Red Sonja, la Diavolessa con la spada nasce per mano degli artisti Roy Thomas e Barry Windsor-Smith, fa la sua prima apparizione nell’albo Conan the Barbarian n. 23 del Febbraio 1973.

Dopo un infanzia di violenze e abusi, subiti per mano di un gruppo di predoni che saccheggiarono il villaggio dove viveva, Sonja furiosa giurò di non toccare mai più un uomo e dedicare la sua vita a combattere le ingiustizie.
Una Dea accolse il voto di Sonja e le donò una forza sovrumana e protezione, in cambio di una vita di castità, respingendo tutti i pretendenti, a meno che uno di loro non la sconfiggesse in un combattimento leale.

Solitaria e nomade, Sonja vaga per il mondo e nei suoi viaggi incontra diversi avversari e si allea con diversi guerrieri, tra cui il Cimmero Conan, una delle poche spade degne della sua, e tra i nemici più potenti incrocia le armi con  Kulan Gath e il re serpente Thulsa Doom.

Sideshow, già autrice di una precedente versione, ne realizza una seconda, che, mostrata per la prima volta al San Diego Comic Con 2015, ha catturato subito la nostra attenzione.
Carica di stile e ricca di particolari, sfoggiava una base dall’incredibile dettaglio e una perfetta riproduzione della fisionomia mascolina e possente della guerriera dai rossi capelli.

La statua scolpita per la linea Premium Format, è alta 20 ” (50,8 cm) e quella che andremo a recensire oggi è la versione Exclusive, con una tiratura di 1500 pezzi.

Il box si presenta subito di generose dimensioni, con una grafica decisamente ispirata, con la nostra eroina in riprodotta in due bellissimi artworks bene in vista sia nella parte frontale che sul retro.

Aperta la confezione troviamo subito un gran numero di pezzi.
La prima cosa che il set ci obbliga è assemblare è la base, che formata dallo scenario centrale, un enorme serpente dilaniato, va perfezionato con alcuni piccoli pezzi di contorno.

Estraiamo quindi il corpo centrale della base dal box in polistirolo e andiamo a completare l’assemblaggio con tre piccole e semplici fasi,
Da qui in poi vi forniamo un semplice tutorial per evitare spiacevoli inconvenienti.

Prima di tutto va posizionata la lingua biforcuta del rettile nel foro apposito, tutti gli agganci sono calamitati e molto magnetizzati, prestare quindi molta attenzione, il perno della lingua è molto delicato e sottile e la forza del magnete avvicinandolo al foro potrebbe schiantare in due il pezzo. Avvicinatelo quindi con cautela tenendo il pezzo dalla parte del magnete e non dalla parte della lingua.

Successivamente andiamo a istallare gli altri due pezzi che riproducono alcune macerie di roccia che altro non servono che a dare maggiore dettaglio alla già ottima base.
Il pezzo più piccolo che trovate nella confezione, fa posizionato nel foro davanti, vicino alla lingua del serpente, mentre il secondo più grande va istallato nella parte posteriore destra, anche in questo caso i magneti fungono da aggancio, e vista la forma massiccia di entrambi i pezzi non dovreste avere particolari attenzioni nel posizionarli.

A questo punto la base è praticamente ultimata e si può passare a posizionare la nostra eroina su di essa, estratto il corpo dalla confezione facciamo scivolare il piede destro tra le carni lacerate del serpente e il piede sinistro va infilato nel foro vicino alla lingua del serpente, piede che coprirà la lingua schiacciandola.

Il resto dell’assemblaggio è molto semplice, ma non privo di attenzione e delicatezza, sul foro della coscia destra va posizionato il coltello con fodero, e alle estremità delle braccia vanno inserite le mani che impugnano ognuna una spada, gli agganci magnetici anche in questo caso fanno bene il loro lavoro, tenendo ben saldi i pezzi senza nessun rischio di caduta anche se in posizione verticale.

A completare il tutto è il posizionamento del busto di Sonja nel foro sopra il seno, anche in questo caso bisogna prestare attenzione visto la fragilità di alcune parti dell’armatura, che durante il posizionamento potrebbero schiantarsi, consigliamo di procedere con molta cautela nel inserire questo ultimo pezzo, per evitare che le due decorazioni sporgenti del reggiseno di Sonja non si schiantino irrimediabilmente.

