Nel fine settimana dal 14 al 16 febbraio si è svolto il Network Test di Elden Ring: Nightreign, prossimo titolo di casa FromSoftware, pubblicato da Bandai Namco.
Durante queste giornate, in alcune fasce orarie predefinite di tre ore, i fortunati giocatori che hanno ricevuto un codice d’accesso hanno potuto provare una versione del gioco, la stessa che alcuni content creator avevano testato in eventi del settore.
Anche noi ci siamo tuffati nel test, provando il titolo per circa sei ore in totale, suddivise tra le varie sessioni.
Nightreign mantiene l’ossatura action-RPG del titolo principale, ma con un’identità incentrata sul multiplayer cooperativo, arricchita da elementi roguelite e battle royale.
Partendo dalla Tavola Rotonda come hub principale, i giocatori potranno avviare Spedizioni, aspettando il matchmaking con altri due avventurieri (per un massimo di tre partecipanti) oppure giocare con amici impostando una password per il matchmaking.
Prima dell’inizio della partita sarà possibile selezionare uno tra quattro personaggi predefiniti, poiché Nightreign non consente di personalizzare il proprio eroe come nell’originale, ma pone i giocatori nei panni di diversi combattenti con abilità e caratteristiche specifiche.
Ogni Eroe avrà un’abilità con ricarica breve e una “Ultimate” con ricarica più lunga.
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Wylder è il personaggio bilanciato, dotato di un rampino come abilità base, che gli permette di spostarsi rapidamente sul campo di battaglia o attirare a sé i nemici più piccoli. La sua Ultimate è una potente esplosione che infligge ingenti danni e può sbilanciare i nemici.
Guardian è il tank del gruppo. Privo della classica rotolata, porta con sé un pesante scudo. La sua abilità base solleva i nemici in aria con una folata di vento, mentre la Ultimate gli permette di spiccare il volo e schiantarsi al suolo, danneggiando tutti i nemici nell’area.
Duchess è il personaggio basato sulla destrezza, con schivate più agili, la capacità di creare illusioni dei nemici e un’abilità che rende temporaneamente invisibile l’intera squadra. Questo permette di sfuggire a situazioni critiche o preparare un attacco a sorpresa.
Recluse è la maga del gruppo, capace di canalizzare vari elementi, applicare debuff ai nemici e potenziare i propri attacchi con veri e propri cocktail magici.
Il playstyle varia sensibilmente tra i personaggi e una buona composizione del team sembra quasi necessaria per affrontare il gioco in modo efficace. Sebbene i giocatori possano scegliere lo stesso eroe, diversificare la squadra permette di sfruttare al meglio il loot casuale ottenuto durante le Spedizioni. Pur non essendoci vincoli statistici, equipaggiare la Recluse con uno spadone o il Guardian con un agile stocco non porta a particolari vantaggi, almeno secondo la nostra esperienza.
Chiaramente la morte è trattata in maniera diversa in Nightreign. Nel caso un giocatore dovesse finire a terra potrà essere rianimato dai compagni venendo colpito mentre è incapacitato entro un tempo limite. Allo scadere del timer, il giocatore ripartirà dalla grazia più vicina ma con un livello in meno. Il timer aumenterà ad ogni morte, rendendo il riportare in vita i propri compagni sempre più arduo specie durante le boss fight, ovviamente la run terminerà se tutti e 3 finiranno a terra durante lo scontro con un boss.
Le Spedizioni
Una volta avviata una Spedizione, la partita si divide in tre “giorni”. Dopo essere partiti da un punto prestabilito della mappa, inizia il 1° Giorno: i giocatori, al livello 1, possono muoversi liberamente alla ricerca di punti d’interesse, affrontare nemici, raccogliere rune e salire di livello, aumentando vita, stamina e danno. Il sistema è simile a Elden Ring, ma con un ritmo più veloce e strategico, dato che ogni giorno dura circa 15 minuti prima che cali la notte. Con il passare del tempo, la mappa si restringe, come nel più classico dei battle royale, fino a ridursi all’arena finale, dove i giocatori affronteranno il primo vero boss.
