Le uniche differenze rilevate sembrano risiedere invece nella realizzazione degli agganci della pettorina e del diadema centrale della cintura: in pratica l’armatura del petto presenta una piccola zona centrale in plastica in cui si aggancia la pettorina, rendendola così più stabile, mentre la cintura viene assicurata dal sistema ad incastro a trazione visto nei pezzi successivi, piuttosto che i semplici perni e fori della vecchia edizione. Vedremo in seguito la bontà di quest’ultima soluzione.

La doll si presenta come sempre slanciata e articolata ai massimi livelli, grazie alla quantità di snodi ad attrito presenti in tutte le parti del corpo; la notevole resistenza dell’attrito sembra garantire una ottima stabilità generale alla figure.

Il montaggio del totem, di modeste dimensioni, almeno per quel che ci ha abituati Bandai con i recenti Soul of Gold, ci è parso tra i più semplici tra le Gold Cloth, ma il risultato finale non ha deluso le aspettative, sia per estetica che per stabilità generale.

Vestire la doll dell’armatura è semplice e ogni pezzo si incastra senza difficoltà. La pettorina, grazie alla nuova soluzione tecnica, rimane più stabile nel suo alloggio; non si può dire lo stesso invece della modifica apportata alla cintura: se da una parte il diadema centrale non ha più la tendenza a sganciarsi, di contro, la struttura sottostante non è stata modificata, per cui di fatto il perno di aggancio della parte anteriore del gonnellino rimane un pò troppo a vista e, peggio, tende a far uscire dalla sede il diadema stesso quando si muove, segno evidente di una mancata compatibilità delle parti, frettolosamente realizzate.
Come sempre l’armatura è in diecast, quasi completamente, fanno eccezione soltanto l’elmo, i copri-mani, il corpetto.

Nel complesso si tratta comunque di Aiolia del Leone, splendidamente proporzionato e particolarmente fedele alla controparte animata, anche nelle tinte e nei dettagli, di cui l’armatura è cosparsa.

La posabilità come sempre è eccelsa e l’armatura, ricca di snodi, non ne limita le escursioni; la pettorina opzionale più stretta inlotre permette la piega delle spalle verso l’interno.

La ricca dotazione di mani e volti molto ben riprodotti permettono un’ampia varietà di scelta tra pose ed espressioni; il mantello, realizzato in plastica e come sempre diviso in tre parti snodate, aggiunge regalità e completezza al modello.

Infine troviamo nella confezione anche la scheda del personaggio, da inserire nel raccoglitore edito da Bandai in un uscita a parte al tempo della prima edizione.

In conclusione, questo Bandai Myth EX Aiolia Revival Ver. rappresenta un’ottima occasione per recuperare un pezzo ormai datato e di non facile reperimento, mentre per chi ha già la vecchia copia offre ben pochi spunti, se non le piccole e trascurabili “migliorie” degli agganci delle pettorine e della cintura.

Nome: Leo Aiolia Revival Ver. – Myth EX
Produzione: Bandai
Scala: non in scala
Anno di pubblicazione: 2018
Tiratura: Standard
Prezzo di listino: 8640 yen

Pro:
– possente e carismatico;
– posabilissimo come da tradizione;
– volti strepitosamente espressivi;
– snodi stabili e resistenti;

Contro:
– il nuovo aggancio della cintura non convince

Voto Finale: 8,5/10