Correva l’anno 2015 quando sulle nostre pagine pubblicammo un articolo relativo alla presentazione di questo gioiello firmato De Agostini.
Presentato all’edizione Lucca Comics & Games 2015, oggi siamo qui per recensirvi l’intera raccolta e illustrarvi il progetto che prenderà vita da questo redazionale e che terminerà approssimativamente nei primi mesi del 2018. Prima di esporvi la raccolta nel dettaglio, vi informiamo brevemente di cosa è composta e dove potete trovarla nel caso siate interessati ad acquistarla.
L’opera completa, che darà luce alla realizzazione della mitica nave simbolo della saga di Star Wars, è composta da un totale di 100 uscite.
Ognuna di esse sarà accompagnata da un fascicolo e da una serie di componenti.
Come per molte raccolte, i fascicoli erano acquistabili in edicola o tramite abbonamento. Attualmente il sito Model Space mette a disposizione l’acquisto online con abbonamento mensile in cui sono previsti anche una serie di omaggi come l’esclusiva targa in metallo, lo zaino e il raccoglitore per i fascicoli. Comunque, vi invitiamo a visitare il sito nel caso vogliate maggiori informazioni. Ora, dedichiamoci al pezzo forte, il Millennium Falcon.
Questa replica proposta da De Agostini rappresenta forse il più iconico dei Millennium Falcon, quello presente nel film L’impero Colpisce Ancora. Per chi non lo sapesse, per le riprese dei film sono stati realizzati una serie di modellini e questo è esattamente in scala 1:1 con quello utilizzato nel suddetto film.
I componenti sono di ottima qualità. Tutta l’intelaiatura interna è in metallo e le parti esterne sono realizzate in resina. Il peso del modello finito non è indifferente, dovrebbero essere all’incirca 11 Kg. Il livello generale di realismo è elevato, lo vedremo nel dettaglio più avanti.
Una cosa particolarmente interessante è la presenza degli ambienti interni. Ebbene sì, la nave spaziale dispone di una serie di pannelli rimovibili grazie ai quali è possibile accedere a una serie di vani tra cui l’area principale completa di engineering station e tavolo olografico degli scacchi dejarik visto nel film. Non mancano infine gli iconici corridoi e la zona con i controlli dei cannoni quad laser.
Altro fiore all’occhiello di questo modello è la presenza di un cockpit estremamente dettagliato. Trattandosi di un modello in grande scala, l’abitacolo è largo circa 8 cm ed è lungo 10 cm. Dalle prime foto è possibile vedere la presenza di tanta strumentazione elettronica con un’ampia consolle dei controlli e i quattro sedili.
Il modello dispone inoltre di un impianto elettrico grazie al quale verrà illuminato e movimentato in alcune sue parti. Partendo dal cockpit possiamo anticiparvi che dietro la parete con la strumentazione sarà presente una scheda elettronica sui cui sono alloggiati dei led che andranno a illuminare e dare vita all’intera parete.
Sempre grazie all’uso sapiente dei led, sarà possibile illuminare i riflettori frontali e simulare la luce posteriore emessa dai motori accesi.
Per quanto riguarda le parti in movimento, esse sono sia manuali che motorizzate. Tra queste troviamo i cannoni quad superiori e inferiori, il disco della rectenna, la rampa di accesso all’astronave e i piedini di atterraggio su cui può anche essere esposto il Millennium Falcon una volta finito (vi segnaliamo inoltre che sempre sul sito Model Space è possibile acquistare a parte un braccio metallico che permette il fissaggio a muro del modello finito).
Il modello finito misurerà 80,8 cm di lunghezza, 59,6 cm di larghezza e 19,2 cm di altezza. All’interno del primo numero è presente anche un bellissimo poster in scala 1:1 con il modello che ci permette sin da subito di avere un’idea sulle dimensioni finite. E’ grande, parecchio grande!
Come accennato poco fa, i dettagli da scatola sono di elevata fattura. Poichè tutte le parti sono prefinite, è un modello complesso ma adatto anche ai neofiti. La collana prevede il montaggio del modello senza l’utilizzo di colori. Durante il montaggio vengono tuttavia consigliati alcuni trucchi per poter migliorare ulteriormente la già ottima base in nostro possesso. Per farvi alcuni esempi, viene suggerito di pigmentare la pavimentazione interna, attraverso una tecnica molto semplice, in grado di restituire maggior profondità all’insieme.
Noi abbiamo già cominciato l’assemblaggio e possiamo dirvi che è un modello che si può “vivere” in molteplici modi. Si può costruire l’intero modello seguendo semplicemente le istruzioni (basterà praticamente il solo cacciavite a croce fornito nei primi numeri della raccolta) o si può prestare a infinite personalizzazioni. In entrambe le soluzioni il risultato finale sarà decisamente interessante. Per i modellisti esperti, ma anche per chi volesse semplicemente approfondire le potenzialità che questo kit offre, segnaliamo la presenza del forum Model Space dove una community di appassionati si scambia consigli ed esperienze.
