La celebre ed amatissima mascotte ideata da Nitroplus non vede fine alle proprie pubblicazioni che la ritraggono in diverse varianti adatte per tutti i tipi di gusti nel variegato mondo del collezionismo;  riprendendo sulle false righe la ragazza ombrello, costume tipicamente indossato da Miku Hatsune per la linea Good Smile Racing, non è da meno e non fa eccezione la bellissima Super Sonico ideata da Max Factory, che adotta il nome Racing Ver., egregiamente scolpita da YOSHI affiancato da Hiroyuki Hirose nella produzione colore.

La statica, che debutterà ufficialmente sul mercato nipponico nel Gennaio 2017 al prezzo di 14800 Yen, vede già disponibile in vendita la propria copia fraudolenta ideata dai contraffattori, pericolosamente disponibile attraverso annunci allettanti per compratori occasioni ed ignari delle date di uscita delle pubblicazioni. Su itakon.it è presente una gallery diffusa dalla ditta che mostra al meglio quello che il prodotto originale ha da offrire.

Super Sonico Racing 01

 

La sua presenza sul mercato già garantisce, di per sé, la certezza assoluta di trovarsi difronte ad una copia fraudolenta; dal momento che il prodotto autentico non è ancora stato rilasciato non si conosce infatti il design finale del box scelto da Max Factory. Di conseguenza la confezione presente nelle foto diffuse è totalmente di fantasia da parte dei contraffattori, così come la posizione della statica e delle proprie componenti nel blister. La buona regola, anche una volta disponibile la copia originale sul mercato, è sempre andare alla ricerca visiva di bollini olografici ed informazioni relative la ditta di origine ne attestano l’assoluta autenticità; questi elementi distintivi ovviamente non sono mai presenti nelle contraffazioni, e non fa eccezione la confezione di Super Sonico che si sta trattando in questo articolo.

La base risulta un semplicissimo disco trasparente che riprende quello del prototipo mostrato dalla ditta nella fase di preordine; come per il box, anche il design finale del supporto resterà sconosciuto fino al momento del suo rilascio.

Uno sguardo sommario e superficiale alla statica purtroppo può far cadere pericolosamente e facilmente in errore compratori inesperti data la sua fattura non del tutto decadente come appare per altri bootleg: ma per fortuna nel dettaglio si possono scorgere le dovute differenze, già partendo per il viso, che manca della delicatezza della colorazione applicata da Max Factory ma definita con colori decisamente troppo forti e marcati, soprattutto per quanto riguarda gli occhi e il contorno della bocca. Anche i capelli, probabilmente per via della povertà dei materiali e della lavorazione approssimativa, risultano meno in movimento eccedendo di difetti di produzione, quali residui di plastica e segni di stampa, senza dimenticare l’evidente stesura errata della colorazione assai differente dal prototipo mostrato dalla ditta. La finitura della pelle di Sonico appare visibilmente lucida ed oleosa, problema assolutamente inesistente con le copie autentiche; si ricorda che questi prodotti possono essere addirittura tossici e di conseguenza nocivi per la salute.

Il costume indossato dalla ragazza mette bene in evidenza le sue generose forme, che lascia visibile il seno attraverso l’ampia scollatura della camicia grigia, nascondendo nelle forme la cravatta azzurra con sopra fissata la spilla della Good Smile Racing; applicata ed incollata in modo approssimativo, quasi posata sul seno di Sonico, non si amalgama perfettamente con la scultura.
La decorazione sulla schiena anziché essere una pietra azzurra, un plus ultra molto gradito nella rifinitura generale della statica, è semplicemente colorato presumibilmente con della plastica trasparente. Anche la tonalità scelta per la gonna, di un bel azzurro saturato e ben sfumato, appare molto più spento e mal steso, così come anche le calze che appaiono omogenee e scure anziché godere della colorazione opaca e ben sfumata lavorata da Max Factory.

Foto del Bootleg:

Si ricorda che la mancanza stessa del prodotto autentico deve far automaticamente scattare il dubbio di ritrovarsi con una copia fraudolenta tra le mani ed evitare caldamente acquisti impulsivi ed in fiera, cercando di rivolgersi a venditori onesti e negozi fidati. Come già detto nel corso dell’articolo bisogna andare sempre alla ricerca di elementi distintivi che ne attestano l’autenticità e la provenienza e non alimentare questo mercato assolutamente nocivo.

Per ulteriori informazioni si segnala la presenza di una guida generica tra le pagine di itakon.it, per qualsiasi dubbio o informazione si invita a scrivere nel forum apposito per dissipare qualsiasi interrogativo sull’argomento.