Serie di Ashi Production del 1985, Dancougar racconta le gesta di una squadra di 4 eroi (Shinobu Fujiwara, Sara Yuki, Masato Shikibu e Ryo Shiba) alla guida di 4 potenti mezzi trasformabili e componibili tra loro, in difesa della terra contro l’invasione dei Muge Zorbados. L’unione dei quattro veicoli da vita al grande Dancouga, di cui Bandai ha prodotto nel 2003 il Soul of Chogokin GX-13; nel 2004 ne venne venduta una edizione limitata in versione recolor con il nome di GX-13R, mentre in questo articolo ci accingiamo a recensire il nuovo modello immesso nel mercato nell’ottobre del 2017 denominato GX-13R 20th.

La dimensione del modello e dei suoi accessori fa si che la confezione sia di dimensioni piuttosto generose, anche nello spessore, mentre la grafica basata sul nero lucido la rende particolarmente elegante e lussuosa. Due grossi e solidi pezzi di polistirolo ospitano tutto il contenuto della scatola.

Eagle Fighter

Poichè forma la testa del robot, le sue dimensioni sotto piuttosto ridotte, nella forma umanoide non si superano i 7 cm. Realizzato completamente in materiale plastico riproduce in maniera molto convincente sia il mezzo alato che il robot. Alcuni snodi permettono una minima posabilità, mentre un fucile si aggancia al braccio senza che in realtà questo venga impugnato dalla mano.

Nel complesso, viste le dimensioni, non si può che apprezzare il livello di dettaglio e precisione di questo componente.

Land Cougar e Land Liger

Formano i piedi del Dancouga e sono realizzati in buona parte in metallo; riescono egregiamente a trasformarsi in ben tre configuarazioni differenti: mezzo cingolato, felino meccanico e robot antropomorfo.

La versione cingolata è a nostro avviso la più accattivante, per via del design più appropriato, mentre le altre due versioni risultano leggermente forzate dai necessari compromessi delle trasformazioni; restano comunque piuttosto fedeli alla controparte animata in tutte le configurazioni, anche se la versione antropomorfa non fa certamente gridare al miracolo. Ancora una volta i modelli offrono una minima posabilità grazie agli snodi ad attrito presenti sugli arti. L’impugntura del fucile costringe invece ad una piega dello stesso piuttosto innaturale rispetto all’asse dell’avambraccio.

Big Moth

Il più grande dei tre veicoli, il Bigh Moth è anche il più pesante, per via della consistente quantità di metallo presente nel grosso corpo; la forma di cingolato è la più complessa da realizzare, poichè il perfetto agganciamento degli arti intorno al corpo dipende dalla precisa posizione e inclinazione di tutti gli snodi; la presenza di cannoni e cannoncini rende questo veicolo un vero e proprio carro armato dall’aspetto particolarmente carismatico e possente; basta invece posizionare gli arti per ottenere la versione elefantesca del mecha, anche questa di grande impatto scenico e piuttosto convincente, grazie alla buona mobilità delle zampe; infine la versione antropomorfa è sicuramente quella più armoniosa tra i quattro componenti, per via delle dimensioni e delle proporzioni; in questa configurazione il robot ha una buona posablità, e nonostante il design piuttosto tozzo la sua resa estetica è ottima.

Il Big Moth è il corpo centrale del Dancouga, ne forma interamente il busto, le braccia e quasi interamente le gambe, per cui la posabilità generale si riflette interamente in quella del robot combinato.

Tutti gli snodi sono realizzati ad attrito, ad eccezione delle spalle, dei gomiti e delle ginocchia.

Dancouga: combination

La combinazione dei quattro veicoli in Dancouga è tra le più semplici con le quali abbiamo avuto a che fare nella nostra esperienza tra i Soul of Chogokin di Bandai: sarà infatti necessario seguire le istruzioni per trasformare la testa, mentre per il resto basta agganciare i piedi ed il gioco è fatto. Il risultato finale è un robot ben più alto e slanciato, ben proporzionato e di grande impatto visivo. La posabilità rimane praticamente la stessa del Big Moth, come descritto in precedenza, mentre le caviglie offrono una discreta inclinazione, permettendo al piede di poggiare interamente nelle pose meno estreme.

E’ possibile scegliere di montare la testa ottenuta dalla trasformazione del Eagle Fighter, non avendo così alcuna mobilità sul collo, oppure agganciare la versione non trasformabile, più definita e dal collo snodato.

Le armi del Dancouga

Nella confezione troviamo la grande spada, chiamata Danku Ken, che il modello riesce ad impugnare e mantenere saldamente.

Il DanKuHou Formation è la combinazione di fuoco data dal cannone principale montato sulla schiena del mecha più i due sui fianchi che si piegano in avanti.

Infine il Dai Gun, che è la combinazione del fucile del Big Moth con quelli dei Land Cougar e Land Liger. Può essere sorretto dalle maniglie laterali oppure dall’impugnatura principale.

Booster Unit

Un ulteriore mezzo alato può essere agganciato alla schiena del Dancouga: realizzato interamente in plastica e molto fedele alla controparte animata, lo si aggancia con estrema facilità al modello e ne aumenta l’altezza di parecchi centimetri per via dei lunghi cannoni presenti sulla parte anteriore.

In conclusione queso Bandai Soul of Chogokin GX-13R Dancouga 20th anniversary rappresenta al meglio il mecha apprezzato nella serie TV; il design forse poco felice dei singoli robots non li rende particolarmente appetibili singolarmente nelle rispettive versioni antropomorfe, ma la combinazione finale nel Dancouga appaga pienamente il gusto del collezionista.

La quantità di metallo alla vecchia maniera rendono inoltre il modello particolarmente pesante, mentre la ricchezza di dettagli e pannellature ne innalzano la qualità tecnica ed estetica ad altissimi livelli, grazie anche alla precisione infinitesimale delle verniciature; unica pecca l’increspatura a buccia d’arancia della vernice nella parte inferiore di entrambe le spalline, anche se non possiamo essere certi che tutte le copie ne siano affette.

E’ il momento buono per chi deve ancora recuperare questo Soul of Chogokin senza dover spendere un capitale per la prima edizione che ha ormai raggiunto prezzi esasperati.


Nome: GX-13R 20th Dancouga – Soul of Chogokin
Produzione: Bandai
Scala: non in scala
Anno di pubblicazione: 2017 (Novembre)
Tiratura: Standard
Prezzo di listino: 27000 Yen

Pro:
– maestoso e pesante;
– molto fedele;
– tre configurazioni per ogni mecha;
– ben accessoriato.

Contro:
– qualche configurazione esteticamente poco entusiasmante;
– vernice a buccia d’arancia alle spalline.

Voto Finale: 8.5/10