Tra i vari mezzi di locomozione disponibili sul pianeta terra trova posto la motocicletta, e questo lo sappiamo. I prodotti proposti dalle aziende del settore sul mercato sono i più variegati, esistono ed esempio moto da turismo, moto da cross, moto da enduro fino ad arrivare alle potentissime ultraleggere in grado di portare il pilota a velocità da brivido. Nel mondo del cinema abbiamo visto spesso veicolo elaborati con mille funzioni atte all’attacco o alla difesa, anche le produzioni manga vantano motociclette che sono arrivate a diventare delle proprie e vere icone come ad esempio la moto di Kaneda, nel manga Akira.

Se però parlassimo di Dragon Ball? Se vi dicessimo il nome di Bulma? Siamo certi che tutti gli appassionati della saga ben si ricordano la prima volta in cui è stata proposta la moto bianca con tanto di scritta Capsule 9 sul fianco.

Di recente giunta a noi grazie all’azienda distributrice Cosmic Group, oggi andremo ad aprire e analizzare insieme proprio la riproduzione di quella specifica moto, proposta da Bandai per la linea SH Figuarts.

Il box è di medie dimensioni ed è realizzato in cartoncino leggero. Le grafiche sono le solite già apprezzate per questa linea e frontalmente abbiamo l’ormai canonica finestra trasparente attraverso la quale è possibile vedere parte del contenuto posto all’interno, oltre la moto è possibile vedere un piccolo Goku con aria terrorizzata. Il colore dominante del packaging è il bianco e l’azzurro, che è poi il colore anche del cartoncino interno a fare da sfondo.

Immancabili i classici loghi Bandai, Tamashii Nations e il logo della saga di Dragon Ball.

Aperta la confezione troviamo tutto il contenuto ben alloggiato e protetto all’interno di un blister trasparente. Oltre alla moto, e la piccola figure di Goku, abbiamo una serie di interessanti accessori tra cui un piedistallo, due mani aggiuntive e una gonna rosa.

Come abbiamo potuto vedere dalle immagini sul box, questa moto è di proprietà della Capsule Corporation e quindi di Bulma. Dov’è Bulma? Non c’è. Per poter esporre questa proposta Bandai corredata dal personaggio mancante sarà necessario acquistare la specifica SH Figuarts già recensita sulla nostre pagine, se ve la siete persa vi invitiamo a cliccare QUI.

Gli accessori presenti in questa confezione permetteranno di modificare Bulma in modo tale da renderla posabile sopra la motocicletta. Il primo step necessario sarà quello di sostituire la gonna indossata di default dal personaggio e cambiarla con quella presente in questa confezione, in secondo luogo sarà possibile sostituire le mani in modo tale che ella possa impugnare saldamente il manubrio del suo bolide e schizzare via come una saetta. Tra gli accessori è presente anche una parte della sella con tanto di aggancio rapido da utilizzare posteriormente insieme al piccolo Goku.

In sostanza, questo prodotto può essere esposto in collezione singolarmente (ovvero mostrando solo i veicolo) oppure in forma completa insieme a Bulma e al piccolo Goku compreso nella confezione (davvero ben realizzato seppur privo di articolazioni).

Andiamo però ora ad analizzare quello che è il focus di questa proposta, la moto.

Sotto il profilo dello scuplt siamo di fronte a un prodotto molto ben realizzato, la moto mostra un character design che convince ed è dotato di una serie di accortezze che ne elevano a nostro avviso il suo valore. Il painting è molto semplice, bianco e privo di particolari sfumature. Una moto a chilometro zero insomma.

La parti cromate satinate sono molteplici e sono realmente in metallo, non mostrano sbavature che possano andare ad inficiare negativamente sul prodotto finale. Il telaio così come gli scarichi sono esattamente dello stesso colore.

Ben fatte anche le parti più piccole come ad esempio i leveraggi o le manopole al manubri di un bel nero opaco. Restando in tema di painting quello che salta all’occhio e stacca maggiormente il rosso utilizzato per i sedili e per il numero 9. Abbiamo anche del blu, usato per la dicitura che trova posto nella parte posteriore del veicolo, precisamente sul vetro.

Piccola nota, ma molto importante, tutta la copertura superiore può essere rimossa per permettere una maggior facilità nell’inserire i personaggi all’interno della moto stessa. Tornando alle chicche abbiamo persino la riproduzione degli specchietti retrovisori e l’utilizzo di plastiche colorate trasparenti per ciò che concerne il grosso faro centrale, quello posteriore e le frecce di direzione. A tal proposito sarà stato un plus esagerato, in senso positivo, la presenza di un’illuminazione a LED del sistema illuminante della moto. Purtroppo le luci non si accendono.

Dal punto di vista tecnico abbiamo però i pneumatici ruotanti, lo sterzo sterzante e il cavalletto retraibile.

Per montare il supporto, ovvero la bella basetta bianca, è necessario richiudere il cavalletto e utilizzare insieme alla base i distanziali trasparenti associati.

In conclusione siamo di fronte a un pezzo in grado di rappresentare una delle scene iniziali del manga in maniera egregia, se siete fan di Dragon Ball non potete non acquistarlo. Tecnicamente ben realizzata, e dotata di una ricca serie di dettagli, mostra un painting privo di sbavature. Presente nella confezione anche uno stand espostivo con multiple possibilità di posa. Questo è il tipico pezzo da collezione che trasuda di storia, la storia delle sette sfere del drago e della loro ricerca.

Nome: Dragon Ball – Bulma Motorcycle
Produzione: Bandai
Scala: non in scala
Anno di pubblicazione: Settembre 2020
Tiratura: Standard
Prezzo di listino: 7700 Yen

Pro:
– Parti in Diecast e movibili
– Ben dettagliata
– Goku compreso nella confezione

Contro:
– Bulma non compresa nella confezione

Voto Finale: 9.5/10