La software house FromSoftware è conosciuta nel mondo videoludico per la saga di Demon’s Souls/Dark Souls ma anche per un altro originale titolo che ha visto la luce lo scorso Marzo 2015, stiamo parlando di Bloodborne.
Il videogame, uscito in esclusiva su Playstation 4, cambia decisamente ambientazione rispetto agli altri lavori della casa e lascia invariato lo stile ma abbassando la difficoltà che caratterizzava i Soul’s per renderlo fruibile ad un più vasto pubblico. Il giocatore viene portato nelle vesti di un ignoto Cacciatore per confrontarsi con alcune minacciose creature della notte e giganteschi quanto letali mostri.
Armato della sua mannaia trasformabile e del suo fucile, si avventa in un mondo di paura e violenza. Gecco, non nuova nella realizzazione di prodotti tratti da videogiochi, realizza una statua in scala 1/6 che immortala il misterioso protagonista del gioco, The Hunter. E’ acquistabile sul sito ufficiale dell’azienda. Ne esistono due versioni: la regular, che andremo a recensire di seguito, e la “Hunter Blood of Blood ver.”, un’edizione esclusiva caratterizzata da una vasta presenza di sangue attorno al personaggio.
Siamo passati allo stand Gecco all’ultimo San Diego Comic Con 2015 e vi abbiamo mostrato già una galleria di foto e una video anteprima che vi consigliamo di vedere per approfondimento.
L’avventura ha inizio!
Il box che avvolge il nostro eroe è cupo e misterioso e sul davanti non ha finestre in acetato che ci permettono di vedere all’interno. Tutta la superficie è utilizzata per ritrarre la scultura con una grafica volutamente usurata, ricordando una vecchia pergamena. Sui lati le varie descrizioni e informative, mentre nel retro troviamo un bellissimo artwork, lo stesso utilizzato anche per la copertina del videogioco, che ritroviamo anche all’interno della confezione e che servirà da sfondo, se vogliamo, per la nostra statua.
Una volta liberata dalla sua protezione di plastica, non richiede un complicato assemblaggio, ma è già pronta per essere collocata sulla base in dotazione. Solo successivamente si vanno ad istallare le due mani che impugnano le armi contenute nel set.
La statua riproduce il nostro Hunter nella sua versione maschile che veste la tenuta del Cacciatore Standard: abito in stile vittoriano con un soprabito lungo, elegante ma funzionale negli scontri. La posa scelta dalla ditta è statica e ricalca quella classica vista nella locandina del gioco. La scultura è ad opera dei fratelli Akao e la colorazione di Akeyama Katsushige, è alta 32,5 cm per un peso di 650 grammi, è realizzata in PVC e ABS di qualità valutabile anche dalla sensazione di solidità e robustezza che ci lascia prendendolo in mano.
Dopo il tramonto, la fine del mondo!
La particolarità di questo personaggio, nonostante la customizzazione iniziale che il gioco ci permette di fare, è che il volto resta piuttosto anonimo visto che gli abiti tendono a mascherare i suoi lineamenti e la statua rispecchia perfettamente questo trend. La testa è coperta da un vistoso cappello e da una sciarpa che gli copre la bocca. Nonostante questo, le parti visibili, che si limitano agli occhi e alla parte della nuca, sono comunque ben scolpite e ricche di dettagli, con una colorazione precisa e pulita. Il cappello, anche se di semplice fattura, è molto dettagliato tanto da riprodurre anche le increspature della pelle di cui è fatto.
Il design della la testa comunque riproduce fedelmente il modello poligonale visto nel gioco, arricchendolo di particolari difficili da veder a schermo come le rughe del volto e le increspature dei capelli, rendendolo sicuramente più verosimile.
Un cacciatore deve essere sempre pronto.
La tenuta da Cacciatore che veste il protagonista è composta da un lungo soprabito e da una camicia con panciotto in pelle tenuto stretto da grosse cinghie e fibbie dorate.
Come da tradizione Gecco, il processo di scultura effettuato dall’artista è davvero ad alti livelli e il risultato è una ricchezza di dettagli che vanno dalle fibre dei tessuti ai graffi e strappi dovuti all’usura che, nonostante siano di piccole dimensioni, non vanno perse durante la stampa della produzione.
