Tra il 1974 e il 1975 la serie animata “Uchuu Senkan Yamato“, dal genio di Reiji Matsumoto, spopolò in Giappone come anche all’estero negli anni successivi con il nome di “Star Blazers“. Seppur già presenti in abbondanza i giocattoli vintage per collezionisti (citiamo ad esempio i bellissimi prodotti Nomura e Popy), negli ultimi anni Bandai ha realizzato dei veri capolavori da collezione, a partire dalla Soul of Popynica BPX-01 per poi proseguire nella linea Soul of Chogokin con il GX-57, che ne rappresenta la versione classica, poi con il GX-64 tratto dalla serie 2199, per poi approdare a questo nuovo GX-86 Space Battleship Yamato 2202 tratto dall’omonima serie, oggetto di questa recensione.
Non c’è molto da dire sulle differenze, davvero minime, che troviamo in questa Yamato 2202 rispetto alla 2199, se non per l’impianto di luci e suoni che questa volta invece è ben sopra la media, grazie al telecomando che già di suo è molto più appagante, visto il design che lo rende simile ad una console di comando, e alla resa generale degli effetti sicuramente migliorata, oltre che al controllo sulla rotazione dei cannoni (finalmente!).
La nave di suo ha un livello di dettaglio ancora una volta elevatissimo, grazie alla presenza di pannellature, cannoni e antenne in ogni angolo dello scafo. Niente da segnalare neanche sul comparto verniciatura che appare praticamente perfetta.
Possiamo dire che anche nel confezionamento c’è stato un netto miglioramento, poiché, nonostante la presenza massiccia di antenne di ogni genere e altezza, l’alloggio dello scafo all’interno del blister è molto sicuro e agevole, contrariamente ad altre astronavi della stessa linea in cui invece le operazioni risultano particolarmente delicate.
Le ali si agganciano con estrema facilità grazie al sistema a molla e ad incastro, mentre i portelli presenti nella parte inferiore non presentano particolare difficoltà nell’aprirli. Non c’è più il pannello apribile sul fianco che mostrava il caricatore dei caccia all’interno della fusoliera, come nella precedente GX-64.
La base di supporto permette ancora una volta di poggiare la nave sia in posizione statica che in varie inclinazioni su uno qualsiasi dei fianchi.
Migliorati anche i supporti metallici che sorreggono le miniature dei mezzi volanti, realizzati in metallo rigido, piuttosto che morbido e pieghevole come nella versione 2199. Troviamo inoltre dei supporti che permettono di esporre più velivoli in formazione, anche se, a mio avviso, non hanno un grande impatto visivo. Ne ho apprezzato lo sforzo progettuale comunque.
In conclusione, questa Bandai Soul of Chogokin GX-86 Space Battleship Yamato 2202 replica ottimamente la nave da guerra apprezzata nella serie omonima e non delude le aspettative, anche se appare come una replica leggermente migliorata della versione precedente 2199. Per questo ne consigliamo l’acquisto solo ai completisti o a chi non ha ancora una Yamato in collezione, anche perchè il prezzo particolarmente elevato non è a mio avviso giustificato dal solo miglioramento dell’impianto elettrico.
Nome: GX-86 Space Battleship Yamato 2202 – Soul of Chogokin
Produzione: Bandai
Scala: non in scala
Anno di pubblicazione: 2019
Tiratura: Standard
Prezzo di listino: 37.800 yen
Pro:
– enorme e abbastanza pesante;
– dettaglio incredibile;
– luci e suoni esaltanti;
– fedele alla versione animata;Contro:
– costo elevato;
– qualche portello in meno rispetto al GX precedente
Estetica: 10/10
Posabilità/Articolazioni: n/d
Accessori: 10/10
Voto Finale: 10/10