Proveniente dalla serie animata conclusa nel giugno 2014 dal titolo di “No Game No Life”,Kotobukiya ha annunciato la statica della co-protagonista della serie già un mese prima dalla sua conclusione. Shiro, una ragazzina di soli 11 anni, è stata riprodotta in scala 1/7e disponibile sugli scaffali nipponici dal 27 ottobre 2014 per la gioia dei fan della serie.

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Il box di dimensioni 23 cm x 19 cm x  17 cm, presenta dei colori pastello con un motivo a scacchi sfumato alla base del box. Su uno dei due lati è ritagliata una finestra a forma di un Re, oltre a presentare vari elementi provenienti dal gioco stampati in vari punti, accompagnati dalle immancabili foto del prodotto contenuto.
All’interno del box è presente una stampa di Sora, ovvero il fratello di Shiro.
Estratto il blister troviamo la figure protetta nelle plastiche protettive insieme alla base e i due piccoli pezzi dal gioco degli scacchi, ovvero un Pedone bianco e un Re nero. Le illustrazioni di montaggio sono fissate alla base del blister.

La base circolare presenta un pavimento con motivo a scacchi e una scacchiera leggermente inclinata, fissata già alla base circolare tramite una vite posta nella parte inferiore: questa farà da sedile per la giocatrice senza nome.
Sulla base circolare troveremo un foro che andrà ad incastrarsi con un perno presente sul calzino, che non è altro l’unico punto per fissare Shiro nella posizione corretta.
Nella mano poi andrà incastrato senza molta fatica il pezzo che rappresenta il Re nero, che sottolinea il fatto che la giocatrice sia nota anche come Regina degli Imanity. IlPedone bianco invece rappresenta i Werebeast, una delle razze presente nel mondo di No Game No Life, ultima aggiunta agli obiettivi dei senza nome, ed andrà semplicemente posato sulla base. Estratta e montata, Shiro sviluppa 15 cm di altezza.

A dare grande impatto alla scultura è senz’altro la chioma di Shiro che l’avvolge dolcemente per cadere appena sopra la base. Caratterizzata dai colori pastello che variano dall’azzurro al verde per tutta la loro lunghezza, possiamo notare che le ciocche sono state realizzate in materiale trasparente sulle punte, oltre ad essere state scolpite una per una. Purtroppo però presentano alcuni segni di stampa visibili soprattutto in prossimità del capo, o eccesso di materiale non rimosso in corrispondenza di alcune ciocche, che talvolta possono risultare un po’ troppo piatte rispetto al naturale movimento della chioma.
Sul capo troviamo posta la corona, colorata completamente di oro con elementi verdi, blu e rossi per emulare le gemme preziose incastonate in essa. Dalla corona parte una lunga coda laterale sulla destra del capo di Shiro.

Il volto della senza nome è attraversato da una piccola ciocca quasi spostata sul lato sinistro del volto. Gli occhi, passivi, sono sfumati dal rosso al dorato e sono caratteristici dello stile utilizzato dall’opera da cui proviene, come anche la bocca tipica di Shiro, che è leggermente aperta. Un’altra ciocca, alla sinistra del volto, cade dolcemente passando sotto il braccio dritto.

I vestiti indossati da Shiro sono più grandi della sua taglia reale nonostante sia più alta per della media della sua età, e talvolta tendono a scivolarle di dosso: così come la parigina che scivola dalle gambe e cade sulla base, o la manica della maglia che mostra la spalla della giocatrice. I vestiti, di colore viola, presentano varie sfumature più scure nella parte delle pieghe, accentuandole. Nella parte del colletto, di colore beige, troviamo delle righe viola, che presentano alcune sbavature e qualche segno di stampa: stessa cosa succede per la riga al bordo della gonna. E’ presente anche un fiocco arancione, sfumato di giallo, alla base del colletto, ma viene coperto in parte dai capelli e in parte dalla posizione della giocatrice. Le parigine, di colore blu, presentano anch’esse come i vestiti varie sfumature più scure sulle pieghe.

Kotobukiya ha dato possibilità di rimuovere la gonna e quindi di mostrare Shiro in intimo. L’operazione da fare è abbastanza semplice e viene eseguita in un primo momento per rimuovere le plastiche protettive messe anche per evitare lo sfregamento delle parti durante il trasporto. Rimuovendo le parti non si notano giunture dal momento che il distacco avviene nella parte superiore della divisa indossata, dove sollevandola andrà semplicemente rimossa la gonna e riposizionata correttamente, svelando il corpo esile e minuto della senza nome. L’intimo è realizzato in modo abbastanza semplice: gli slip presentano delle piccole pieghe naturali e sono realizzati a strisce bianche ed azzurre e non presentano alcune particolari caratteristiche.

Tirando le somme Shiro è una bella aggiunta alla propria collezione ed anche se presenta delle imperfezioni di stampa sono abbastanza trascurabili.

Nome: Shiro
Produzione: Kotobukiya
Scala: 1/7
Anno di pubblicazione: 2014 (Novembre)
Tiratura: Standard
Prezzo di listino: 11880 Yen

Pro:
– In linea col chara-design originale;
– Posa originale e fedele al prototipo mostrato;
– Ottima la palette scelta ed utilizzata per la colorazione.

Contro:
– Qualche lieve imperfezione e impurità dovute alla produzione di massa, ma trascurabili.

Voto finale: 8 ½ su 10