Nonostante il trend generale delle ditte di 1/6 figures sia quello di muoversi verso il settore Cinecomics, ci sono ancora aziende che cercano di proporre prodotti fuori dal coro, per un collezionista che ama filoni e generi diversi dagli oramai onnipresenti superheroes et similia.

Kaustic Plastik ha presentato in ottobre 2015 il preorder per “William – Scottish Highlander”, uscita liberamente ispirata alla arcinota pellicola cinematografica Highlander. La figure è stata concepita per accontentare ogni palato collezionistico, e per questo viene presentata in differenti versioni:

– Solo testa urlante dipinta

– Outfit set

– Standard edition

– Deluxe edition (comprendente come bonus la polsiera e la testa urlante con i colori della battaglia)

La versione che è recensita in questo articolo è la deluxe. Partiremo dall’unboxing ed analisi dei vari pezzi, per poi passare attraverso una guida esaustiva sulla customizzazione del kilt ed il montaggio della figure per concludere poi con una galleria fotografica del pezzo completo.

Unboxing

Il box che contine la nostra figure, come nelle altre uscite di questa linea è in cartone, con un sovrabox sempre in cartone recante le informazioni sul personaggio storico di William Wallace, e le immagini referenziali. Al suo interno il box bianco dove vengono alloggiati nella gommapiuma la bambola e gli accessori, il tutto disposto su due livelli comodamente estraibili. La doll è montata su un corpo KP04 e viene corredata da due coppie di braccia e otto mani intercambiabili.

Gli accessori sono realizzati in lega metallica, le armi hanno parti in metallo e legno ed una numerosa serie di chiodini piantati singolarmente che donano una certa complessità estetica ai pezzi. Su alcune componenti si nota un po’ troppo la linea di giunzione fra le due metà del cast, soprattutto sulla spada.

Lo scudo è ben realizzato, la fascia perimetrale è in tessuto ed è fissata al corpo dello scudo stesso con colla e chiodini. Gli stessi chiodini si ritrovano anche sul frontare a simulare la giunzione delle assi nella costruzione dello strumento di difesa.

Le armi: il piccone è davvero un gioiellino, in lega metallica con manico in legno. Bello e pesante anche il martello; si segnalano un paio di piccole imprecisioni sul paint della testa dello strumento. La spada è completamente in lega metallica. Per perfezionarne l’estetica è possibile carteggiarne la seam line; inoltre su consiglio di chi lavora i figurini in piombo per un effetto gradevole sulla lama si possono passare della vasellina e della polvere di grafite (ricavata da una matita): dovrebbero garantire un effetto simile a quello del film.

Cinghie, cinture ed armatura sono in pelle, con fibbie in metallo; l’armatura in pelle cade molto bene, fedelmente alla pellicola. I chiodini sono simulati con delle borchie dorate incollate singolarmente. Nell’eventualità che alcune si possano rimuovere durante i maneggiamenti viene fornita una bustina che ne contine alcune di ricambio. Personalmente ne ho rimosse alcune incollate fuori asse e rimesse in sede con del cianoacrilato: rimuoverle non lascia tracce sulla pelle. Bellissimi anche gli stivali, rigorosamente in tessuto.

Con la versione deluxe vengono fornite ben tre teste. Due sono riprese dalla versione movie, una con il warpaint blu ed una con il classico skintone rosato; la terza invece dovrebbe permettere a chi ha intenzione di costruire un personaggio storico non movie-related di poter avere un generico guerriero scozzese: in realtà anche questa rimanda ad un personaggio secondario della pellicola. Fra le tre sicuramente quella che spicca di più sia per somiglianza che per bellezza del paint è la screaming face con warpaint. Purtroppo la scultura dei capelli è importante e quindi la massa limita notevolmente la mobilità della testa una volta montata sul body.

Uno dei due è di una tonalità marrone, il tartan si perde leggermente sotto la colorazione. Il secondo invece a un tartan ben visibile ma il colore è molto chiaro. Sebbene a prima vista la scelta potrebbe propendere verso quello marrone, il kilt chiaro è un diamante grezzo. Attraverso poche e semplici manovre è possibile ottenere da questo la colorazione perfetta e movie accurate per la nostra figure. Vediamo come fare in questa breve guida.

Custom kilt.

Per prima cosa preparare una generosa tazza di caffè: non dovrà essere troppo diluito o perderà le proprietà di colorazione che intendiamo sfruttare. Aggiungere al caffè una piccola dose di colore acrilico nero ed una di marrone: sarebbe meglio usare quello in tubetto piuttosto che i preparati per aerografo, in quanto la densità del colore in tubetto ci permetterà di avere un effetto granulato nel kilt davvero suggestivo.

Immergere il kilt nella soluzione dopo averla mischata bene, assicurandosi che sia tutto immerso.

Lasciar riposare per circa 40 minuti ed infine estrarre il kilt, strizzandolo generosamente con le mani ed ascigandolo col phon. Il risultato dovrebbe essere analogo a quello mostrato in foto, e quindi movie accurate e pronto da montare.

 

Il montaggio

Per prima cosa spogliare completamente la figure e rimuovere le braccia. Lasciare solo stivali e la veste marrone.

Posare il kilt customizzato sul piano di lavoro e posizionare la figure al centro, con le gambe nella metà più breve (a partire dalla cucitura centrale fino al bordo).

Avvolgere prima la metà di sinistra e solo poi quella di destra: la figure sarà completamente avvolta dal kilt. Legare sopra la vita uno spago marrone (non troppo stretto) avendo l’accortezza di fissare il kilt di modo che il bordo inferiore arrivi appena sotto al ginocchio. A questo punto piegare la metà superiore verso quella inferiore.

Rimontare la corazza in pelle.

Ora il passaggio più complesso: raccogliere il tessuto posteriormente ed anteriormente portando gli estremi verso la spalla sinistra. L’operazione non è facile ed occorre un po’ di pazienza. Per un effetto realistico sarebbe consigliato dare al kilt tutte le pieghe che naturalmente il tessuto prende quando viene piegato: per fare questo possiamo aiutarci con lo spago in vita, incastrando al di sotto dello stesso i lembi di tessuto del kilt.

Per legare il kilt effettuare due piccoli fori sui vertici dei due lembi e passare in essi lo spago. Annodare saldamente ed in seguito far passare lo spago intorno ai due lembi per mascherare i buchi e dare un effetto più naturale.

Anche la cintura in vita è un ottimo punto di fissità da utilizzare per domare il tessuto. Occorre avere la cura in questo passaggio di incastrare il tessuto al di sotto della corazza di pelle, di modo che essa sia visibile una volta legato il kilt sulla spalla sinistra.

L’ultima fase, quella di rifinitura, consiste nel piegare delicatamente tutti i lembi di modo che non sia mai visibile il lato non adornato della stoffa, ed inoltre fare in modo che le pieghe sembrino il più naturali possibile.

Per rifinire è possibile passare sommariamente della carta vetrata finissima sulla stoffa: questo passaggio alzerà una piccola peluria dalla stoffa dando ancor più un convincente effetto lana.