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Dopo il Mazinger Z nella versione Kakumei Shinka, recensito in questa pagina, non poteva di certo mancare il fratello maggiore, il Great Mazinger nella stessa versione, codificato da Bandai come GX-111 per la linea Soul of Chogokin; così in questo articolo ne analizziamo la realizzazione in tutti i suoi aspetti.
Perfettamente in linea con l’edizione dello Zetto, anche la confezione si presenta allo stesso modo, con una scatola di dimensioni ridotte e un unico blister che contiene il robot e tutti i suoi accessori; anche le tinte sono in linea, presentando uno sfondo nero lucido piuttosto semplice sulla facciata principale e le solite foto caratteristiche del modello su quella secondaria. Anche in questa edizione è assente lo stand espositivo. Il manuale incluso nella confezione contiene alcuni schizzi preparatori del robot.
La nuova versione
La versione Kakumei Shinka sembra caratterizzata soprattutto dalle proporzioni del modello in generale, così, oltre ad essere decisamente più grande del precedente GX-73DC, è meno esile e la testa è ben più grande. Il metallo è presente in una percentuale più ridotta: lo troviamo quindi nel torace, negli stinchi e nei piedi.
Posabilità
Tutti gli snodi sono realizzati ad attrito e la posabilità è buona, per via del fatto che alcuni di essi sono ad estrazione, come le anche e le caviglie, per cui non è più necessario sostituire la mutanda per aumentare l’escursione delle gambe; anche il fatto che la coscia può ruotare liberamente rispetto al resto della gamba consente di aumentare l’angolo di piega dell’anca per via del taglio non simmetrico delle parti.
Le Ali Diaboliche.
IL Grande Mazinga è completo di tutti gli accessori visti nella serie TV, per cui in questa unica scatola troviamo tutto quello che serve a replicare armi e pose del robot: le Ali Diaboliche sono presenti nella versione ridotta quando spuntano appena sulla schiena del Greto, e nella doppia versione completamente aperta così da poterle montare verso l’alto o verso il basso.
Le armi del Great Mazinger.
La spada diabolica, presente in doppia copia, ha l’elsa completamente dorata e la lama a specchio; purtroppo hanno incluso nella scatola una sola coppia di mani che le sostiene, il cui polso è piegato verso il basso, così che la posa della spada stessa viene un pò limitata.
Il missile centrale può essere sparato da un pulsante posto sulla schiena, ed è presente in tre copie, probabilmente perchè giocandoci potrebbe essere facile perderne qualcuno, vista la dimensione e la leggerezza.
Il grande boomerang si sgancia agevolmente dal petto e potremo utilizzare la versione senza gancio centrale presente nella scatola per simularne il lancio con la mano.
Le mani con l’indice puntato ci permetteranno di simulare il lancio del Doppio Fulmine in maniera davvero molto convincente.
Il Pugno Atomico Rotante è ben realizzato e può essere sparato tramite la pressione del tasto presente sul retro della spalla, così come per il normale Pugno Atomico. L’attacco di questi, che simula anche la fiamma di sparo, appare ancora particolarmente delicato.
Le Punte d’acciaio e il Calcio Distruttore vengono simulate sostituendo la piccola ginocchiera con gli accessori appositi.
Infine il Great Booster si aggancia agevolmente sulla schiena e presenta un ottimo sistema a scomparsa della punta.
Il Brian Condor
Presente in doppia versione, una con calotta trasparente e una con calotta azzurra, possiamo scegliere quale montare sulla testa del robot, ottenendo dei risultati completamente diversi, per via delle proporzioni differenti.
La versione con calotta trasparente è quella più sobria, e consente di ruotare la calotta stessa come avviene nel cartone, per permettere al pilota di rimanere in posizione a seconda che stia pilotando il Condor o il Greto.
Le versione con calotta azzurra invece ha il muso staccabile, che permette di inserire il Brian Condor nella testa del robot; in questo caso la sezione che rimane a vista è ben più grande per cui diventa decisamente più invasivo.
Conclusioni
In definitiva questo Bandai Soul of Chogokin GX-111 Great Mazinger Kakumei Shinka rappresenta una eccellente versione del robot di Nagai, e non presenta difetti di alcun genere, ne di verniciature ne di tipo ingegneristico. Va segnalato che ancora una volta l’attacco degli avambracci al sistema sparante appare particolarmente delicato e nella scatola è assente lo stand espositivo; le proporzioni, seppur eccellenti, potrebbero non essere preferibili al precedente GX-73, viste le dimensioni della testa decisamente più importanti, che evidentemente sono state modellate in funzione del Mazinger Z Kakumei Shinka, nel tentativo di far apparire quanto più verosimili possibile le misure dei cockpit dei piloti.
Di fatto resta un acquisto immancabile per tutti gli appassionati dei robot nagaiani, anche in funzione delle migliorie apportate sulla posabilità.
Nome: GX-111 Great Mazinger Kakumei Shinka – Soul of Chogokin
Produzione: Bandai
Scala: non in scala
Anno di pubblicazione: 2025
Tiratura: Standard
Prezzo di listino: 22000 yen
Pro:
– dimensioni generose;
– possente e carismatico;
– accessoriato quanto basta;
– buona posabilità;Contro:
– metallo in riduzione…
– manca lo stand espositivo
Estetica: 9
Posabilità/Articolazioni: 8
Accessori: 10
Voto Finale: 9/10
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