Venduto come esclusiva al San Diego Comic-Con 2017 e distribuito tramite canali ufficiali in copie limitate, itakon.it vi presenta la recensione di Siegmeyer of Catarina, realizzato da Gecco.

La statua, realizzata in Polystone, raffigura uno degli NPC più iconici ed amati del primo capitolo della saga di “Dark Souls“; il bonario Siegmeyer ha saputo farsi largo nel cuore degli appassionati con una storia carica di romanticismo cavalleresco ed un carisma dettato dal suo design unico.
Non poca ilarità ha suscitato in molti infatti l’armatura tipica dei guerrieri di Catarina, ma Siegmeyer la veste con onore e orgoglio portando alto il nome di questa stirpe di combattenti. L’opera è realizzata da Akao Shin’ya (Headlong) che nella collaborazione con Gecco non ha mai sbagliato un colpo, e alla gestione della colorazione troviamo invece Akeyama Katsushige.
La produzione vanta dimensioni notevoli anche per una scala 1/6 con 37 cm totali di altezza del prodotto.

Come facilmente capita ammirando una scultura di Gecco, si resta facilmente rapiti dalla cura dei dettagli, nonostante si tratti di scultura dalla posa molto semplice, il colpo d’occhio che hanno queste produzioni è senza dubbio notevole e rivaleggia a testa alta anche con produzioni di scala maggiore.
Iniziando ad analizzare la scultura, e partendo quindi dal caratteristico elmo “a cipolla”, si nota la bontà con cui la ditta ha riprodotto ogni scanalatura dell’equipaggiamento; all’interno della fessura per gli occhi si può scorgere all’interno anche la testa di Siegmeyer che va notato tuttavia non è definita e scolpita nel dettaglio ma ha una realizzazione molto generica, questo per ricordare che il volto originale di Siegmeyer non è conosciuto al giocatore.

Osservando la scultura dell’armatura è impossibile non notare come Gecco abbia riprodotto al meglio l’effetto del logoramento e dell’usura dettato dalle mille battaglie combattute da Siegmeyer, in ogni angolo è possibile trovare un piccolo solco, lasciato chissà se da una lama o dall’artiglio di una creatura; anche la colorazione ovviamente aiuta in questo con ottimi giochi d’ombra tra le scalanature dell’armatura e l’utilizzo di diverse macchie scure per rendere ancora meglio il segno del tempo sul metallo. I bordi della falda rendono discretamente l’effetto cotta di maglia, e la colorazione simil ruggine in alcuni punti contribuisce al tutto.

Tra i tratti distintivi dell’equipaggiamento di Sieg ovviamente ci sono anche il suo scudo e il suo spadone; lo scudo perforante (Pierce Shield) è caratterizzato da una lama posta al centro, anche questo è stato rifinito nella scultura con vari graffi e intarsi così da simulare l’erosione, lo spadone Zweihander è invece cosparso di leggere macchie di sangue, senza scadere in un eccessivo senso del macabro.

La base è in linea con le produzioni della ditta, anche se scade un po’ nell’anonimo nella riproduzione di un semplice terreno dissestato; normalmente le piccole basi diorama delle statue di casa Gecco rimangono di stampo semplice ma sempre arricchite da piccoli dettagli, in questo caso risulta sì ben fatta ma appunto perde in personalità.

In Conclusione:

Dopo il mastodontico Soul of Cinder, Gecco deve letteralmente cercare di battere sé stessa nelle produzioni legate al mondo di “Dark Souls”; Siegmeyer è indubbiamente una produzione di alto valore, impreziosita anche dalla sua limitata disponibilità, colpisce nel segno con una scultura e colorazione impeccabile ma non compete con il Soul of Cinder in quanto a spettacolarità e resa scenica. Il prossimo appuntamento è con Oscar of Astora, che proseguirà la collezione dedicata a “Dark Souls”.

Nome: Siegmeyer of Catarina
Produzione: Gecco (Japan)
Scala: 1/6
Anno di pubblicazione: 2017 (Luglio)
Tiratura: Limited/Exclusive
Prezzo di listino: 299,00 USD

Pro:
– grande cura dei dettagli nella scultura e colorazione;
– character-design originale rispettato fedelmente.
Contro:
– base un po’ sottotono rispetto le altre produzioni.

Voto Finale: 9/10