Di recente parlavamo dei non favolosi incassi al cinema per “Black Widow” e i problemi sembrano intensificarsi dato che la stessa Scarlett Johansson ha mosso causa contro Disney per aver distribuito il film sulla piattaforma Disney+ in streaming.
Questa decisione dell’attrice deriva dalla rottura di un precedente accordo (nel 2019) tra l’attrice e Disney, che vedeva il film come una esclusiva “Theatrical Release” ovvero solo nelle sale cinematografiche. L’imprevedibile pandemia del COVID-19 ha portato successive e sostanziali difficoltà nella pubblicazione della pellicola, spostata ad inizio Luglio 2021 dove, come ben sappiamo, è stata rilasciata sia nelle sale che in Accesso VIP su Disney+.
A quanto pare è già arrivata una dichiarazione di Disney “questa causa è particolarmente triste e angosciante nel suo insensibile disprezzo per gli orribili e prolungati effetti globali della pandemia di COVID-19“. E ha proseguito con “La Disney ha pienamente rispettato il contratto della signora Johansson e, inoltre, l’uscita di “Black Widow“ su Disney+ con Premier Access ha notevolmente migliorato la sua capacità di guadagnare un compenso aggiuntivo oltre ai 20 milioni di dollari che ha ricevuto fino ad oggi”.
Di contro invece John Berlinski, l’avvocato della Johansson ha dichiarato “Non è un segreto che la Disney abbia rilasciato film come Black Widow direttamente su Disney+ per aumentare gli abbonati e quindi aumentare il prezzo delle azioni dell’azienda – e che si nasconda dietro il Covid-19 come pretesto per farlo”, “Ma ignorare i contratti degli artisti responsabili del successo dei suoi film a favore di questa strategia miope viola i loro diritti e non vediamo l’ora di dimostrarlo in tribunale”.
Vedremo come proseguirà quest’azione legale, tuttavia si potrebbe creare un precedente per altre pellicole, anche se speriamo le doppie release Streaming/Cinema dovrebbero pian piano affievolirsi, ritornando ad una normale distribuzione cinematografica.