Abbiamo il piacere di presentare l’ultimo dei 12 cavalieri d’oro appartenenti alla serie “Saint Seiya: Soul of Gold”, gentilmente fornito da Bandai per l’occasione e recensito in questo articolo.

La confezione, sicuramente una delle meno ingombranti per via del suo spessore ridotto rispetto al solito, rispecchia i canoni della linea, con la foto del personaggio sulla facciata principale e la colorazione dalle tinte dorate su sfondi scuri.

Tre blister raccolgono tutti i componenti della scatola, ovvero la doll, le parti dell’armatura e del totem, e tutte le armi che possono essere impugnate dagli altri 11 cavalieri d’oro.

La doll presenta come al solito innumerevoli snodi ad attrito e può assumere le pose più estreme; ancora una volta la solidità degli snodi stessi garantisce un’ottima stabilità al modello, anche dopo aver indossato la pesante armatura.

Anche i ciuffi laterali dei capelli possono essere ruotati verso l’alto per agevolare i movimenti della testa.

Come ogni personaggio della serie “Saint Seiya“, anche i pezzi dell’armatura del cavaliere d’oro della bilancia formano un totem, in questo caso quello della bilancia; il montaggio di quest’ultimo ci è parso particolarmente semplice, anche se ha richiesto parecchio tempo, e il risultato finale è un totem come sempre imponente, dettagliatissimo e particolarmente appagante, per via della sua stabilità e solidità.

La ruota posteriore che alloggia le armi appare particolarmente evocativa, sia per la sua collocazione che per la decorazione semplice ma efficace, mentre i due piatti laterali rappresentano ottimamente l’idea della bilancia, anche se la base a vista mostra un giunto e una vite che disturbano l’estetica generale del totem, altrimenti priva di difetti.

Le singole armi possono essere sganciate dalla ruota stessa.

Il montaggio dell’armatura sulla doll non presenta difficoltà particolari, e come al solito i più esperti potranno anche fare a meno di consultare il manuale, poichè non ci sono soluzioni diverse dagli standard visti finora tra i Soul of Gold. Come sempre però noi ne consigliamo la visione.

Abbiamo riscontrato qualche difficoltà solamente nella gestione degli scudi e degli avambracci, per via di un incastro forse troppo resistente sul foro di questi ultimi; inoltre l’utilizzo del perno snodato che permette di posizionare al meglio gli scudi stessi, fa si che l’armatura dell’avambriaccio stesso si sganci e tenda fastidiosamente a ruotare sul braccio, ma una volta trovato l’incastro giusto non ci sono problemi particolari.

Avendo la possibilità di scegliere se agganciare gli scudi o meno, i fori sull’armatura presentano dei “coperchi”, ovvero delle decorazioni aggiuntive sugli avambracci, e un semplice “tappo” sulla spallina destra, in cui può essere montato uno scudo; la rimozione di questi coperchi non presenta particolari difficoltà sugli avambracci, mentre sulla spallina non siamo riusciti, poichè non ci sono punti su cui fare leva senza rischiare di graffiare la vernice nè ci si può arrivare dall’interno come per gli avambracci.

A parte questo piccolo inconveniente si può apprezzare l’eleganza dell’armatura e la quantità di dettagli presenti che enfatizzano la regalità della figure.

Forse uno dei più sobri Soul of Gold, Dohko appare meno imponente del solito, evidentemente per via dell’assenza delle consuete e sfarzose escrescenze posteriori, quì sostituite dalla ruota delle armi, decisamente meno spirituale del solito e molto più spartana e terrena, oltre che meno ingombrante.

Le parti dell’armatura, grazie ai perni snodati, riescono a seguire i movimenti della doll, per cui la posabilità generale del cavaliere non presenta limitazioni particolari, ad eccezione delle armi appese sulla schiena su cui è facile far scontrare gli spuntoni delle braccia e delle gambe.

Contrariamente a quanto visto nelle scatole dello stesso personaggio della serie classiche Myth EX e Myth Cloth, tutte le armi presenti nella scatola sono quì realizzate in plastica, anche se la verniciatura di ognuna di esse ha una ottima resa estetica.

Infine troviamo nella confezione tutte le coppie di mani degli altri Soul of Gold, che serviranno a sorreggere le armi relative. Troviamo inoltre anche i due volti aggiuntivi di Mu e Saga che serviranno a ricreare la scena dell’Athena Exclamation, rappresentata sul retro della scatola.

Il Bandai Myth EX Soul of Gold Libra Dohko trova dunque la sua collocazione tra l’esercito dei cavalieri d’oro e ne completa la formazione, riuscendo in pieno nell’intento, grazie ad uno standard di qualità elevata e sempre mantenuta tra i vari personaggi; la precisione dei dettagli e delle verniciature non presenta alcun difetto di rilievo, mentre la solidità degli snodi garantisce un’ottima stabilità generale al personaggio, nonostante il peso dell’armatura quasi interamente in metallo (elmo, scudi e ruota posteriore sono gli unici pezzi in plastica).

Un acquisto obbligato dunque per chi vule completare la serie, mentre è comunque un acquisto consigliato per tutti i fan di Libra Dohko e di Saint Seiya, che troveranno grande soddisfazione in questa evoluzione dell’armatura del cavaliere d’oro della bilancia.
Nome: Libra Dohko – Myth EX Soul of Gold
Produzione: Bandai
Scala: non in scala
Anno di pubblicazione: 2018 (Gennaio)
Tiratura: Standard
Prezzo di listino: 15120 yen

Pro:
– totem immenso e stabile;
– personaggio carismatico e regale;
– stabile e posabile;
– una notevole quantità di armi.

Contro:
– scudi un pò complicati da gestire.

Voto Finale: 9/10