Presentata al pubblico per la prima volta al NYCC 2014, Kotobukiya inizia la distribuzione per la nuova Bishoujo tratta dal celebre videogame Street Fighter: parliamo di Poison, personaggio originariamente comparso nello storico picchiaduro a scorrimento Final Fight di casa Capcom ma è entrato ufficialmente nel roster del gioco di combattimento con il crossover Street Fighter X Tekken e successivamente su Street Fighter IV. La analizziamo insieme grazie al contributo fotografico del nostro Gillman.

Rientra nella linea Bishoujo dedicata a personaggi femminili, che abbiamo imparato ad amare grazie alla caratterizzazione rivisitata dai designer dell’azienda. Scolpita in scala 1/7 dalle sapienti mani di Takamaki Busujima, la statica sviluppa un’altezza di circa 25 cm ed è basata sull’artwork ufficiale di Shunya Yamashita. 

 

Come per le altre figures della stessa linea, la scatola si presenta molto snella e semplice. Tramite una finestra frontale è possibile vedere interamente la statica, saldamente protetta da un blister trasparente. Nel retro sono presenti le immagini della figure, mentre ai lati e frontalmente è riproposto l’artwork da cui è ispirata. Non mancano tutte le scritte del caso e il coming soon del prossimo personaggio Ibuki.

 

Una volta estratta dal blister è possibile ammirare Poison fin da subito, poiché non è necessaria alcuna operazione di assemblaggio. La sadica combattente è riposta in piedi, vestita unicamente con un reggiseno bianco e degli shorts in jeans sbottonati che lasciano ben poco spazio all’immaginazione. Immancabile il caratteristico cappello blu e nero, che lascia fluire sotto di se i lunghi capelli magenta della ragazza.

 

 

Notevole la realizzazione del viso: lo sguardo di ghiaccio e l’espressione maliziosa si sposano perfettamente con il personaggio. Gli occhi sono dei decals applicati con precisione e la colorazione anche qui risulta pulita e priva di imprecisioni. Non mancano inoltre gli accessori caratteristici: il collare nero, i polsini con cinturini ed il cappello da agente, contornato da una catena realizzata in vero metallo. Ottima la fattura del busto: il ventre è ben realizzato e la scollatura è da capogiro. La colorazione della pelle, molto chiara, è buona ed evidenzia l’aspetto decisamente sensuale di Poison, arricchita da numerose sfumature in grado di dare spessore alle sue curve.

Convincente è la posa delle braccia, protese in avanti come a voler sfidare l’avversario. Sono presenti delle manette opzionali da poter agganciare sulla mano destra. E’ inoltre prevista una seconda mano intercambiabile che regge un frustino, solitamente sfruttato da Poison come arma nei feroci combattimenti.

L’abbondante seno è raccolto nella succinta canottiera bianca con sfumature grigiastre con la manica sinistra che tende a scendere sulla spalla, altro dettaglio per aumentare la sensualità della combattente. Ai lati dela maglia sono presenti due tagli di stampa abbastanza nascosti se la figure viene ben posata con lo sguardo in avanti.

 

Buona la fattura dei capelli, di color magenta in tinta con le labbra della lottatrice. La stesura della vernice risulta omogenea e priva di sbavature, cosa non facile data la quantità di ciocche presenti. Anche la sfumature del colore risulta ben realizzata,   donando ai capelli una sensazione di movimento e voluminosità. Troviamo dei tagli che delineano i pezzi stampati, ma sono ben mimetizzati tra le linee dei capelli.

Non è da meno la parte inferiore della statica: gli shorts decisamente succinti, sono realizzati egregiamente, dando l’idea di essere realmente dei jeans ed il loro effetto strappato e sfilacciato è realizzato con cura e precisione. Anche qui, la catena è realizzata in vero metallo. Infine, le scarpette rosse creano un interessante contrasto, facendo risaltare le sinuose gambe della ragazza.

 

La base è la classica usata per le figures della linea Bishoujo: di forma circolare con un doppio strato trasparente in cui è possibile inserire dei dischi illustrati. Per questa statica ne sono previsti due: uno richiama l’artwork di Poison, l’altro presenta la scritta “Street Fighter“, realizzata con i caratteri classici del noto picchiaduro.

Poison Bishoujo statue prodotta da Kotobukiya è indubbiamente una figure di ottimo livello, immancabile per i fans del videogame o semplicemente per chi ama la linea dedicata alle ragazze proposta dall’azienda giapponese. La statica risulta ben colorata ed assemblata e non sono presenti impurità di nessun tipo. La scultura e la posa riescono a catturare il carattere del personaggio ed è notevole la realizzazione del corpo che, esaltato dai succinti abiti, riflette tutta la sensualità e la malizia della ragazza.

 

Nome: Poison (Street Fighter x Bishoujo)
Produzione: Kotobukiya
Scala: 1/7
Anno di pubblicazione: 2015 (Dicembre)
Tiratura: Standard
Prezzo di listino: 7500 Yen

Pro:
– Posa dinamica e convincente da ogni angolazione;
– Fedele al character-design originale;
– Ottima scultura e decorazione precisa.

Contro:
– Qualche piccola impurità o segno di stampa.

Voto Finale: 9 su 10