Il punto di congiunzione una volta posizionata viene coperto dalla sottile armatura, che in alcuni frangenti però lascia un po vedere un solco tra il busto e il seno (sono piccoli dettagli che solo un occhio attento vede, ma che per precisione vanno comunque evidenziati).

Sonja è finalmente ultimata e pronta per spazzare via ogni statua di sesso maschile che non sia degna di lei, presente nella vostra collezione.

Massiccia ed imponente la base ruba in parte la scena alla protagonista dell’opera,
di forma circolare vede un gigantesco serpente dalle squame gialle, caduto sotto i colpi dei fendenti di Sonja, che non si è limitata ad ucciderlo, ma ne ha smembrato le carni riversando sul pavimento le interiora della creatura.
Troviamo quindi a riempire la base, anche cuore, polmoni e budella, oltre alla bellissima testa del rettile con tanto di denti appuntiti.

Inutile dire che questa creatura è realizzata in maniera incredibile, le squame in rilievo sono scolpite una ad una e il dettaglio di ognuna si ripete in maniera maniacale, la resa delle carni e delle interiora sono decisamente convincenti, al punto di distinguere ed identificare chiaramente ogni organo interno riverso sul pavimento roccioso.

La stessa precisione riscontrata nella scultura la ritroviamo nella colorazione, che in questo caso Sideshow non sbaglia, esaltandone le sfumature e le diverse tonalità cromatiche della bestia.
Un aspetto migliorativo sarebbe stato dare più vivacità al colore ripassando con una mano di lucido le scaglie, per ricreare l’effetto viscido e bagnato del rettile strisciante.

Red Sonja è una donna dal carattere forte e dalla robusta corporatura, e gli scultori Sideshow hanno, a differenza della prima versione del personaggio, evidenziato questo aspetto, risaltando i fasci muscolari e dando anche nella posa un aspetto più massiccio e meno aggraziato, da notare il dettaglio dovuto alla semi torsione del busto che mette in evidenzia le pieghe sulla vita, dovute al movimento.
Anche il seno viene scolpito con una forma credibile, la sua prosperosa taglia ha di certo un notevole effetto sulla gravità e la statua riesce a ricreare quella sofferenza in modo realistico. Aspetto spesso sottovalutato in molte statue femminili, ma che dona un profilo gradevole e realistico al soggetto. (non crediamo che nella sua epoca esistesse la mastoplastica)
Anche il volto rimane più mascolino, con una mascella più pronunciata.
I capelli sono ben scolpiti in fase di progettazione, ma nella versione finale soffre del piccolo problema che sta attanagliando le statue dalla lunga chioma di quest’azienda, si trovano spesso piccole impurità dovute evidentemente alla non perfetta pulitura degli stampi. Passando alla descrizione del suo abbigliamento, e vista la esigua quantità di capi, faremo molto presto, Sonja è vestita da una cotta di maglia che gli copre le parti più intime dagli spallacci in metallo, che, oltre a proteggere le spalle negli scontri sorregge anche il suo pesante reggiseno, sempre in metallo e il fodero del pugnale che gli abbraccia la coscia.
Tutti questi pezzi sono realizzati in Polystone, la statua non ha parti in stoffa, lo sculpt è molto preciso e curato, non ci sono imperfezioni o scaglie uscite male dalla stampa in serie, cosi come le cesellature e le parti metalliche degli spallacci e ornamenti

Il resto del vestiario è composto dai pesanti stivale e guanti lunghi fino al gomito che le permettono di muoversi e maneggiare pesanti armi in sicurezza, anche in questo caso i pezzi sono realizzati in resina, che, grazie ad un ottimo lavoro di scultura riesce a mimare perfettamente la trama screpolata della pelle, arricchendoli con fregi stampati o in rilievo, quest’ultimi decorati in oro. Sideshow si è già distinta in passato per le ottime riproduzioni di questo materiale.

Una guerriera come Sonja certo non può andare in giro senza un arsenale, e quindi viene fornita con due potenti spade gemelle a lama corta e il già citato pugnale nella gamba che però non può essere estratto dal suo fodero.
Entrambe le lame e il pugnale hanno una trama semplice e un elsa senza particolari fronzoli, insomma un lavoro ben fatto, ma tutt’altro che complicato da realizzare.

