Dopo aver recentemente recensito il Son Goku per la linea S.H Figuarts di Bandai, oggi andremo ad analizzare un altro personaggio molto noto nella saga di “Dragon Ball Z”. Precisamente parliamo di Majin Boo, l’ultimo antagonista della saga.
Ricevuto di recente in redazione, Majin Boo è anch’esso prodotto da Bandai per la linea S.H Figuarts è distribuito in Italia da Cosmic Group.
Come ormai siamo abituati a vedere per tutte le confezioni della linea S.H Figuarts di Dragon Ball, le dimensioni sono compatte in rapporto alla figure e tutta la gestione degli spazi interni è come sempre ottimamente studiata. Rispetto alle confezioni di Son Goku o di Vegeta è quindi di dimensioni maggiori, in linea con il personaggio. Realizzata in cartone leggero, si presenta con un design molto pulito e minimale. Il colore dominante è senza ombra di dubbio il rosa in più varianti, secondariamente salta all’occhio il giallo dei guanti.
Frontalmente trova posto l’immancabile finestra trasparente che consente di vedere parte del contenuto senza aprire la box. In questo caso non è possibile vedere il personaggio nella sua interezza ma, date le sue dimensioni, soltanto in parte. E’ però possibile ammirare ben due volti aggiuntivi e un accessorio che a parer nostro si preannuncia entusiasmante. A concludere vediamo infine una coppia di mani con differenti aperture.
Presenti anteriormente il marchio Bandai, il classico Tamashii Nations e il logo di Dragon Ball Z da cui è ispirato il personaggio.
La confezione è come sempre ricca di immagini della figure, molto simpatica la scelta dell’immagine frontale che vede raffigurato il nostro Majin Boo intento nel fare una linguaccia con la sua tipica espressione goliardica. Posteriormente sono presenti una serie di pose dinamiche.
Aperta la confezione troviamo l’intero contenuto alloggiato e ben protetto nel classico blister trasparente. Presente anche il classico foglietto illustrativo con le istruzioni per la sostituzione delle parti intercambiabili. Assente invece il foglietto pubblicitario con illustrate le nuove uscite.
Il numero di accessori è abbastanza ridotto ma quelli presenti bastano a dare la caratterizzazione che merita al personaggio. Trovano posto i volti aggiuntivi con differenti espressioni tra cui una con un bel ghigno pronunciato e un altro con l’iconica linguaccia. Troviamo inoltre le mani aggiuntive con aperture diverse grazie alle quali sarà possibile simulare tane pose dinamiche e di combattimento. A corredo anche la coppia di mani utili a impugnare la splendida barretta al cioccolato finemente realizzata.
Come spesso accade, non è purtroppo presente nella confezione nessun piedistallo che possa aiutarci nel posare la figure in modo da rappresentare azioni particolarmente dinamiche.
La figure, una volta estratta dal blister, complice anche la sua grandezza, risulta molto solida, pesante e con un eccellente bilanciamento in posa statica frontale.
Partendo come sempre ad analizzare la figure dall’alto possiamo apprezzare una buona realizzazione, seppur nella sua semplicità, dello sculpt reativo al volto.
Il viso di cui è dotata la figure di default raffigura il nostro Majin Boo con un espressione “sorridente”. Il painting risulta pulito e preciso. I puntini neri sopra il capo, così come la parte interna delle orecchie, sono ben contornati e privi di sbavature.
Interessanti le sfumature di colore in mezzo agli occhi e sopra le guance. La loro presenza restituisce una buona profondità e migliora senza dubbio l’espressività.
Anche con questa S.H Figuarts viene riconfermata l’ottima capacità da parte di Bandai di realizzare i volti dei personaggi ispirati agli anime\manga azzeccando completamente il loro characters design. I volti “secondari” sono in linea per caratteristiche tecniche al principale.
Ogni volto è ben caratterizzato e permette all’utente la simulazione di diverse scene facilmente contestualizzabili. E’ possibile infatti posare il nostro Majin Boo in scena action o presentarlo in una chiave più ironica, magari intendo a mangiare la sua barretta di cioccolato.
Gli abiti, seppur di limitano a pochi elementi, sono ben realizzati. Il gilet è di un omogeneo nero opaco con i bordi dorati in tinta con la fibbia del cinturone. Restando in tema painting, la pelle della pancia, così come quella del resto del corpo, è esattamente lo stesso punto di colore delle teste. Non vi sono quindi fastidiosi stacchi cromatici. Gli altri colori presenti nella figure sono il violetto utilizzato per il mantello, il bianco dei pantaloni e il giallo ocra degli stivaletti e dei guanti.
Segnaliamo inoltre che il mantello è composto da ben tre differenti parti e ognuna di esse è dotata di un singolo snodo in grado di garantire molteplici posizioni. Interessante anche la presenza di due viti metalliche utilizzate per fissare gli snodi al mantello, soluzione tecnica rara in queste figure. Il montaggio del matello è inoltre molto semplice e intuitivo poiché basterà inserire i perni nella schiena del personaggio per completa l’opera.
Lo scuplt della muscolazione è, congruo con il personaggio, inesistente. Le linee sono tonde e morbide a differenza dei pantaloni che grazie alle loro continue pieghe restituiscono una buona profondità generale donando il giusto movimento all’insieme.
La linea S.H. Figuarts si contraddistingue da sempre per la qualità dei materiali e per la presenza di molteplici snodi. Queste figure nascono con lo specifico obbiettivo si essere posate e garantire all’utente la massima giocabilità.
Questa figure risulta posabile seppur con qualche limitazione data dalla corporatura del personaggio. Partendo dalla testa notiamo una buona escursione in avanti e indietro, limitata invece rotazione. Movimenti non estremi che però permettono di identificare con chiarezza un’azione. Le braccia possono eseguire qualsiasi tipo di movimento e sono libere da qualsiasi elemento di ostruzione. Il busto ha una buona escursione in avanti e indietro, la rotazione laterale è invece molto molto ridotta.
Ottima la dinamicità del mantello. I pezzi possono essere movimentati singolarmente ed è possibile agire in tutte le direzione compresa la rotazione su se stessi.
Le gambe invece hanno una serie di piccole limitazioni che in realtà non sono tali poiché sono congrue con il personaggio, non certo dotato di grande mobilità. Esse possono essere ruotate ampiamente in avanti e lateralmente mentre la rotazione all’indietro è limitata dalla struttura dei pantaloni stessi. Tutto questo non è problema però perchè la figure è dotata di un ampio piegamento di 90 gradi del ginocchio in grado di far compiere ugualmente l’azione a Majin Boo. Infine, le scarpe sono dotate della solita punta pieghevole. Le possibilità di posa sono davvero tante.
In conclusione, questa nuova S.H.Figuarts è congrua con il design del personaggio. La realizzazione costruttiva è ottima e gli agganci per le mani aggiuntive, così come per le teste e il mantello, si sono rivelati sufficientemente robusti e facilmente utilizzabili. La qualità dei materiali dona alla figure un buon senso di robustezza generale. Particolarmente apprezzato l’accessorio che riproduce la barretta di cioccolato.
Nome: Majin Boo S.H Figuarts
Produzione: Bandai
Scala: –
Anno di pubblicazione: Agosto 2018
Tiratura: Standard
Prezzo di listino: 8424 Yen
Pro:
– Character Design
– Dimensioni
– Posa dinamica
– Painting ben realizzato
Contro:
– Base un pò leggera
Voto Finale: 8,5/10