Dopo una settimana di pausa, mi faccio perdonare parlandovi di un pezzo Hot Toys decisamente sopra le righe, cogliendo l’occasione per augurarvi un buon 2 Giugno 2015!

In via del tutto eccezionale la rubrica L’angolo di Freddy vi fornirà in via informale punti di vista e opinioni molto personali di Freddy, collezionista da oltre 25 anni. Per recensioni e analisi più tecniche, oggettive e con gallerie fotografiche molto dettagliate vi rimandiamo alla sezione recensioni di itakon.

Molti tra noi ricordano sicuramente e con affetto il film “Robocop” che appartiene ai tanti classici del cinema di fantascienza degli anni ’80. La pellicola del 1987, per la precisione, fu diretta da Paul Verhoeven ed ebbe un enorme successo di pubblico anche dal punto di vista culturale. Il film, infatti, influenzò modi di dire e di pensare e ci fu una vastissima diffusione di giocattoli, costumi e gadgets legati a questo film. Il successo portò infine anche a due sequels, serie televisive e videogiochi. La trama, decisamente semplice ma dalle “tinte forti” per quei tempi, narra le vicissitudini dell’onesto e coraggioso agente di polizia Alex Murphy in una futuristica Detroit. Il poliziotto, interpretato dal convincente Peter Weller, viene barbaramente massacrato e mutilato a colpi di fucile da una banda di criminali, durante un’irruzione in un’acciaieria della metropoli americana. In seguito ad un complicatissimo intervento chirurgico, le parti inutilizzabili del corpo dell’agente defunto, vengono sostituite con protesi di titanio e kevlar e viene impiantata un’armatura d’acciaio antiproiettile corredata da un casco protettivo nel quale risiede il cervello di Murphy. Il tutto corredato infine da un micidiale arsenale di armi in dotazione. Nasce così Robocop il poliziotto-cyborg del futuro.

Nel 2015 la ditta Hot Toys ci propone una rivisitazione completa del poliziotto d’acciaio offrendoci sul mercato di action dolls in scala 1/6, due nuovi e fiammanti prodotti che appartengono alla consueta linea di successo Movie Masterpiece: MMS 202 -D04- e MMS203 -D05-. Ricordo, infatti, che il super-poliziotto era già stato realizzato in tre differenti versioni che si possono visionare e consultare nell’elenco del vastissimo ed ormai prestigioso catalogo dell’azienda asiatica. Le novità sono decisamente importanti sia dal punto di vista progettuale che realizzativo e a mio avviso questa rivisitazione giustifica inoltre un ultimo aspetto altrettanto importante, offrendo infatti la possibilità di acquisto a tutti gli amanti del personaggio che per svariati e logici motivi si sono lasciati sfuggire le precedenti versioni.

Queste due produzioni appartengono inoltre alla nuova sottolinea Diecast (se così la vogliamo definire) offrendoci un Robocop decisamente pesante, costituito dalle consuete parti in plastica affiancate dal prezioso metallo. I Robocop presenti all’interno delle rispettive confezioni sono assolutamente identici ed il Deluxe Set che vi propongo si differenzia sostanzialmente ed unicamente per la presenza dell’iconica sedia meccanica che permette al poliziotto di rigenerare le proprie forze ed energie.

La sensazione “dell’importanza costruttiva” si avverte fin da subito maneggiando con cura l’imponente confezione che appare ben realizzata e pesante. Il tutto protetto dal classico brown-box che reca, con la consueta precisione e attenzione, le specifiche tecniche del prodotto.

La curiosità si concentra soprattutto nel voler assemblare fin da subito la “sedia-accessorio” che appare ottimamente realizzata sebbene completamente in plastica. Il montaggio è piuttosto semplice ed è facilitato da un chiaro manuale d’istruzioni. La struttura meccanica è inoltre ottimamente dipinta anche se priva di ricercate sfumature. Qualche piccolo “graffio” introduce un timido effetto damage che personalmente avrei preferito decisamente più marcato. La sedia meccanica viene inoltre accessoriata di due caratteristici e piccoli monitor completamente orientabili che devono essere fissati alla struttura principale con estrema attenzione per evitare spiacevoli rotture. Decisamente iconico quello posizionato in basso al quale è fissato un adesivo con l’immagine in primo piano del poliziotto. Una serie di tubi in gomma arricchiscono e completano questo fantastico diorama il cui impatto visivo è decisamente gradevole, ben oltre l’aspettativa iniziale, durante la consultazione in rete delle immagini di presentazione del prodotto. La colonna laterale, sulla quale risaltano interruttori e pulsanti ottimamente riprodotti e discretamente dipinti, reca infine al suo interno un contrappeso mirato a sostenere la struttura laterale a sbalzo della seggiola e soprattutto il pesante corpo di Robocop una volta posizionato sulla seduta. I braccioli che sostengono gli avambracci e la piastra sottostante che sostiene i piedi sono infine registrabili e posizionabili a proprio piacimento.