Seppur di qualità, la colorazione del personaggio non è all’altezza della base, la pelle è ancora una volta monocolore, solo in alcuni rari casi si notato sfumature, vista l’assenza della pelle porosa, come nel prototipo, l’azienda poteva spingersi oltre e portando la colorazione ad un livello superiore donandogli quelle imperfezioni o macchie della pelle, che soprattutto nelle persone con chioma rossa sono più visibili.
Le uniche macchia che spezzano il rosa della pelle sono gli schizzi di sangue che troviamo sulle gambe, che risultano credibili nella stesura e di diverse tonalità di rosso, che simulano sangue più fresco e altro già coagulato.
Come per il livello di scultura, anche il painting si è evoluto e si sta evolvendo continuamente, e ci sembra giusto offrire ai collezionisti pezzi con la miglior qualità possibile.

Lo sguardo è ben curato, gli occhi allineati e ben dipinti, la bocca presenta le increspature classiche delle labbra, delineate da una diversa tonalità di rosso.
I capelli simili in questo caso al prototipo mantengono una colorazione arancio, con sfumature più chiare in presenza della radice del capello e più scuri man mano che si scende verso le punte.
Anche il vestiario è particolarmente curato, i colori sono ben nitidi e precisi nei bordi e ben definiti nel passaggio da un materiale all’altro.
Le spade sono intrise di sangue, ma in questo caso la stesura sembra meno credibile andando, si a sporcare le lame con diverse tonalità di colore, ma in maniera molto soft e solo nella parte esterna alla lama,  evidentemente Sideshow non ha considerato che è con quelle lame, che Sonja ha ucciso il Serpente.

La Statua da noi recensita è in versione Exclusive, che oltre ad una tiratura minore, 1500 pezzi contro i 3000 della Regular, ha in dotazione una seconda mano destra, che impugna una gigantesca ascia.
Totalmente realizzata in resina, l’ascia è formata dal manico in legno, decisamente invecchiato e rovinato dal tempo, con profonde scanalature dovute alla secchezza del materiale naturale. Anche sotto questo aspetto l’azienda si è più volte distinta nella realizzazione di accessori in legno e anche in questo caso la bravura degli scultori fa la differenza.

La lama, di notevoli dimensioni, è completamente sporca di sangue, distribuito in maniera più credibile rispetto alle spade, l’ascia è ben intrisa e massicce quantità di liquido sono distribuite in maniera uniforme sull’arma, insomma si capisce che è con quest’ascia a due mani che Sonja da il colpo finale alla bestia.

Il personaggio non è certo nuovo agli amanti dei fumetti di vecchia data, e saranno coloro ad apprezzare di più il prodotto.

Concludendo, la statua, anche se priva di quei piccoli miglioramenti che l’avrebbero resa un capolavoro indiscusso, è comunque un buon compromesso e un grande lavoro di scultura e painting dell’azienda, nonostante non uniforme in tutte le sue parti.
La Statua differenzia molto dalla prima versione, in questo caso viene riprodotta nella sua indole più selvaggia, meno aggraziata e femminile, nonostante è difficile distogliere lo sguardo dalle sue forme perfette.
Il lavoro eseguito sul serpente è davvero ottimo e dall’incredibile dettaglio. Un diorama che in parte ruba la scena alla protagonista, ma che con lei forma una statua dal grandissimo potenziale scenico
Un prodotto da avere assolutamente se siete fan della Rossa o del suo compagno di avventure Conan il Barbaro.
Il prezzo è decisamente sostenuto, 549,99 dollari sono una bella somma, ma che reputiamo comunque ben spesa visto il dettaglio e la realizzazione complessiva dell’opera.

 

Nome: Red Sonja She-Devil with a Sword
Produzione: Sideshow
Scala: 1/4
Anno di pubblicazione: 2016 (Dicembre)
Tiratura: Exclusive 1500 pezzi 
Prezzo di listino: USD 549,99

Pro:
– Scultura di ottima qualità;
– Posa attinente con il personaggio;
– Colorazione precisa e senza sbavature;
– Base ricca e dettagliata

Contro:
– Piccola fessura tra il busto e il corpo non perfettamente coperta dal coprispalle;
– Impurità tra i capelli.

Voto Finale: 9/10