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La saga di Guerre Stellari, che il dovere di cronaca ci impone riconoscere composta di sei episodi, ma che il nostro cuore nerd si ostina a considerare una trilogia, ha dato vita nel corso degli anni ad un universo praticamente infinito per variet di mondi, razze e veicoli presenti. Quantificarli con precisione sarebbe un’opera veramente titanica, visto il numero di fumetti, romanzi ed animazioni che si sono aggiunti dal lontano 1977 ad oggi.

L’opera di cui parliamo nella nostra rubrica ArtZone oggi e’ una replica sensazionale del modello di astronave che ha visto la sua comparsa per la prima volta sulle pagine del fumetto Star Wars: Dark Empire della Dark Horse Comics. E’equipaggiata di un superlaser assiale in grado di distruggere con un solo colpo una nave di comando o una stazione spaziale e la sua armatura ed i suoi scudi energetici sono cosi’ potenti da poter letteralmente passare attraverso le navi nemiche senza subire danno alcuno: stiamo parlando di un Super Star Destroyer di classe Eclipse!

Ma la cosa piu’ importante che questa replica e’stata realizzata interamente in Italia. Concepita inizialmente da Fiorenzo delle Rupi, che per chi non lo sapesse e’ uno dei pionieri italiani nel settore dei giochi di ruolo, oltre che grandissimo appassionato di Guerre Stellari, per poi venire ceduta alle sapienti mani di Fabio Delfino, anche lui grande appassionato della creatura di George Lucas nonch, lasciateci dire con un pizzico di orgoglio, utente del nostro forum, che con grande passione e dedizione gli ha dedicato piu’ di 8 mesi di fatiche tra concepimento e realizzazione.

La nave misura 112 cm di lunghezza per 64 di altezza e 70 di larghezza ed ha un peso di 4,5 chilogrammi, che non sono nulla se confrontati con i 17 chilometri e mezzo dell’originale, ma che sono pronti a stupire l’osservatore con tutta una serie di sorprese. Al loro interno si nascondono infatti7 metri di strisce Led a luce continua, 150cm di led a sequenza, 2 Led ad intermittenza ed un altoparlante bluetooth, 10 metri di fili elettrici e saldature a profusione. Aggiungete a tutto questo 2 trasformatori da 12 volt ed uno da 5, una serie di interruttori per controllare il tutto ed otterrete una miscela esplosiva!

Ma questo non basta ancora per rendere appieno la grandezza del lavoro effettuato da Fabio, perch all’appello manca ancora un fondamentale dettaglio: niente di quanto vedete nella galleria che illustra le fasi della lavorazione fa parte di model kit preesistenti, tutti i pezzi (pi di 3000 per la precisione) che compongono la nave sono frutto dell’ingegno e della fantasia di questo artista che dove non ha potuto convertire oggetti di uso comune (le cupole che vedete nascono originariamente come portauova) ha creato di sana pianta dimostrando un talento fuori dal comune.

Il risultato finale acquisisce un valore ancora maggiore proprio in virtu’ delle dimensioni cosi’ elevate del modello, che richiedono una miriade di dettagli per garantire un buon risultato estetico, ma che non facilitano certo la vita mettendo impietosamente in evidenza eventuali errori o imperfezioni nell’assemblaggio e rifinitura, ma non certo il caso di questo esemplare. Ed a supportare tanto ben di dio non poteva esserci un piedistallo qualsiasi, ed infatti il compito viene svolto da una struttura trasparente con effetti luminosi, arricchita dal fregio delle Forze Imperiali e dalla scheda tecnica.

L’azionamento degli effetti luminosi viene controllato tramite un telecomando, mentre l’altoparlante bluetooth viene controllato attraverso un applicazione per smartphone e controlla gli effetti sonori generati da una scheda audio customizzata. E siccome un filmato vale mille spiegazioni, ecco un video che mostra lo Star Destroyer in tutta la sua potenza.

Fabio puo’ essere a buon diritto molto orgoglioso della sua realizzazione, ne sono dimostrazione (se mai ce ne fosse bisogno) i complimenti che il nostro amico ha ricevuto da Dave Dorman in persona, artista della Lucasfilm autore dei concept che hanno ispirato questa astronave, ed il primo premio vinto al Web Contest 2014 del CMT Centro Modellistico Torinese.Complimenti e premio meritatissimi che ci auguriamo possano essere di stimolo per Fabio nelle sue prossime realizzazioni.