L’action-doll di Robocop è assolutamente fantastica e non si percepiscono difetti di alcun tipo. L’impressione di pesantezza e robustezza è decisamente appagante ma è altrettanto consigliabile consultare inizialmente il “manualetto”, che fornisce ottime indicazioni e suggerisce quali siano le reali possibilità di articolazione della bambola indicando inoltre i gradi massimi di apertura consentiti agli arti inferiori e superiori. Difficile fornire dati precisi sulla quantità di metallo utilizzato. Si potrebbe osare, definendo una percentuale approssimata pari al settanta/ottanta per cento, dal momento che il metallo non “la fa da padrone” in particolari zone della struttura, ma si fonde armoniosamente e perfettamente alla plastica su tutta la superficie del corpo.

Quest’ultimo appare ottimamente realizzato e ben proporzionato. Gli snodi precisi e robusti offrono un ampio movimento e ricordo che per effettuare la rotazione completa di braccia e gambe è necessario estrarre lateralmente lo snodo interno presente all’altezza di spalle e cosce. La scultura è assolutamente priva di difetti ed il dettaglio è decisamente ottimo e ben curato. Si possono assolutamente ed unicamente criticare il piccolo e classico snodo a sfera presente tra la caviglia ed il piede e le coperture degli avambracci, realizzate in gomma, che evidenziano malamente la struttura interna delle braccia, se piegate più del dovuto. Il lavoro di pittura, privo di difetti, è meraviglioso e le sfumature violacee dell’armatura sono assolutamente indovinate, leggere e gradevoli.

Il volto è altrettanto importante, assolutamente entusiasmante ed ottimamente realizzato. E’ formato da una struttura principale in plastica che si fissa al collo e la coda di rondine centrale permette l’inserimento preciso di tre differenti ed iconiche espressioni dell’attore anch’esse magistralmente scolpite e assolutamente fedeli a Peter Weller. Il casco, in plastica, si fissa saldamente alla parte superiore della testa, tramite un magnete annegato nella plastica stessa. La pittura, anche in questo caso, non presenta difetto alcuno ed è sapientemente ed ottimamente distribuita su tutta la superficie visibile del viso.

Sono presenti infine diversi accessori che arricchiscono ed impreziosiscono ulteriormente questo eccellente prodotto. E’ possibile infatti esporre il Robocop sulla classica basetta aggiuntiva, scelta questa, a mio avviso,assolutamente da scartare se non per problemi eventuali di spazio espositivo. Il telecomando, simile a quello presente nella confezione dell’ED-209, permette, grazie alla pressione del dito, di far pronunciare al poliziotto alcune tra le più celebri frasi estrapolate dal film, tramite un microfono alloggiato nella parte frontale del petto. La pettorina ed il casco ci vengono offerte anche in versione damage e attraverso la visiera spezzata della protezione superiore, si può ammirare l’occhio sofferente di Murphy. Anche in questo caso la pittura è di altissimo livello, le sfumature sono ottime e ricercate ed è estremamente facile lasciarsi influenzare da queste parti aggiuntive per esporre il nostro Robocop nella versione danneggiata decisamente più convincente ed appagante. La classica pistola ci è proposta in due materiali costruttivi: quella in plastica, più leggera, si presta per essere impugnata dal poliziotto mentre quella  in metallo alloggia con precisione all’interno della coscia destra tramite la protezione apribile dell’armatura.

Completano infine gli accessori a corredo, una serie di mani aggiuntive con le dita snodate, il classico pugno con l’iconica spina di accesso al computer e tre gradevoli ed ottime espressioni del cyborg. La più suggestiva è sicuramente quella che ci mostra il viso sofferente dell’attore ed è quella assolutamente da esporre. La scultura e la pittura della bocca, dei denti e delle pieghe della pelle, sono sicuramente di ottimo ed impeccabile livello realizzativo. Una piccola nota curiosa riguarda infine le batterie presenti all’interno della confezione: la dotazione prevede infatti quelle da inserire nel telecomando e nella parte inferiore della sedia permettendo l’illuminazione dei led laterali posteriori. Non sono presenti, purtroppo, quelle da collocare all’interno del corpo del Robocop e che risultano essere stranamente di formato diverso da quelle che utilizziamo di solito non essendo classificate tra le AA o le AAA. Un piccolo dilemma che può sicuramente infastidire ma di facile risoluzione.

Il personaggio di Robocop, tra i miei preferiti, mi ha sempre affascinato ed entusiasmato e considero questo MMS un degno e convincente prodotto che porta nelle nostre case uno tra i maggior simboli degli anni ’80. Un’ottima realizzazione che consiglio sicuramente a tutti, amanti e non e che considero già tra le migliori, se non la migliore, del 2015.

Come sempre tante foto e buona visione a voi tutti.