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In occasione del quarantacinquesimo anniversario del mito di Mazinger Z, Toei Animation produce nel corso del 2017 un nuovo lungometraggio dal titolo “Mazinger Z Infinity”.

Grazie a Bandai che ci ha fornito la copia del modello del robot protagonista del film, realizzato nella linea Metal Build, in questo articolo ci accingiamo ad analizzare gli aspetti tecnici ed estetici di questa nuovissima creazione nipponica.

La confezioni si sviluppa in altezza, come spesso avviene, e la scatola appare dunque di dimensioni generose, seppur limitate nella profondità. La facciata principale, molto elegante, sfoggia l’immagine del robot su un fondale nero, mentre il logo METAL BUILD ha il consueto colore metallizzati, in questo caso dorato; sul retro come sempre troviamo le foto raffiguranti le caratteristiche del modello.

Un robusto blocco di polistirolo contiene il robot da una parte e lo stand espositivo dall’altra, mentre tre blister ospitano il resto degli accessori.

Nella pellicola cinematografica Mazinger ha subito un grosso restyle rispetto al passato, ed appare ora decisamente più robusto e, soprattutto, carico di pannellature, che non fanno altro che adeguarsi, grazie alla loro mobilità, alle movenze del corpo. Anche la testa è stata rivisitata, ed appare ora più schiacciata nella zona del volto; gli occhi sono più orizzontali e  le antenne laterali sono più corpose.

Tutti questi particolari sono stati riprodotti fedelmente in questo Metal Build Mazinger Z, che riesce a replicare perfettamente ogni dettaglio visto nelle sale cinematografiche; la verniciatura è praticamente perfetta e non presenta alcun difetto rilevabile. La pettorina traslucida simile ad un catarifrangente sembra quasi volersi accendere da un momento all’altro, grazie ai riflessi in essa ottenuti.
L’altezza complessiva si attesta sui 18 cm.

Nella confezione troviamo 2 versione dell’Hover Pilder, uno ad ali aperte e uno da inserire nella testa del robot, ad ali piegate. Buona la realizzazione della calotta traslucida.

La corazza esterna è interamente realizzata in plastica, mentre all’interno troviamo un frame in metallo che, oltre a garantire la stabilità e la robustezza del modello, consente una posabilità elevatissima, grazie ai numerosi snodi che caratterizzano la linea Metal Build.

Il doppio snodo al collo permette alla testa di ruotare agevolmente in tutte le direzioni; il busto si piega discretamente avanti e indietro e ha una buona escursione laterale; può anche essere inclinato sui lati; l’articolazione della spalla, coperta dal grande copri-spalla sferico, si muove ampiamente in tutte le direzioni; comprende inoltre parte del torace, così che anche le pettorine ne seguono i movimenti più estremi; il braccio può ruotare sia al bicipite che al gomito, mentre la piega di quest’ultimo raggiunge quasi i 180 gradi; il polso ruota liberamente, mentre l’inclinazione è piuttosto limitata; le anche si aprono abbondantemente e consentono inoltre ampi movimenti in avanti e indietro, grazie anche alle parti mobili della corazza nella zona del bacino; la gamba può essere inoltre ruotata sull’asse; spettacolare la piega del ginocchio che fa aprire le pannellature dello stinco, che ne seguono così il movimento; infine le caviglie offrono una discreta piega in tutte le direzioni, oltre alla rotazione sull’asse, anche se non riescono a seguire del tutto le pose più estreme delle gambe.

Tutte le articolazioni, realizzate con meccanismo ad attrito (ad eccezione dell’anca che ha alcune posizioni a scatto), sembrano molto solide e non hanno mostrato alcun segno di cedimento  durante la nostra sessione fotografica, anche se una caviglia appare leggermente meno stabile dell’altra, ma potrebbe trattarsi di un particolare della copia in nostro possesso.

Nalla confezione troviamo gli effetti di lancio del Rocket Punch, oltre che i fuochi di spinta dei motori del Mazinger e del Jet Scrander. Particolarmente accattivante l’effetto dello sparo del braccio. Troviamo inoltre ben tre trespoli trasparenti su cui agganciare i Rocket Punch, il Missile Punch o il Jet Scrander.

Come sempre il Mazinger Z è dotato di parti opzionali che replicano lo sparo del Drill Missile dal gomito, quì realizzato in maniera più realistica replicando le canne di una mitragliatrice.

Dagli avambracci è possibile sganciare dei pannelli e sostituirli con le lame che trasformeranno il Rochet Punch in Iron Cutter.

Sull’addome è possibile sostituire il pannello centrale con quello che replica il lancio del Missile Punch; quest’ultimo è inoltre riprodotto per intero.

Infine il Jet Scrander presenta un incredibile dettaglio di pannellature e la colorazione alternata di gialli e rossi più o meno brillanti ne rende la superficie realistica e appagante. Le ali possono essere piegate a piacimento fino a 90 gradi e possono cambiare la posizione di assetto grazie ad uno snodo alla base. Troviamo la cintura in due versioni, quella chiusa del normale agganciamento alla vita, e quella aperta che mostra lo sparo del Missile Punch.

L’effetto di sparo del Southern Cross Knife dalle ali non convince del tutto, poichè appare troppo plasticoso, mentre le croci applicate sembrano quasi delle decorazioni natalizie; inoltre non si aggancia alle ali ma ci si poggia semplicemente, rendendone così impossibile l’esposizione se in posizione orizzontale.

Lo stand espositivo, dotato di braccetto mobile permette di agganciare stabilmente il modello tramite due ganci diversi, a seconda della posa desiderata. Seppur telescopico, lo stesso braccetto è stranamente troppo corto, non consentendo di fatto di esporre il modello in volo senza dover necessariamente piegare le gambe. curiosamente infelice inoltre la soluzione del secondo braccetto che serve a bloccare quello più lungo, poichè si appoggia solamente a quest’ultimo tra le scanalature, senza alcun fissaggio; soluzione alquanto discutibile, poichè costringe a prestarci particolare attenzione durante una eventuale fase di spostamento del modello.

In conclusione il Bandai Metal Build Mazinger Z è un ottimo modello, tecnicamente eccelso, come sempre accade in questa linea, e fedelissimo al design originale; l’elevato standard dei materiali, delle verniciature e dei dettagli lo portano ai massimi livelli, promovuendolo sicuramente come uno dei migliori gokin dell’anno.

Stranamente sotto tono la realizzazione da braccino corto dello stand espositivo e da addobbo natalizio del Southern Cross Knife, ma nel complesso crediamo che questi dettagli poco inficiano sulla qualità generale del prodotto, che non deluderà sicuramente l’attesa dei fan.


Nome: Mazinger Z Infinity – Metal Build
Produzione: Bandai
Scala: non in scala
Anno di pubblicazione: 2018 (Febbraio)
Tiratura: Standard
Prezzo di listino: 21600 yen

Pro:
– fedele e iper dettagliato;
– stabile e solido;
– ottima dotazione di accessori;
– posabilità eccelsa come da tradizione;

Contro:
– braccio dello stand troppo corto;
– cosa sono quegli addobbi sulle ali?

Voto Finale: 9/10