Noi di itakon, non essendo modellisti esperti e volendovi riportare l’esperienza che l’utente non esperto potrebbe vivere, abbiamo deciso di costruirlo seguendo le istruzioni e colorandolo solo quel minimo suggerito dalle istruzioni stesse. Utilizzeremo quindi soltanto le viti presenti nella collana, un pò di colla cianoacrilica per fissare i dettagli e pochi colori. Non è previsto, nel nostro caso, l’uso dell’aerografo. Vi anticipiamo però che i risultati ottenuti finora sono molto interessanti.
Con questo redazionale vogliamo infatti aprire una serie di contenuti dedicati a questo modello. Pubblicheremo con costanza tutti i nostri progressi sulla nostra pagina Facebook utilizzano i seguenti Hashtag:
- #CostruisciIlTuoMillenniumFalcon
- #ModelSpace
- #DeAgostini
Settimanalmente troverete una serie di foto passo passo, con una serie di considerazioni, fino al completamento del modello.
La raccolta, oltre alla nostra amata astronave, offre una serie di interessanti contenuti presenti all’interno dei fascicoli. Analizziamo il primo numero per capire come sono strutturati.
Il primo fascicolo si presenta nella classica confezione “lancio” di grandi dimensioni.
Frontalmente spiccano a caratteri cubitali alcune informazioni base come ad esempio il materiale utilizzato (resina e metallo), le misure del modello finito, la scala e il prezzo promozionale per il primo numero.
Ben disposti all’interno di un blister in plastica i primi pezzi della raccolta sono posti lateralmente rispetto al primo fascicolo.
Posteriormente trova spazio il Millennium Falcon nella sua interezza con una serie di indicazioni circa le caratteristiche offerte dal modello. Subito sotto, il prezzo del secondo numero della raccolta e di quelli a seguire.
Aperta la confezione ed estratti i plichi cartacei possiamo trovare, come di consueto, una serie di moduli utili per sottoscrivere un eventuale abbonamento. Insieme a queste troviamo la guida all’opera, il primo fascicolo e il bellissimo poster con il Millennium in scala 1:1 di cui vi abbiamo parlato poco fa.
I fascicoli contengono quattro macro sezioni:
- Le astronavi
- Il volo spaziale
- Guida alla galassia
- Costruisci il Falcon
Nella sezione Le astronavi verranno narrate e approfondite tantissime informazioni sulle più importanti navi spaziali della gallassia. Ci saranno dati, schemi e in quali missioni hanno partecipato astronavi come l’x-wing, il TIE, lo Slave I e tanti altri. Nel primo fascicolo l’approfondimento è ovviamente dedicato al pezzo di ferraglia più veloce della galassia: il Millennium Falcon.
Nelle sezione Il Volo Spaziale scopriremo le tecniche dei costruttori e dei progettisti. Esploreremo il funzionamento dei sistemi come ad esempio i repulsorlift e l’iperguida. Nel primo fascicolo tutto sarà concentrato a sviscerare nel dettaglio tutti i segreti dei cannoni quad laser del Falcon.
Nelle sezione Guida Alla Galassia esploreremo l’universo di Star Wars grazie alla presenza di mappe planetarie, statistiche e tanto altro ancora. Non mancheranno gli approfondimenti circa gli abitanti che si trovano nei rispettivi luoghi. Nel primo fascicolo si parlare della città di Tatooine.
Per ultima, ma non meno importante, troviamo la sezione Costruisci Il Falcon. In questa sezione verremo guidati passo passo nell’assemblaggio dei componenti in nostro possesso. Grazie al primo fascicolo potremmo già assemblare il cannone quad laser e metter mano ai primi componenti dell’abitacolo.
Nel primo fascicolo troviamo infatti:
- Pannello posteriore strumenti abitacolo
- Paratia dell’abitacolo
- Base dell’abitacolo
- Canne cannone laser (coppia inferiore e superiore)
- Piastra destra e sinistra
- Cavalletto
- Viti di fissaggio
- Pannello dello scafo
- Due strutture dello scafo
Concludiamo dicendovi che, da una prima analisi dei pezzi in nostro possesso, possiamo affermare che la qualità dei materiali utilizzati e il livello di dettaglio generale sono di altissimo livello. Attualmente non ci si risulta ci siano alternative simili in commercio per grandezza e qualità. Vi invitiamo a seguirci sulla nostra pagina Facebook per rimanere sempre aggiornati sui nostri progressi e le nostre opinioni durante il montaggio fino alla conclusione del modello.