Sono passati quasi 20 anni da “Metroid Fusion” per GBA, ultimo titolo della saga realizzato nella caratteristica veste 2D. Dall’8 Ottobre, grazie a Nintendo e Mercury Steam, potremo tornare ad impersonare le sembianze di Samus Aran in “Metroid Dread” su Nintendo Switch.
Fin dal suo primo annuncio, il titolo non poteva che essere accolto dal pubblico con gioia e giubilo. La stessa azienda di Kyoto ha dato un grande risalto al prodotto, presentandolo e pubblicandolo insieme alla nuova Nintendo Switch OLED.
D’altronde stiamo parlando di “Metroid” una delle saghe videoludiche più importanti di sempre e questo 5° capitolo della saga principale porta sulle spalle un’eredità non da poco. E’ un vero e proprio capitolo conclusivo, portando a termine l’arco narrativo iniziato nell’originale capitolo per NES.
Niente paura per i nuovi giocatori e neofiti della saga: il titolo inizia con un semplice ma sostanziale riepilogo di quanto successo finora ed introduce al viaggio di Samus sul Pianeta ZDR, alla ricerca (e distruzione) del Parassita X e della squadra di robot E.M.M.I., svaniti e corrotti da forza sconosciute. Una premessa semplice ma che ci porterà nelle varie ambientazioni di ZDR, alla ricerca di risposte e braccati da pericolosi nemici.
Non per nulla è stato scelto il titolo “Dread“. Samus, da efferata cacciatrice di taglie, questa volta si ritroverà spesso preda, dato che gli E.M.M.I. la braccheranno più volte nel corso della sua avventura.
Sotto il punto di vista del gameplay il titolo è veramente soddisfacente. Veloce, dinamico e preciso, caratterizzato da un level design magistrale, come da tradizione. I combattimenti contro le varie creature di ZDR faranno felici gli appassionati del genere.
D’altronde siamo davanti ad uno dei capitoli più dinamici e frenetici della serie. Le varie abilità e armi a disposizione di Samus ci permetteranno di farci largo tra le minacce del Pianeta, il tutto con la modalità di fuoco a 360° che, unita all’ampia visuale, ci permetterà di affrontare con strategia ogni nemico. I vari gadget, alcuni tradizionali ed altri del tutto inediti, rendono l’esperienza sempre varia e divertente.
Ma non tutti i nemici possono essere abbattuti. In questo caso entrano in gioco proprio gli E.M.M.I. che perlustreranno rispettive zone della mappa. I robot corrotti saranno all’inizio implacabili e letali, costringendoci a veloci e adrenaliniche fughe alla ricerca di un condotto, un angolino o una porta che ci possano portare in salvo da questi temibili avversari.
E’ possibile eliminarli soltanto dopo aver ottenuto una speciale arma ad energia, che viene consumata ogni volta che un robot viene distrutto. Quindi, per ognuno di loro presente sulla mappa, dovremo cercare questo raro gadget prima di poterli affrontare. Quando lo si usa, c’è un interessante cambio di punto di vista, con una telecamera posizionata in terza persona dietro a Samus, andando ulteriormente a modificare il gameplay.
Sequenze davvero divertenti ed elettrizzanti. Dovremo fare i conti con la nostra impotenza di fronte a questi imbattibili robot. Ogni E.M.M.I. porterà qualche variante alle varie sequenze e, seppur sempre accattivanti, qualche varietà in più non sarebbe guastata per elevare ancora di più questi momenti di paura. Dread appunto.
Non mancano le Boss Fight, alcune veramente epiche e colossali, con vecchie e nuove conoscenze della nostra Samus. Uno dei punti meglio riusciti e che sicuramente lasceranno a bocca aperta i giocatori. Non è stata di certo lesinata la difficoltà, dato che si tratta di scontri impegnativi e che vi porteranno a sfruttare al meglio quanto ottenuto e imparato durante il gioco.