Le prime partite possono risultare un po’ caotiche: il gioco richiede un minimo di pratica nella gestione del tempo, poiché arrivare impreparati al boss del 1° Giorno può significare la fine prematura della Spedizione. Tuttavia, una volta compresi i meccanismi, Nightreign si rivela decisamente divertente. Il ritmo di gioco, unito alla pressione del tempo, è stimolante, e pur trattandosi di una beta con contenuti limitati, lascia ben sperare per il prodotto finale.
Dopo aver sconfitto il primo boss, si passa al 2° Giorno, in cui la mappa si riapre permettendo un’ulteriore esplorazione. Sarà importante ricordare i luoghi già visitati per evitare sprechi di tempo. Superato anche il secondo boss, si arriva direttamente alla 3ª Notte e al boss finale della run, selezionabile prima di ogni Spedizione.
Nel Network Test il boss finale era Gladius, un imponente lupo a tre teste capace di dividersi in tre corpi distinti. Il fatto che impugnasse uno spadone ci ha inevitabilmente ricordato il buon vecchio Sif di Dark Souls. La boss fight è lunga, impegnativa e in pieno stile Soulslike, spettacolare e gratificante. Una volta sconfitto, la Spedizione termina e si ritorna alla Tavola Rotonda.
Una cosa che ci è piaciuta, ma che accade randomicamente e non in tutte le spedizioni, è la possibilità che un boss invada la partita, inseguendo i giocatori costantemente, nel test era Margit.
L’evento sicuramente mette in seria difficoltà i giocatori non pronti ma è un bell’espediente che aggiunge pepe alla spedizione.
Ricompense e progressione
Ad ogni run completata, i giocatori ottengono equipaggiamenti unici per il proprio personaggio, simili per funzione alle Tinte del Sangue di Bloodborne, che garantiscono vantaggi nelle run successive.
Tuttavia, il gioco sembra dare il meglio quando si gioca con amici in chat vocale, permettendo un approccio più coordinato. Durante il nostro test, il matchmaking con giocatori casuali ha portato a situazioni in cui alcuni membri del team si rivelavano troppo avventati o poco consapevoli delle meccaniche. D’altronde, anche questa è parte dell’esperienza online.
Stabilità e comparto tecnico
Dal punto di vista della stabilità, il Network Test ha avuto problemi nella prima sessione di venerdì 14, ma nelle giornate successive la rete è risultata stabile e priva di disconnessioni, il che non era affatto scontato.
Graficamente, il titolo è Elden Ring in tutto e per tutto. FromSoftware ha riutilizzato in modo efficace molti asset, e i nuovi elementi, come il design di Gladius, sono ben realizzati. Inoltre, come già visto nei trailer, alcuni boss di Dark Souls faranno la loro comparsa: resta da capire se avranno un legame con la lore o se saranno semplici omaggi.
Elden Ring: Nightreign ci ha divertito, e non poco. Non è il prossimo grande titolo di FromSoftware e non pretende di esserlo: si tratta di un esperimento, un ibrido che ci permette di tornare nelle atmosfere di uno dei migliori giochi di questa generazione in una veste prettamente cooperativa. Nel gioco completo sarà permesso anche il gioco in singolo ma sarà capirne il bilanciamento rispetto il normale Party a 3 giocatori.
Se dovesse esserci un nuovo test, magari aperto a tutti, vi consigliamo di provarlo se siete indecisi. E se state cercando un gioco da condividere con altri due amici, dovreste seriamente tenerlo d’occhio.
Elden Ring: Nightreign uscirà il 30 maggio su PlayStation 4, PlayStation 5, Windows, Xbox One e Xbox Series X/S.
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