La caccia è aperta. La preda: l’uomo. Il cacciatore: un predatore in cerca di trofei.
Questo alieno, partorito dalla mente di Stan Winston, è sicuramente entrato nel cuore dei fans per il suo design brutale e selvaggio, ma anche tecnologico e futurista, che sa uccidere in modo spietato ma sa anche accettare una caramella da un bambino. Il suo mimetismo, il suo inconfondibile battere dei denti e il suo scontro con un inossidabile Shwarzy nel favoloso film del 1987 diretto da john McTiernan, sono entrati nella storia del cinema di Fantascienza. Naturalmente parliamo di:
Nell’arco della sua carriera è stato protagonista di numerosi films, fumetti, videogiochi, ha incrociato le lame due volte con un altro grande mostro del cinema, Alien, ed è stato modello di tantissime statue ed action figures. Recensita per voi da itakon la più bella di tutte le statue dedicate a Predator.
Nel 2008 Toynami porta sul mercato questa sua Cinemaquette, che gia’ aveva fatto parlare di se alle prime apparizioni alle fiere di settore. La statua è enorme, in scala 1/3, misura 70cm di altezza per più di 20kg di peso: un COLOSSO.
Ma partiamo dalla base, pesantissima e dettagliata, in cui viene rappresentato un estratto di foresta. Non manca proprio niente: la maschera che affonda nell’acqua (quest’ultima ricreata con un composto trasparente), le rocce e la vegetazione. Tutto ricreato artificialmente ma con estrema cura. Il muschio sul tronco è una chicca che dimostra con quanta precisione sia stata fabbricata.
Scolpita da Steve Wang, la statua riesce a trasmettere anche dalla sua posa statica una certa dinamicità grazie alle braccia aperte, gli artigli sguainati e le fauci spalancate pronte a lanciare il caratteristico grido di battaglia e a scagliarsi contro il proprio avversario.
Dopo un breve montaggio, la statua si presenta davanti a noi in tutto il suo splendore. Si fanno subito notare tutti i piccoli particolari che ne aumentano il pregio: la rete che ricopre tutto il corpo, i “capelli” realizzati in gomma soffice, gli accessori che lo decorano come teschi e collane di ossa, i tubi in metallo che collegano i vari meccanismi che tiene addosso, la finta pelle con cui sono realizzati tanti piccoli particolari, come la sacca che porta sulla cintola e l’abbigliamento che ricopre il basso ventre e le natiche.
Dopo questa carrellata di bellissimi dettagli, ecco finalmente la cratura a figura intera, per darvi un idea delle sue dimenzioni ho appoggiato alla base una mela in legno dalle dimensioni di una mela reale, cosi potete farvi un idea delle dimensoni di questa stauta.
In una statua dove nulla è lasciato al caso, nemmeno la colorazione poteva essere da meno, nessuna sbavatura, nessuna imperfezione, ogni singola macchia nel corpo del mostro è ben definita e nitida, tutto è stato colorato per dare credibilità all’alieno, gli occhi vitrei, le fauci con tanto di capillari a definire la parte molle all’interno della bocca, le gocce sui piedi che stanno immersi nel fango, addirittura ogni pelo su testa e spalle è inserito uno ad uno con precisione certosina e delicatissimi al tatto essendo di resina e non gomma.
Ma Toynami non soddisfatta del lavoro fatto, ha voluto “regalarci” un altra chicca per rendere questa sua creazione un pezzo ancora più unico. Infatti sul bracciale sinistro, sollevando lo sportello, possiamo vedere il count down elettronico che sul film attiva la bomba dell’autodistruzione.
Tutto è accompagnato da certificato di autenticità, dove troviamo la numerazione di 1000 esemplari, con tanto di firma di Steve Wang.
Il prezzo di questo capolavoro al tempo girava sui 1500 euro, ma ora le quotazioni sono ben più alte. Certo non è una statua alla portata di tutti, ma in questo caso ogni euro e’ speso bene.
Commento Finale.
Difficile è descrivere e trasmettervi in queste poche righe la perfezione e la bellezza che esce da questa bellissima statua, che ogni amante di Predator dovrebbe avere a casa. Tutto è curato nei minimi dettagli, dalla base ricca di particolari e “piena”, la posa aggressiva, la colorazione impeccabile studiata per risaltare ogni dettaglio, la varietà di materiali con cui è stata confezionata la creatura…cercare il difetto è inutile, perche non c’è. Concedendomi un commento personale, considero questa una delle poche statue a meritarsi il punteggio pieno.
Ottimo lavoro Toynami, tutti ci auguriamo di vedere altre statue di questa qualità.
Voto: 10
Vi lascio con il resto dei dettagli: