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Dalla serie animata del 2009 “Shin Mazinger Shigeki! Z HenBandai pubblica l’ennesimo Super Robot Chogokin, lo Shin Mazinger Z, già prodotto in kit di montaggio e soprattutto nella linea Soul of Chogokin, in cui ne sono state prodotte due versioni: una standard (GX-45) e una trasformabile (GX-49), caratteristica della serie in cui il robottone si trasforma nel “Big Bang Punch”, un pugno gigantesco.

La versione qui recensita è la SRC e non è trasformabile, ma è comunque una rappresentazione dettagliata ed egregiamente realizzata, oltre che molto ben caratterizzata.

La confezione è in linea con quella dei precedenti Mazinger (Mazinger Z e il grande Mazinga), caratterizzata da uno sfondo nero in cui vivaci decorazioni e foto del modello la rendono molto gradevole alla vista, mentre all’interno il robot e i suoi accessori sono distribuiti in due blister.

Il contenuto è piuttosto ricco e comprende, oltre al robot, una serie di differenti coppie di mani, le ali, le pettorine intercambiabili, l’hover pilder, 2 differenti agganci alla vita per le ali e 2 gimmick (accessorio “extra” che solitamente rappresenta una peculiarità del soggetto, spesso la riproduzione di un colpo offensivo): una mano che regge la testa del mostro meccanico Garada K7 e l’effetto “breast fire” che scaturisce dalle pettorine; infine troviamo l’aggancio per lo stand (quest’ultimo non compreso nella confezione).

Estratto il robot si nota subito la differenza con il classico Mazinger Z. Infatti questo risulta più stilizzato, caratterizzato da una struttura decisamente più massiccia, che lo rende più pesante e molto più solido. La quantità di zama (lega di metallo utilizzata nella realizzazione dei modellini) è discreta, tanto da trovare lo stesso tipo di distribuzione del modello precedente, trovando il materiale nel busto, nei stinchi, nelle articolazioni delle anche e delle spalle.

Anche questo modello, come tutti gli SRC, ha gli innesti standardizzati, per cui gli avambracci e le ali possono essere intercambiati tra i modelli così, ad esempio, potremo montare il jet scrander sul Gurren Lagann e gli avambracci del Grande Mazinga sullo Shin Mazinger, e così via…

La posabilità è come sempre il punto forte di questa linea. Le articolazioni ingegnose lasciano ampio spazio alla fantasia ed è possibile sbizzarrirsi in un numero pressocchè illimitato di pose: il collo ha il doppio snodo a sfera sulla base e sull’attaccatura della testa; le spalle permettono la rotazione del braccio a 360 gradi, oltre che la piega del braccio fino a 90 gradi rispetto all’asse verticale e inoltre possono essere estratte dal busto per permettere un movimento in avanti ancora più realistico; i gomiti, a scatto, si piegano ben oltre i canonici 90 gradi e ruotano senza limiti; i polsi permettono un’ottima escursione grazie al ball-joint (snodo a sfera); il torso e l’addome sono separati e agganciati da snodi a sfera per poter essere ruotati in tutte le direzioni e permettono inoltre di essere estratti per estenderne l’escursione; le anche, anch’esse estraibili, si muovono abbondantemente in tutte le direzioni; il ginocchio, seconda e ultima articolazione a scatto, quasi si chiude dietro la coscia; la caviglia, estraibile, è estremamente accondiscendente alle pose più estreme.

Le ali sono imponenti e aggressive, di gran lunga migliori di quelle realizzate nella versione Soul of Chogokin, grazie al fatto che qui non è stato necessario rendere il modello trasformabile; sono articolate in più punti, comprese le “dita”; da notare le parti appuntite molto affilate, che sono in grado di tagliare la pelle con facilità, per cui è consigliabile maneggiarle con attenzione!

Infine i gimmick sono una gradita aggiunta: il breast fire, abbinato alle pettorine traslucide, dona dinamicità e drammaticità al modello, mentre la testa del mostro meccanico stretta dalla poderosa morsa della mano del Mazinger, mostra un dettaglio incredibile nonostante le dimensioni.

In queste foto mostriamo anche il paragone con il classico SRC Mazinger Z.

In conclusione una realizzazione eccelsa dell’ennesimo “zetto”, diversa dal solito e ben stilizzata, dalla forte personalità, che in vetrina mostrerà tutta la potenza dello Shin Mazinger Z. La figura è molto solida anche al tatto e le articolazioni sembrano essere più solide dei precedenti Great Mazinger e Mazinger Z. E ancora il dettaglio e la verniciatura, anche delle parti più piccole come la testa, sono incredibilmente precise. Pochissimi segni di sprue (attaccature delle parti alle griglie).

Le dimensioni sono quelle tipiche degli SRC, per cui piuttosto ridotte, ma la sua stazza fa si che appaia più grande di quel che è effettivamente, specialmente se esposto accanto ad altri SRC. L’ennesimo “zetto” dunque, ma anche l’ennesimo colpo a segno di casa Bandai.

 

Nome: Shin Mazinger Z -  Super Robot Chogokin
Produzione: Bandai
Scala: non in scala
Anno di pubblicazione: 2009
Tiratura: Standard
Prezzo di listino: 8190 Yen

Pro:
– Posabilità infinita
– Possente nonostante le dimensioni ridotte
– Dettagli e verniciatura ottimi
– Gimmick interessanti
– Solido al tatto

Contro:
– Ancora uno “zetto”…
– Non è trasformabile come il SOC

Voto Finale: 9/10