Addentriamoci ulteriormente nel mondo delle action figure di vecchia data e scopriamo insieme due sicuri must-have del mondo Hot Toys. Seguitemi!
In via del tutto eccezionale la rubrica ”L’angolo di Freddy” vi fornirŕ in via informale punti di vista e opinioni molto personali di Freddy, collezionista da oltre 25 anni. Per recensioni e analisi piů tecniche, oggettive e con gallerie fotografiche molto dettagliate vi rimandiamo alla sezione recensioni di itakon.
Platoon narra le vicende di alcuni protagonisti della guerra del Vietnam ed č inoltre ispirato alle reali esperienze vissute dal regista Oliver Stone in terra vietnamita. Fanatismo, ottusitŕ, brutalitŕ e disprezzo per la vita vengono crudelmente denunciati da questo film, vincitore di quattro premi Oscar ed acclamato sicuramente tra le migliori pellicole di sempre.
Nel 2010, l’ormai vastissimo catalogo Hot Toys ci propone due mitiche dolls ispirate appunto a Platoon del 1986. La scelta non č di certo casuale dal momento che parleremo di due protagonisti assoluti del film: Chris Taylor e il Sergente Barnes, identificabili rispettivamente come MMS-135 e MMS-141. Entrambe appartengono infine, alla linea di successo tutt’ora in corso Movie Masterpiece.
I volti dei due attori sono fedelmente riprodotti. Somiglianza ed espressione sono realistiche all’inverosimile e il lavoro di painting č incredibile, donandogli visi di un realismo assoluto, nonostante le tecniche di lavorazione di ben 4 anni fa. Ottime anche le sfumature, saggiamente ricreate. La cicatrice del sergente Barnes, interpretato dal grande Tom Berenger sembra quasi “fotocopiata”, giusto per trasmettervi, con una semplice ma chiara immagine, la perfezione scultorea. Lo sguardo č l’elemento che caratterizza principalmente i due soldati: possiamo cosě riconoscere il sadismo nel sergente Barnes e l’aggressivitŕ in Chris Taylor; la coppia si fonde magicamente trasportandoci letteralmente all’interno del film.
Ricordando a tutti che Hot Toys nasce con realizzazioni militari in scala 1/6, non poteva di certo essere trascurata la qualitŕ dei vestiti. Decisamente semplici e simili per entrambe le dolls, sono ottimamente realizzati con un lavoro di sartoria pressoché perfetto. Il tessuto č pesante, non certo “economico”. La bandana di Taylor č in vera stoffa e si fonde perfettamente con la scultura dei capelli. Il realismo č ulteriormente garantito dai meravigliosi stivaletti in pelle e dai laccetti ricreati con una striscia di tessuto.
Bellissimi i due caschetti che possono essere rimossi e che risultano perfettamente indossabili senza nulla influire sull’estetica dei volti. Realizzati in metallo, sono rivestiti al loro interno di materiale tenero, simil-plastica, per non danneggiare la colorazione dei capelli.
Numerosi gli accessori che riproducono non solo l’armamentario a corredo dei due soldati, ma che ci propongono orologi, piastrine e collanine da applicare ai vestiti. I due zaini indossati sulle spalle racchiudono un’enormitŕ di materiale bellico e rappresentano quel tocco di classe finale che rende i militari unici nel loro genere. Goduria massima č pertanto la “vestizione” da affrontare con calma e mano ferma e che richiede un discreto tempo. Nulla di difficoltoso se armati di quei pochi ma necessari utensili.
A mio avviso reputo queste due figures semplicemente fantastiche e sbilanciandomi oltre misura le considero da premio Oscar, proprio come il film. E’ vero, sono giŕ datate, ma che risultano tra le migliori produzioni di sempre sia per realizzazione che per carisma.
Infine vorrei lasciarvi con questa frase epica, che tutti noi ricorderemo per sempre e che viene riprodotta sul caschetto di Chris Taylor, interpretato dal mitico Charlie Sheen:
“when i die bury me upside down
so the world can kiss my ass”…
E voi la pensate come me oppure no? Attendo i vostri commenti con interesse!
Come sempre buona visione a tutti voi!