Il 28 febbraio è uscito su PlayStation 5, Xbox e PC il nuovo capitolo della saga di Monster Hunter.

Questo capitolo segna il ritorno della serie dopo il successo di Rise/Sunbreak, che inizialmente era stato lanciato su Nintendo Switch, e offre a Capcom l’opportunità di rinnovare il suo potenziale, conquistando sia i veterani della saga che, soprattutto, i nuovi giocatori.

La Storia

Parlare di “storia” quando si tratta di Monster Hunter è sempre un argomento curioso, soprattutto per chi ha vissuto l’evoluzione della saga sin dagli albori, quando il primo Monster Hunter venne lanciato su PlayStation 2.

Se già con World/Iceborne e successivamente con Rise/Outbreak c’era stata una certa volontà di narrare una trama più concreta e dettagliata, con Wilds finalmente abbiamo una narrativa più completa e sfaccettata. Il cambiamento principale risiede nella centralità del nostro personaggio, che, per la prima volta, interagisce vocalmente nelle cutscene e durante le fasi di gioco, donandogli una presenza più marcata e integrata nel contesto.

I comprimari, come Alma e il piccolo Nata, sono scritti con motivazioni solide, personalità ben definite e un’evoluzione dei caratteri che rendono le vicende più vive e coinvolgenti. Nata, in particolare, diventa un motore per l’intero sviluppo narrativo, contribuendo attivamente alla trama.

Nonostante questo sviluppo narrativo, la saga non perde mai di vista il suo cuore: il gameplay dinamico e la modalità cooperativa. Tuttavia, la presenza di una narrazione più solida permette ai giocatori di vivere l’esperienza in modo più “personale”, esplorando l’affascinante mondo creato da Capcom e interagendo con le sue straordinarie creature in un contesto più ricco di emozioni e coinvolgimento.

Un plauso, da veterano della saga, va fatto alle cutscene che introducono i vari mostri. Queste sequenze, presenti sin dai primi capitoli, ora sono inserite perfettamente nel contesto narrativo e sono visivamente tra le più accattivanti della serie. Le prime apparizioni di mostri, anche quelli relativamente semplici da affrontare come la Lala Barina, vi rimarranno sicuramente impresse. La qualità visiva e l’intensità delle presentazioni sono davvero notevoli.

Sottolineiamo che il gioco è stato doppiato in italiano e, tutto sommato, il lavoro svolto è discreto. Nella nostra esperienza, però, abbiamo preferito l’audio giapponese, che rimane una scelta personale. È particolarmente piacevole che i compagni Felyne possano parlare la nostra lingua o utilizzare il loro caratteristico linguaggio “gattoso”. Per noi, mantenere quei deliziosi versi felini è stata una scelta obbligata, poiché contribuiscono enormemente al fascino e al carattere di questi adorabili alleati.

Gameplay

Il gameplay è da sempre l’anima e il cuore della serie, e con Wilds siamo finalmente arrivati a un punto in cui l’ostico e elitario sistema di controllo dei primi capitoli si è evoluto al punto da poter soddisfare sia i neofiti che i veterani.

Non ci dilungheremo a trattare ogni singola arma del gioco, ma è importante sottolineare che ciascuna delle 14 tipologie proposte ha visto un ampliamento significativo nel parco mosse e nelle meccaniche. Questo significa che i neofiti potranno scegliere l’arma che più li ispira, mentre i veterani potranno riscoprire tipologie che magari non avevano mai considerato in passato, grazie alle nuove mosse aggiunte.

Il gameplay di Monster Hunter segue la classica sequenza: preparazione per la caccia, caccia al mostro designato, ricompense e potenziamento dell’equipaggiamento con le parti ottenute dai mostri. Questa struttura, solida e inalterabile, rimane invariata, ma finché siamo impegnati nella storia, la narrativa prende una piega più fluida, intrecciando le cacce con varie sequenze narrative. Il passaggio dall’una all’altra è naturale, portandoci nell’open world per la prossima caccia senza mai spezzare il ritmo. E dobbiamo dire che questa metodologia ci ha entusiasmato molto.

