Ancora una volta il Giappone non smette di stupire per le sue stravaganze. Oggi vi portiamo nella città di Inami, nella prefettura di Wakayama, un posto tranquillo senza nulla di particolare tranne la sua stazione e le passione per…le rane! 

Se infatti vi troverete per caso nella sala d’attesa della piccola stazione di Inami, troverete delle bellissime statue di rane sedute, in piedi intente a guardar fuori, mentre dormono o simulano una discussione.

Le rane sono una sorta di simbolo di Inami e sono considerate creature di buon auspicio nel folklore tradizionale giapponese . La parola giapponese per rana è kaeru , che è anche un omonimo per la parola che significa “torna a casa” o “ritorno”. Per questo motivo, le rane sono considerate un segno che i viaggiatori torneranno a casa sani e salvi , il che le rende particolarmente appropriate per una sala d’attesa della stazione ferroviaria.

Le statuette di rana nella stazione sono state progettate dall’artista Taiki Matsushita e installate come parte di un progetto artistico locale nel 2018. Oltre a sembrare carine, le rane di Inami servono anche un importante scopo secondario in questi tempi, poiché occupando posti a sedere e panchine, aiutano a impedire alle persone di sedersi troppo vicine le une alle altre, promuovendo così la distanza sociale per la pandemia di Coronavirus. (Fonti: Twitter / @ tangyorai)