Non si può non parlare dell’esplorazione: su questo ambito il gioco non vi da indicazioni all’inizio, anzi sarete chiamati ad esplorare gli ambienti di ZDR al “buio” senza nessun particolare suggerimento.
Scelta in linea con i precedenti giochi, che da quel senso di scoperta continua e voglia di scovare ogni piccolo anfratto. Come sempre infatti, troveremo centinaia di muri invisibili, segreti, teletrasporti, cunicoli e ascensori che andranno ad arricchire in maniera capillare le complesse mappe e ambientazioni. Una feature fondamentale per questo genere e che perfettamente si incastra con il dinamico gameplay messo in piedi dal team di Mercury Steam.
Tramite appositi segnalini, potremmo segnarci sulla mappa i vari punti di interesse, così da poter tornare in un secondo momento con nuove abilità o oggetti ottenuti. In un titolo prettamente silenzioso, a farci da supporto avremo di nuovo Adam, l’intelligenza artificiale, che ci permetterà di conoscere più a fondo la Lore del titolo e in alcuni casi guidarci ma, come menzionato prima, senza mai darci reali aiuti di gameplay.
Abbiamo avuto inoltre modo di provare il gioco sulla nuova Nintendo Switch OLED, uscita come anticipato in contemporanea col gioco ed oggettivamente l’esperienza è ancora più immersiva e godibile.
Il titolo si adatta alla perfezione alla modalità portatile e il nuovo schermo OLED è pura gioia per gli occhi e ne esalta la qualità grafica del titolo, grazie alle tonalità fortemente contrastate delle ambientazioni.
I neri sono profondi e nitidi, con tanti elementi in movimento a schermo. Per assurdo ci è capitato di preferire il gioco in portabilità rispetto a quello su TV 65” OLED di ultima generazione. Un’accoppiata vincente per chi preferisce sfruttare la Switch in modalità portatile.
Ci vogliono 8 ore circa per completare la storia principale del gioco, in quello che è indubbiamente un titolo divertente e dannatamente adrenalico. Gli appassionati già lo avranno inserito nella proprio libreria di titoli Nintendo Switch ma anche i neofiti devono dargli assolutamente una possibilità, specie se affascinati dal design sci-fi della saga. Un ottimo bilanciamento di esplorazione e combattimento lo rendono un titolo valido per ogni giocatore su Nintendo Switch.
Non manca il supporto agli Amiibo, con un pacchetto che propone Samus ed un E.M.M.I. assieme ed entrambi daranno alcuni bonus nel gioco una volta attivati:
- L’amiibo di Samus ti permette di sbloccare permanentemente un Serbatoio Energia extra. Puoi anche utilizzarlo per recuperare Energia una volta al giorno.
- L’amiibo dell’E.M.M.I. ti permette di sbloccare permanentemente un Serbatoio Missili+ extra. Puoi anche utilizzarlo per ripristinare la tua scorta di missili una volta al giorno.
Il titolo vanta anche una Special Edition, contraddistinta da una splendida Steelbook, Carte Olografiche ed un Artbook di 190 Pagine.
Potevano mancare Action-Figures e Statue dedicate al franchise? Nel corso degli anni sono arrivate diverse pubblicazioni su Samus Aran ed alcuni sono un vero must-have per gli appassionati, come le Figma di casa Max Factory, ispirate ai capitoli “Other M” e “Prime“.
La bellissima figure in scala 1/7 di Max Factory di Samus con la Zero Suit, accompagnata anche da un piccolo Metroid da esporre al fianco del personaggio.
Ed infine la statua in resina in scala 1/4 realizzata da First 4 Figures e tratta dal capitolo “Metroid Prime 2: Dark Echoes“, 53 cm di spettacolarità.
State giocando a “Metroid Dread”? State pensando di acquistarlo? Fatecelo sapere nei commenti, come sempre un grazie a Nintendo per l’occasione e speriamo di rivedere presto Samus Aran in un nuovo titolo della saga, per il momento perdiamoci nell’esplorazione del pericoloso pianeta ZDR.