Tratta da Mass Effect 3, nonché capitolo conclusivo della trilogia Mass Effect, Tali’Zorah è una pubblicazione Kotobukiya rilasciata il 25 gennaio 2016 con tiratura standard. Appartenente alla linea Mass Effect x Bishoujo, va ad aggiungersi ai già numerosi prodotti già disponibili della linea. In questa recensione si analizzerà la statica grazie alle ottime foto scattate da Gillman, che ringraziamo.
Tali arriva in un box in linea con la serie Bishoujo, tutto nero e viola, con stampate sopra le immagini del prodotto contenuto che è possibile intravedere grazie ad una finestra frontale ed una laterale. Inoltre troviamo l’artwork disegnato da Shunya Yamashita, nome ormai ben noto per le sue innumerevoli illustrazioni che hanno preso vita nella linea Bishoujo.
La Quarian arriva già montata sulla propria base: è possibile quindi esporla immediatamente dopo averla estratta dal blister e dopo aver tolto le plastiche protettive, senza bisogno di alcun tipo di montaggio. Inoltre non sono presenti accessori se non due dischi fissati sotto, aggiunti per personalizzare la base come si vedrà meglio in seguito.
Tali’Zorah è ritratta in una posa furtiva con il suo shotgun in mano, pronta a completare la missione che le è stata assegnata.
L’aliena ha sempre nascosto il suo viso dietro la maschera, indossata per il debole sistema immunitario della sua razza, unico modo per sopravvivere; è possibile osservare leggermente i lineamenti del volto grazie a delle sfumature più scure realizzate per far intravedere il contorno occhi. Questo particolare si è un po’ perso nel prodotto finale poiché era più accentuato nel prototipo, dove anche il colore della maschera era leggermente più scuro e più vicino al chara-design originale.
Una piccola curiosità da segnalare, a proposito del vero aspetto della Quarian, è possibile vederla senza maschera soltanto durante uno degli eventi di Mass Effect 3, e soltanto tramite una fotografia: si scoprirà essere un ritratto modificato di Miss Inghilterra 2005, Hammasa Kohistani.
Il vestito indossato da Tali gode di molti dettagli che rendono ricca e variegata la scultura.
Grazie alla differente decorazione realizzata su ogni singolo strato di tessuto vestito da Tali, non è stato necessario usare sfumature per accentuarne la scultura, se non in alcune pieghe del cappuccio o i segni di usura sulla plastica che copre entrambe le braccia. I motivi sono scolpiti in modo eccellente ed attento, ricalcando fedelmente l’artwork di origine.
Sotto lo strato di tessuto viola, Tali indossa una tuta in pelle e plastica minuziosamente realizzata; quest’ultima arriva a coprirla fin ai piedi, in parte nascosta sotto lo stivale metallizzato. Assicurato al polpaccio sinistro c’è un coltello creato in modo semplice ma efficace, utilizzato solo in un particolare evento in Mass Effect 3.
La base è un semplice disco bianco trasparente sufficientemente in grado di sostenere il peso della figure senza troppi problemi, garantendo inoltre stabilità grazie ad una vite posta sotto l’arto sinistro.
Kotobukiya inoltre ha dato la possibilità di personalizzarla mettendo due dischi a disposizione: uno col logo di Mass Effect 3 e l’altro con l’illustrazione originale che ritrae Tali, entrambi inseribili sotto la base, permettendo di scegliere di caratterizzarla come più aggrada senza andare ad intaccare il prodotto.
Pronta ad essere usata nelle sue mani c’è uno shotgun, ovvero una delle armi primarie e più potenti presenti nell’universo Mass Effect. L’esemplare tra le braccia di Tali prende il nome di Reegar Carbine ed è realizzato fedelmente al modello presente nel gioco. Completamente colorata di grigio metallizzato per emulare il vero metallo dell’arma, appare di una tonalità più grigia al suo interno; non presenta particolari sfumature se non un tocco di colore azzurro in cima agli ingranaggi. Grazie alla scultura attenta, gode già di tanti dettagli dove a giocare un ruolo fondamentale sono gli intarsi che donano una sfumatura naturale del colore.
Un tocco di classe che poteva essere aggiunto, ma non è stato fatto, era emulare i graffi sulla corazza dell’arma per darle segno di usura e renderla più realistica possibile.
Eccellenti anche gli altri particolari del vestito come le innumerevoli applicazioni sul retro e la cintura sul bacino di Tali, dove non mancano purtroppo alcune leggere sbavature su tutta la lunghezza della cinghia. Il segno di giuntura tra i due pezzi sul cappuccio è abbastanza visibile anche sulle pieghe delle spalline.
In conclusione è un prodotto immancabile per loro che hanno giocato alla trilogia di Mass Effect, che va ad aggiungersi insieme alle altre pubblicazioni della linea Mass Effect x Bishoujo con le già presenti Jane Shepard e Liara T’Soni.
Ottimo il livello di attenzione dedicato da parte di Kotobukiya nella rifinitura dei più piccoli dettagli, dimostrando di saper realizzare in modo eccellente e fedele anche i diversi intagli sul vestito, di non indifferente difficoltà. Risulta fedele all’artwork di origine, mettendo in evidenza il lato furtivo e combattivo di Tali mentre sostiene nelle mani Reegar Carbine. Troviamo qualche sbavatura e segno di stampa dovuti alla produzione di massa, ma che non vanno ad intaccare la qualità del prodotto complessivo. La linea Bishoujo si conferma ancora una volta una delle produzioni più curate ed amate sia da parte della ditta che dai consumatori.
Bisogna inoltre menzionare e ricordare l’esistenza di una versione alternativa di Tali’Zorah differenziata non solo per il colore del vestiario ma anche per la tiratura limitata di soli 2000 pezzi worldwide.
Nome: Tali’Zorah
Produzione: Kotobukiya
Scala: 1/7
Anno di pubblicazione: 2016 (Gennaio)
Tiratura: Standard
Prezzo di listino: 8424 Yen
Pro:
– Ottima scultura e colorazione;
– Grande rifinitura dei diversi strati del vestito;
– Posa e design azzeccati;
– Si può intravedere il volto di Tali attraverso la maschera…Contro:
–… ma poteva essere più marcato;
– Segni di congiunzione visibili sul capo;
– Qualche segno di stampa.
Voto Finale: 8.5 su 10