Anche in occasione del Romics 2015 Autumn non poteva mancare il nostro consueto appuntamento con i bootleg (falsi) venduti in fiera.
Il fenomeno, tra gli aspetti più tristi e pericolosi al tempo stesso nel mondo del collezionismo, continua senza sosta a espandersi, tant’è che molti eventi (tra cui il presente) spesso soffrono della nomina di “fiera del falso”, a discapito dei negozianti onesti e competenti che si cimentano nella vendita di prodotti ufficiali.
Grazie alle foto dei nostri inviati è possibile scorgere molti prodotti, di cui un numero elevato potenzialmente pericoloso data la qualità di riproduzione e l’accurata contraffazione dei box.
Nella seguente galleria si scorgono nomi di serie popolari quali Momo Belia Deviluke da “To Love-ru Darkness” di Max Factory, o Asuna Knights of the Blood da “Sword Art Online” di Good Smile Company, per non parlare delle numerose Beach Queens di Wave proveninenti da diverse serie, tra cui il popolare “Love Live!”.
Non vengono risparmiate neanche edizioni limitate ed esclusive, come la bella Erza da “Fairy Tail” edita da AMAKUNI in esclusiva per Hobby Japan, nonchè il medesimo personaggio prodotto da X-Plus, arrivando anche a pezzi ormai divenuti rari, come Saber Triumphant Excalibur di Good Smile Company.
Nendoroid, Figma e altro ancora rischiano di passare per delle riproduzioni di mediocre qualità e molto approssimative, infangando la reputazione di articoli lavorati (parlando degli originali, sia chiaro) con cura e dedizione, sostenendo spese per lo sviluppo e la realizzazione.
Tutto questo solo per guadagnare di più, senza avere rispetto di chi acquista, investendo magari il proprio budget in qualcosa che, talvolta a sua insaputa, talvolta volontariamente, mette comunque in pericolo la sopravvivenza del settore e di coloro che lavorano onestamente.
Nelle foto potrebbero esserci delle figures originali poichè a volte i falsi vengono mischiati agli originali per confondere ancora di più le idee.
N.B. lo staff di itakon.it ci tiene a precisare che la sensibilizzazione dei propri lettori al problema dei bootleg è finalizzata tanto alla salvaguardia delloriginale, con relativi costi che le ditte devono sostenere per ottenere licenze, commissionare lavori agli artisti scultori e studiarne la produzione (ed è la somma di queste fasi a determinare il prezzo, ed un falso è solo prodotto e pertanto abbatte i costi alla base), quanto alla tutela della salute personale, poichè il materiale utilizzato non è sottoposto a controlli e non necessita di certificazioni come le ditte ufficiali, pertanto un pezzo contraffatto è potenzialmente dannoso, sia se ingerito, sia se esposto allaria in una stanza, poichè le esalazioni delle vernici, non certificate, potrebbero essere tossiche.
Per qualsiasi dubbio non esitate a contattarci, il team di itakon.it è sempre a vostra completa e totale disposizione, e sarà lieto di venirvi in aiuto per darvi supporto.
Inoltre ricordate di consultare anche l’articolo generico con le indicazioni su come riconoscere un bootleg.
Si ringrazia Stratos per le foto.