Dall’endgame in poi, ovviamente, si ritorna alle origini più spartane: addio a filmati e dialoghi con gli NPC, e si entra nel vivo, affrontando mostri sempre più feroci e impegnativi.

Tra le nuove meccaniche, merita una menzione speciale il Seikret, il nostro destriero. Questo animale ci accompagnerà lungo tutta l’avventura, permettendoci di spostarci tra le varie zone con agilità e velocità. Inoltre, avremo la possibilità di portare con noi una seconda arma, da cambiare mentre siamo in sella. Questa opzione, completamente inedita nella saga, apre a nuove possibilità durante le cacce, soprattutto più avanti nel gioco, quando ci troveremo a dover affrontare più mostri contemporaneamente, magari con debolezze differenti.

Per quanto riguarda il multiplayer, resta invariato il sistema: potremo creare stanze online o private per giocare con i nostri amici, richiedere l’aiuto di giocatori casuali durante le missioni in solitaria e affrontare minacce sempre più ostiche con il supporto di altri player. Capcom ha inoltre aggiunto la possibilità di farsi aiutare da NPC nel frattempo che entrino giocatori reali, evitando così svantaggi nel caso in cui non ci siano altri giocatori disponibili al momento per la nostra caccia.

Grafica

Dal punto di vista visivo, Wilds è mozzafiato, soprattutto se consideriamo gli intricati ambienti che esploreremo nel corso del gioco. Alcuni sono più spettacolari di altri, ma ogni zona che visiteremo è stata meticolosamente progettata e curata nei minimi dettagli. Tecnicamente, su PlayStation 5, abbiamo scelto di giocare in modalità prestazioni per mantenere i 60fps. Sebbene la modalità grafica offra una qualità visiva eccellente con un’ottima stabilità del framerate, abbiamo preferito privilegiare la fluidità durante il gameplay.

Per quanto riguarda il comparto sonoro, i rumori ambientali sono coinvolgenti e ci immergono completamente nell’esperienza di caccia. Tuttavia, come sempre, sono le musiche a dominare, con arrangiamenti epici e motivanti che accompagnano ogni momento cruciale della nostra avventura.

Futuro del gioco

Monster Hunter è un gioco praticamente infinito, che si sostiene grazie ai costanti aggiornamenti che Capcom rilascerà per il titolo. Il gioco base è già ampio e ricco di missioni per l’endgame, ma i veterani della saga sanno bene che questo è solo l’inizio. Per aprile è già previsto il primo aggiornamento gratuito, che introdurrà il Mizutsune tra i mostri cacciabili, insieme ad altri contenuti ancora non annunciati. In estate arriverà poi il secondo aggiornamento gratuito.

Wilds è stato lanciato appena una settimana fa e già si guarda al futuro: la grande attesa è per l’espansione che porterà il gioco al suo prossimo livello. Se Capcom manterrà gli standard di qualità visti con Iceborne e Sunbreak, potremmo trovarci di fronte a una nuova espansione che potrebbe essere paragonata a un titolo stand-alone vero e proprio.

Inoltre, ricordiamo che ogni settimana vengono proposte Quest Evento, che offrono la possibilità di ottenere equipaggiamento esclusivo o sono dedicate alla raccolta di materiali specifici.

Ma per ora godiamoci tutto ciò che Wilds ha da offrire, ed è davvero tanto, e lasciamo a Capcom il tempo di fare il suo lavoro con fiducia.

Le figure di Monster Hunter

Non potevamo concludere questo approfondimento sul mondo di Monster Hunter Wilds senza menzionare la collezione S.H.MonsterArts di Bandai dedicata alla saga. Alcuni dei mostri più iconici sono stati riprodotti in splendide action figures, e ve le abbiamo presentate in recensione sulle nostre pagine. Tra questi, il Rathalos, il Nargacuga, il Tigrex e il Mizutsune.

Nei prossimi giorni arriverà anche quella del Rajang. Nella galleria fotografica che segue, vi lasciamo una piccola anteprima.

 

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