Durante il nostro viaggio in Giappone, oltre al Wonder Festival 2016 Winter di cui vi abbiamo fornito una copertura dettagliata, abbiamo continuato un tour legato al mondo del collezionismo di action figures e durante i prossimi giorni continueremo a pubblicare il materiale recuperato con degli speciali fotografici e video.

Con questo articolo vi diremo di più sugli uffici di Kotobukiya, che abbiamo visitato per voi!


 

Kotobukiya – Craftmanship

Kotobukiya è un’azienda di produzione giapponese specializzata nel settore delle action figures in auge dai primi anni ’80 e ormai popolare a livello internazionale. La sede principale si trova a Tachikawa, a circa 40 minuti di treno dal centro di Tokyo, in un palazzo di 7 piani di cui due dedicati all’azienda. Tuttavia, nell’area circostante, ci sono diversi altri stabilimenti dislocati con loro reparti logistici e tecnici. La ditta sta pianificando un trasferimento, che avverrà molto presto, grazie al quale unirà tutti questi uffici in un unico palazzo completamente dedicato, con tanto di negozio interno.

Il primo piano: gli uffici

Dopo i primi convenevoli, veniamo invitati a visitare il primo piano. Appena entrati vediamo un’esposizione con le ultime novità e svariate porte che portano a sale riunione per i brief aziendali. Proseguendo, siamo entrati negli uffici veri e propri, di cui abbiamo potuto scattare solo qualche foto. Infatti, in quest’area si lavora a progetti futuri e anteprime non ancora rivelate, quindi la riservatezza è d’obbligo.

L’ufficio è piuttosto affollato e, come da tradizione giapponese, si ottimizzano gli spazi al massimo delle possibilità. Ogni settore si occupa di diverse mansioni: troviamo i responsabili del marketing internazionale divisi per regioni, chi si occupa di web design e comunicazione online, il reparto legato alla progettazione e promozione delle figures tratte da anime e manga, i responsabili della linea bishoujo, gli addetti alla licenza Star Wars, l’area di progettazione figures americane e chi lavora sui gadget e i model kit. Troviamo poi un’area in cui si fa grafica in cui si progettano le scatole delle figures, gli artwork originali e il materiale promozionale, e un’altra dedicata alla post-produzione di foto e video.

Il secondo piano: il laboratorio di scultura

Dopo aver passato un po’ di tempo estasiati in questo luogo di lavoro stimolante, ci siamo mossi verso il piano superiore. Di questo, purtroppo, possiamo mostrarvi solo un paio di foto poichè tutto ciò che abbiamo visto è del tutto confidenziale e non possiamo pubblicare del materiale a riguardo. Ma cercheremo di descrivervelo, visto che merita davvero attenzione. Abbiamo visitato la sala degli scultori, un ufficio estremamente silenzioso con un’atmosfera quasi trascendentale, quasi a sottolineare la sacralità dell’arte della scultura.

Il laboratorio era diviso in diversi loculi personali in cui gli scultori, con grande attenzione, si dedicavano al loro progetto: chi era intento a scolpire, chi a colorare dettagli, chi a rifinire i visi o a modificare le statue, il tutto completamente accerchiati da attrezzi, figures, artwork e sketch dalla quale trarre ispirazione.

Tutti i progetti in lavorazione erano vere e proprie anteprime di cui non possiamo assolutamente parlare ed è questo il motivo per cui non è stato possibile mostrarvi delle foto. La ditta quindi sviluppa ancora dei prototipi alla vecchia maniera, completamente a mano, e in questa stanza si percepiva il grande rispetto nei confronti di chi stava creando, cosa che ci ha piacevolmente colpito.

Nonostante tutto, in uno dei locali esterni di cui vi parlavamo, hanno una stampante 3D che utilizzano per la prototipazione, quindi lo sviluppo manuale è dedicato solo a un certo tipo di creazioni. In un’area poco distante c’erano anche i progettisti dei model kit mentre preparavano dei rendering 3D. Oltre alla sala degli scultori, un’altra era adibita a vero e proprio museo con un piccolo magazzino pieno di moltissime e storiche uscite Kotobukiya.

Dopo questa grande emozione, siamo tornati al piano sottostante in cui abbiamo fotografato nel dettaglio tutta l’esposizione, oltre a delle anteprime esclusive che pubblicheremo successivamente!

Certi di avervi mostrato e parlato di una realtà molto interessante, vi lasciamo alle ultime foto scattate sul posto: