Dalla collana Marvel x Bishoujo prodotta da Kotobukiya (iniziata nel Giugno 2009 con Rogue) ecco la statica di Emma Frost dalla serie X-men, ovviamente rivisitata da Shunya Yamashita come le precedenti, in scala 1/8 e disponibile da Dicembre 2010.
Emma č la sesta figure di questa collana che tuttora sta riscuotendo un grande successo tra i collezionisti, tanto che la ditta nipponica č riuscita ad ottenere licenze di serie molto interessanti, orientandosi anche sul mondo DC, Movie e di alcuni famosi videogiochi picchiaduro.
La figure, ispirata all’illustrazione originale di Yamashita , č scolpita fedelmente da Takashi Tsukada in una posa imponente dove traspare sia la potenza dei suoi superpoteri che la sua sensuale femminilitŕ (una prima bozza rappresentava Emma seduta, ma poi č stata cambiata con l’attuale).
La posa č abbastanza statica ma grazie al movimento creato dai capelli e dal mantello, la figure acquista una perfetta dinamicitŕ, degna del personaggio.
Kotobukiya realizza un’interessante colorazione con effeto perlato del vestito e dei capelli, anche se non sempre perfetta…
E’ presente qualche sbavatura o colatura di colore, in questa copia ovviamente, anche se Kotobukiya non arriva a qualitŕ di colorazione di altre case maggiori, che purtroppo va a discapito delle sculture eccezionali che crea e spesso migliori di altre.
La base ricrea una porzione di strada con una specie di squarcio centrale, praticamente monocromatica, e come spesso succede nelle figure Kotobukiya, la figure č fissata ad essa tramite viti che comunque son facilmente rimovibili.
Emma sarŕ l’ultima bishoujo prodotta in scala 1/8 in quanto, dopo le varie lamentele da parte dei collezionisti che dicevano fossero troppo piccole, Kotobukiya ha deciso di passare alla scala 1/7.
L’unica eccezione č stata fatta per la sua versione exclusive del San Diego Comi-con (SDCC) uscita a Luglio 2011, che ricrea la scultura principale di Emma, ma con la pelle e i capelli trasparenti, ovvero la versione Diamond (limitata a 1500 pezzi).
In realtŕ le figure in scala 1/8 erano semplicemente (e giustamente) basate sul design realistico dei personaggi dai quali sono tratte, quindi risultavano coi visi piů piccoli rispetto alle classiche 1/8 di personaggi di serie giapponesi.
Nonostante le dimensioni e qualche difetto di colorazione, nel complesso la figure si difende dignitosamente.
Voto : 7.5