Decima pubblicazione di Kotobukiya ispirata al gioco di ruolo “Final Dragon Chronicle – Guilty Requiem“, spin-off del popolare ToHeart 2, lo scorso dicembre arriva negli store la bella Karin Sniper ver. in scala 1/8, aggiungendosi alla già corposa e variegata collezione che il colosso giapponese dedica a una delle sue maggiori fonti d’ispirazione.
La bionda eroina è indubbiamente uno dei migliori esempi di come la nota ditta nipponica sia in grado di produrre figures decisamente sopra la sua media; questa Karin Sniper ver. si distingue grazie a una cura particolare nella riproduzione dell’armatura, della feretra con le frecce, dell’arco dal design assai particolare e tutta una serie di piccoli dettagli quali cinghie, fibie e decorazioni sugli indumenti corazzati.
Confezionata in un box dal design che continua a seguire la linea di questa collezione, la statica arriva pronta per essere esposta, fissata alla base dalla casa produttrice tramite una vite che ne assicura stabilità e resistenza, alla quale va aggiunto solo l’arco, che andrà incastrato tra le dita della mano sinistra seguendo la scultura dell’impugnatura (poichè la figure è sprovvista di un foglietto illustrativo per il posizionamento).
Una volta esposta ci si rende conto che sono davvero molti i punti di forza di questa pubblicazione; in primo piano indubbiamente c’è il volto, finemente scolpito e decorato, capace di riprodurre perfettamente la fisionomia di Karin, la quale gode di un aspetto femminile dolce e frizzante al tempo stesso, grazie anche alla chioma caratterizzata dalle due codine dall’aspetto estremamente simpatico. Kotobukiya svolge un buon lavoro di decorazione, infatti i capelli sono ricchi di sfumature che donano lucentezza al tutto, senza trascurare dettagli e rifiniture come i graziosi fermagli con un singolare “smile”, decisamente in linea con la serie.
Gli indumenti dell’eroina si riducono essenzialmente a un body blu e bordeaux e un paio di calze, ai quali si aggiungono alcuni accessori che fungono da corazza e armi.
I paracolpi sulla spalla e sulle braccia sono tra i migliori esempi disponibili in quanto a scultura e verniciatura: la finitura di fondo emula egregiamente il metallo di cui dovrebbero esser composti, e le decorazioni sono precise e prive di sbavature, alzando di molto lo standard qualitativo della statica.
Altrettanto ben riprodotte sono le calze, le quali dovrebbero essere in pelle, e quindi godono di una colorazione opaca affiancata a una sapiente scultura; si noti infatti la cucitura che percorre la parte frontale degl’indumenti sulle gambe, nonchè i risvolti e le pieghe dietro le ginocchia.
A coronamento di tutto troviamo una buona quantità di accessori, tutti caratterizzati da un’attenta realizzazione e decorazione.
Prima su tutte è la faretra, ben scolpita e in scala con il personaggio, di colore blu e arricchita da decorazioni color oro. Porta al suo interno numerose frecce e viene trasportata da Karin grazie ad alcune cinghie che sono ben intrecciate col corpo dell’eroina, arricchite da fibie e passanti.
A questi si aggiunge il bell’arco, caratterizzato da un design molto originale, di colore blu e beige, privo d’imperfezioni o sbavature.
Purtroppo nonostante siano molti i punti forti di questa figure, bisogna ammettere la presenza di alcune pecche che abbassano leggermente la valutazione globale dell’oggetto; in primo luogo troviamo alcune imperfezioni della stampa, tant’è che in prossimità dell’attaccatura della gamba destra col busto è possibile notare i segni della realizzazione, che la finitura opaca della pelle mette in evidenza. Inoltre quà e là, specie sulle codine e sulle parti scoperte del corpo, vi sono diverse impurità, anche se alcune sono facilmente removibili con un po’ di pazienza.
Infine c’è la posa: nonostante riproduca esattamente l’illustrazione originale, Karin sembra “stare un po’ scomoda”, trasmettendo un senso di movimento tanto bello quanto appartentemente instabile. Per fortuna Kotobukiya ha dotato anche questa figure di una base solida e ben fissata al personaggio, quindi si tratta più di una sensazione che non di un effettivo problema.
Tirando le somme Karin Sniper ver. di Kotobukiya è una figure estremamente gradevole, che gode di un livello di decorazione molto alto per gli standard della ditta nipponica, la quale continua ad aggiungere nuovi e interessanti personaggi a questa collezione, che con la statica in oggetto e la bella Maaryan Dancer ver. (già recensita su Itakon.it) raggiunge indubbiamente il livello più alto di questa serie di miniature.

Nome: Karin – Sniper ver.
Produzione: Kotobukiya (Japan)
Scala: 1/8
Anno di pubblicazione: 2011 (Dicembre)
Tiratura: Standard
Prezzo di listino: 6800 Yen

Scultura: 7/10
Decorazione: 8/10
Posa: 6/10
Base: 6/10
Fedeltà col personaggio originale: 8/10
Confezione: 8/10

Valutazione finale: 7½/10