Dopo avervi parlato delle cose che ci sono piaciute di Romics 2014 (clicca qui per la sezione dedicata), passiamo ai lati negativi di questa edizione autunnale, poichč non possiamo sicuramente ritenerci insoddisfatti sotto il profilo dei falsi! Infatti in fiera erano presenti bootleg (copie contraffatte, non legali e riprodotte con materiali tossici e non certificati) in gran quantitŕ, che come sempre si ritagliano una fetta superiore rispetto ai prodotti giapponesi originali esposti.

Tra i tanti pezzi noti e ricorrenti, ispirati a serie di grande fama come “Dragon Ball”, “One Piece”, “Shingeki no Kyojin” ecc… trovano spazio anche tante novitŕ, molte delle quali giŕ notificate nella nostra rubrica AntiBOOTLEG.

Appaiono le copie contraffatte di Sailor Moon Figuarts ZERO di Bandai, di Shimakaze da “Kantai Collection ~Kan Colle~” di Good Smile Company, nonostante la ditta non abbia ancora pubblicato il suo prodotto originale; troviamo poi diverse statiche falsificate da “Kuroko no Basket” di MegaHouse, cosě come prodotti di particolare bellezza editi da Alter come Melty de Granite.

Non mancano action-figure figma e Nendoroid in quantitŕ industriale, le prime vendute sporadicamente a cifre altalenanti, mentre i secondi offerti a 15 € singolarmente o 25 la coppia, tanto per sottolineare l’inaffidabilitŕ dei negozianti dato il prezzo base di queste action-figures, che si aggirano sui 40-50 € l’una di media.

Che dire poi dei prodotti Limited/Exclusive, come Madoka Maiko ver. di Good Smile Company venduta a 40 €, lasciando davvero pochi dubbi riguardo la sua legittimitŕ, o una “splendida” Kotone con design Tony Taka edita da Native, che viene proposta solo col blister con prezzo a due cifre, sebbene sia una delle pubblicazioni piů rare e costose (sui 250 euro di media) nel mercato secondario nipponico.

Ma a questo punto lasciamo spazio alle fotografie piuttosto che alle parole, anche perchč di queste ultime ne restano davvero poche da poter proferire, oltre al fatto che questi venditori occupano spesso stand molto grandi a discapito dei negozianti onesti che devono accontentarsi di spazi ben piů ristretti, dato che il guadagno sui falsi č indubbiamente superiore rispetto a chi offre prodotti originali e licenziati.

Nelle foto potrebbero esserci delle figures originali poichč a volte i falsi vengono mischiati agli originali per confondere ancora di piů le idee.

N.B. lo staff di itakon.it ci tiene a precisare che la sensibilizzazione dei propri lettori al problema dei bootleg č finalizzata tanto alla salvaguardia dell’originale, con relativi costi che le ditte devono sostenere per ottenere licenze, commissionare lavori agli artisti scultori e studiarne la produzione (ed č la somma di queste fasi a determinare il prezzo, ed un falso č solo prodotto e pertanto abbatte i costi alla base), quanto alla tutela della salute personale, poichč il materiale utilizzato non č sottoposto a controlli e non necessita di certificazioni come le ditte ufficiali, pertanto un pezzo contraffatto č potenzialmente dannoso, sia se ingerito, sia se esposto all’aria in una stanza, poichč le esalazioni delle vernici, non certificate, potrebbero essere tossiche.

Per qualsiasi dubbio non esitate a contattarci, il team di itakon.it č sempre a vostra completa e totale disposizione, e sarŕ lieto di venirvi in aiuto per darvi supporto.
Inoltre ricordate di consultare anche l’articolo generico con le indicazioni su come riconoscere un bootleg.