A completare il già ottimo sculpt, troviamo piccole chicche come gioielli e catene dorate scolpite e definite in maniera certosina; gli avambracci sono coperti dai paracolpi composti da più materiali ben distinti e identificabili grazie ad un lavoro attento e preciso.
I lunghi pantaloni lasciano spazio agli stivali che arrivano fin sopra al ginocchio e quest’ultimi sono rafforzati con dei parastinchi in finto metallo.
Con un lavoro di scultura base così raffinato, la colorazione non poteva essere da meno ed infatti riesce nel compito rendendo il lavoro dello scultore una vera opera d’arte, sempre precisa e senza sbavature anche dei dettali più minuscoli. Ogni capo di vestiario o di pelle viene lavorata in modo diverso, dando nell’insieme un aspetto piacevole e realistico.
Ogni cacciatore ha bisogno di un valido arsenale…
Nel gioco possiamo contare su un vasto numero di armi da taglio e da fuoco, ma senza dubbio quella più singolare è la lama mannaia trasformabile e naturalmente Gecco non poteva che scegliere quest’ultima da abbinare alla sua statua. L’arma in se è già agganciata alla mano che va inserita nel polso della statua e riproduce fedelmente quella vista nel gioco tanto da imitarne anche la trasformazione: grazie ad uno snodo tra manico e lama quest’ultima può ruotare e diventare un’arma offensiva devastante.
Nell’altra mano invece il nostro eroe impugna la bocca di fuoco con cui difendersi dai nemici troppo vicini. Seppur di diversa complessità, lo scultp delle due armi non delude e riesce a replicare tutti i piccoli dettagli di ognuna. La lama è avvolta dalle fasce in tessuto e incisa da un idioma sconosciuto, mentre il fucile riproduce nel dettaglio tutti particolari dei meccanismi.
La colorazione di entrambe è davvero lodevole, le diverse tecniche utilizzate riescono perfettamente a far distinguere all’osservatore i diversi materiali di cui sono fatte le armi.
Il metallo, la stoffa e il legno sono ben definiti grazie ad un tratto preciso e senza sbavature, e su questo l’abilità di Gecco era già nota grazie ai dettagli dell’armatura di Guts, precedentemente recensito su itakon.
Da ricordare inoltre che l’azienda ha annunciato una serie di armi in scala 1/6 in uscita nel 2016 che potranno essere agganciate al personaggio in alternativa a quelle inserite nella confezione, così come spiegato in questa news.
Il Cammino dell’eroe..
In ultimo la base espositiva riproduce la pavimentazione di Yharnam Central, formata da pietre cubiche irregolari, usurate dal tempo e mal livellate disposte a formare un cerchio che si estendono per l’intera superficie della base.
A spezzare la continuità del disegno di pietre notiamo nella parte posteriore della base una pozza d’acqua in cui alcune rocce affondano.
La colorazione in questo caso è predominata dal nero e sfumature di grigio delle pietre. Vista la semplicità del lavoro non vi sono particolari note da fare.
Game Over.
Gecco estrae dal cilindro un altro prodotto egregio e riesce con successo a portare nella casa dei fan uno dei personaggi delle più belle esperienze videoludiche dello scorso anno. La scultura non lascia spazio a difetti e la colorazione è alla sua altezza, confermandosi come una delle aziende più interessanti di figures in PVC di alta qualità.
Le pose statuarie, semplici e “museali” sono ormai il loro marchio di fabbrica ed effettivamente il personaggio viene incarnato alla perfezione così come lo vediamo in copertina. Ci riserviamo però di attendere il momento in cui proverà a fare qualcosa di più dinamico e coraggioso per un guidizio che vada sopra l’eccellenza. Consigliamo il prodotto a tutti gli appassionati del gioco e a tutti colori che vogliono un prodotto originale in collezione, ricordando che al momento è una delle pochissime realizzazioni del The Hunter di Bloodborne in circolazione.
Nome: Hunter Bloodborne
Produzione: Gecco
Scala: 1/6
Anno di pubblicazione: 2016 (Gennaio)
Tiratura: Regular
Prezzo di listino: 36800 Yen (299$)
Link sito ufficiale
Pro:
– Scultura e colorazione superbe;
– Prodotto curato nei minimi dettagli;
– Fedele alla controparte videoludica.Contro:
– Niente da segnalare
Voto Finale: 9.5 su 10